22/10/2018
La religione divide questo mondo secondo tre
parole, non due: il conosciuto, lo
sconosciuto, e l’inconoscibile. L’inconoscibile non lo si può esaurire. Ciò che è conosciuto diventerà sconosciuto, lo
sconosciuto diventerà conosciuto. Ma
esiste una terza dimensione: l’inconoscibile.
La scienza non crede nell’inconoscibile. Dice:
"l’inconoscibile non è altro che lo
sconosciuto". Ma la religione afferma che è una dimensione completamente diversa: l’inconoscibile è
ciò che rimarrà completamente sconosciuto, perché la sua natura intrinseca è tale che la mente non può affrontarla.
Ciò che è immenso,
l’infinito, ciò che non ha né fine né inizio,
la totalità... la totalità
non può essere contenuta in alcun modo dalla parte,
perché come può una parte contenere il tutto? Come può la mente contenere
ciò che dà origine alla mente stessa?
Come può la mente conoscere la dimensione dalla quale
deriva la mente stessa? E’ impossibile!
È semplicemente impossibile. Come
possiamo conoscere ciò da cui deriviamo? Noi siamo solo onde, come può un’onda
contenere l’intero oceano? L’onda può
pretenderlo, perché l’oceano non rifiuta mai nulla, ne ride semplicemente. L’incomprensibile esiste, l’incomprensibile esiste.
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