25/10/2018
Vi sono due modi per cercare la verità: il primo
consiste nel prendere a prestito la conoscenza, il secondo nel cercare in prima persona.
La verità deve essere
tua: questa è una condizione imprescindibile. Anche se io ho conosciuto la verità, non posso trasmetterla a te.
Nell’atto stesso della trasmissione si trasforma in un falso. È questa la sua
natura. Quindi nessuno può darti la verità, e non puoi prenderla a
prestito, rubarla, comprarla. Puoi soltanto
conoscerla. E finché non la conosci, la tua conoscenza non è reale.
La verità è un fatto esistenziale. Chi può vivere
al tuo posto? Devi essere
tu a vivere, nessuno
può sostituirti. Chi può amare al tuo posto? Ma può qualcun altro amare al tuo posto? No, è
del tutto impossibile. Non puoi vivere per procura. La verità deve essere vissuta. Non è un fatto esteriore, è una crescita interiore. Non è una cosa, un oggetto,
è la tua soggettività. La verità è soggettività, come puoi dunque
ottenerla da qualcun altro, dalle scritture,
dai Veda o dal Corano, o dalla Bibbia? Devi essere tu a fare
l’esperienza, non esistono scorciatoie. Una verità per essere vera,
deve essere di prima mano, originale.
Deve essere fresca, devi essere tu a raggiungerla: è sempre vergine.
E quando l’esperienza è tua, ti trasforma.
Osho: L'armonia nascosta
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