Stai semplicemente in piedi in una posizione rilassata, e
aspetta che Dio, che il Tutto operino su di te. E poi fai qualsiasi cosa ti
senti di fare in uno stato d'animo di profonda preghiera: « Sia fatta la Sua
volontà » ...e rilassati.
È come l'esperienza della scrittura automatica, si prende
semplicemente la penna in mano e si aspetta. All'improvviso un'energia si
impadronisce della mano che inizia a muoversi da sola. È un fenomeno
sorprendente, la mano si muove e non sei tu a muoverla! Fai che la tua attesa
abbia questa qualità, e dopo tre, quattro minuti, all'improvviso sentirai degli
scossoni e l'energia che scende nel corpo. Non aver timore, anche se fa paura.
Tu non stai facendo niente. Di fatto tu sei solo un testimone: è un evento.
Abbandonati a questa energia. Il corpo comincerà ad assumere
posizioni diverse, si moverà, danzerà, ondeggerà, tremerà, si scuoterà:
succederà di tutto. Rimani aperto: non solo le lasci spazio, ma cooperi. Allora
perverrai a ciò che chiamiamo Sahaj yoga.
Il latihan non è una novità. Il termine è nuovo. Subud non è
una novità. Non è altro che una nuova versione del Sahaj yoga: lo yoga della
spontaneità. Lascia tutto in mano al divino, perché la mente è astuta. Ben presto
riconoscerai la differenza, perché tu sarai un semplice osservatore. Rimarrai
sorpreso perché la tua mano si moverà senza che tu la muova affatto. Dopo che
ti sarai rilassato in questa tecnica per alcuni giorni, anche se vorrai
smettere, ti accorgerai che non sei più in grado di farlo. Scoprirai di essere
posseduto.
Per cui all'inizio prega con queste parole: « Per venti
minuti prendi possesso del mio essere e fanne tutto ciò che vuoi. Sia fatta la
Tua volontà. Venga il Tuo Regno ». Lascia che sia presente questo
atteggiamento, e rilassati semplicemente. Dio inizierà a danzare dentro di te e
assumerà mille posizioni. Il corpo vedrà appagati i suoi bisogni, non solo:
verrà appagato qualcosa di più elevato del corpo, di più vasto; i bisogni
profondi della consapevolezza.
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