domenica 31 gennaio 2016

La fiducia richiede coraggio

31 GENNAIO 2016




In una comunità aborigena dell’India, in una regione molto primitiva del Madhya Pradesh, il Bastar, vive una tribù di aborigeni, un popolo molto antico, primitivo, con una storia di tre o quattromila anni. Non hanno nulla di moderno, ma da loro si può imparare qualcosa. In questa comunità accade qualcosa che non si è mai verificato altrove: quando un uomo sposa una donna, non divorzia mai. Il divorzio è consentito, ma non se n’è mai verificato nessuno! E quando un uomo sposa una donna, le rimane fedele, e la donna a sua volta rimane fedele all’uomo. L’uomo non s’interessa mai ad altre donne, né la donna s’interessa ad altri uomini. Come hanno fatto a operare questo miracolo? Ci sono riusciti con un approccio estremamente psicologico.


La struttura della loro società è tale per cui i giovani sono liberi di incontrarsi e stare insieme. Quindi ogni ragazzo arriva a conoscere ogni ragazza della comunità, e ogni ragazza arriva a conoscere ogni ragazzo della comunità. In realtà, quando ragazzi e ragazze cominciano a interessarsi al sesso opposto, non dormono più a casa loro, hanno una piccola costruzione simile a un tempio, proprio in mezzo al villaggio, che chiamano ghotul: la casa dei giovani.


Quando un ragazzo comincia a interessarsi alle ragazze deve trasferirsi nel ghotul, e quando una ragazza comincia a interessarsi ai ragazzi deve andare a vivere nel ghotul. Tutti i giovani del villaggio ci vivono, e fanno l’amore tra di loro; solo su una cosa si insiste: il sovrintendente del ghotul controlla che nessuna coppia rimanga insieme più di tre giorni. Devono cambiare, in modo che prima del matrimonio si siano conosciuti tutti, e così possano decidere.


Quando decidi dopo aver conosciuto tutte le donne della tua comunità, la tua decisione è totalmente diversa da quella che si prende nelle società civilizzate; in quel caso non puoi mai sapere: forse esistono altre donne, una donna migliore o un uomo migliore. Ma cosa farai a quel punto? Ci può sempre essere una personalità più interessante, allora ci saranno situazioni dolorose e rotture, e un’infinità di problemi.


Quegli aborigeni vivono in piccole comunità: non sono in tanti, due o trecento persone al massimo in ciascun villaggio. Ogni ragazzo può conoscere tutte le ragazze; e dopo aver conosciuto tutte le ragazze - e dopo che ogni ragazza ha conosciuto tutti i ragazzi -, se una coppia decide di sposarsi, viene concesso loro un anno per vivere insieme prima del matrimonio; solo in seguito potranno decidere, perché farlo senza conoscersi a fondo è pericoloso. La decisione potrebbe nascere solo dal desiderio di conoscersi meglio; ma dopo che si sono conosciuti, cosa ne sarà della loro decisione? 

Per questo devono conoscersi meglio per un anno, due anni, possono rimanere insieme tutto il tempo necessario; la società non s’intromette.


In questo caso, una volta presa, la decisione di sposarsi è ovviamente molto, molto solida, assoluta, incondizionata, perché ogni forma di conquista è svanita, non c’è nessuno da cacciare, l’inseguimento è concluso. In quelle comunità la luna di miele avviene prima del matrimonio: un’usanza più logica, più psicologica, più conforme alla mente umana. La luna di miele precede il matrimonio; il matrimonio può avvenire solo quando la luna di miele è finita. Quando due persone, conoscendosi bene, decidono di stare insieme, non si parla più di conquista. Non si tratta di una novità; non si tratta di decidere di sposarsi perché ci si vuole conoscere meglio, si decide invece di sposarsi perché ci si conosce. È totalmente diverso.


Purtroppo il ghotul e il sistema usato da quelle comunità stanno scomparendo: le stiamo civilizzando, obbligandole a cambiare, perché ci sembra un’usanza immorale; perlomeno ai cristiani, agli hindu e ai giainisti sembra immorale. La loro comunità viene distrutta, i loro ghotul sono considerati dei bordelli. Quindi viene loro insegnato qualcosa che va contro la loro esperienza: si insegna loro a distruggere i ghotul, per porre fine a questa situazione “immorale”.
 
Quanto può essere stolto l’uomo! Quelle non sono persone immorali, sono altamente morali, incredibilmente naturali. Ma i cristiani si sono messi all’opera e stanno cercando di convertirle: hanno convertito molti di quei poveretti al cristianesimo. Adesso i ghotul stanno scomparendo e con loro viene distrutto uno dei sistemi più validi ed efficaci. In realtà, siamo noi che dovremmo imparare qualcosa da loro!

Osho: La Vita è Dono

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