domenica 25 agosto 2019

UNO SPAZIO INFINITO

  L'offerta
"Considera lo spazio sconfinato come il tuo stesso corpo di beatitudine."

Una tecnica legata alla precedente. Meditando in cima a una collina, con uno spazio sconfinato di fronte a te, puoi considerarlo ricolmo del tuo corpo di beatitudine. Tu possiedi sette corpi, e il corpo di beatitudine è il settimo. Quindi più a fondo entri dentro di te, più ti sentirai beato. Ti avvicini al corpo di beatitudine che circonda l'anima essenziale. Seduto su di una collina, mentre guardi il cielo sconfinato, percepisci quell'intero spazio come fosse ricolmo del tuo corpo di beatitudine. Senti che esso si è espanso fino a colmare l'intero spazio. Prima sarà meglio sentire che l'intero spazio è colmo di silenzio, non di beatitudine: la natura ti aiuterà perché in essa perfino i rumori sono silenti, non creano disturbo; ascoltandoli il tuo silenzio diventerà più profondo. Quando il silenzio sarà sceso a una profondità  abissale avrai un primo bagliore di beatitudine. Proprio come, con l'aumentare della tensione, hai dei bagliori di infelicità, con l'approfondirsi del silenzio sorgeranno in te intuizioni di beatitudine. Allora potrai immaginare che l'intero spazio si colma di quella beatitudine. Con ogni tecnica che pratichi, ricorda: all'inizio devi operare con qualcosa che conosci. Può darsi che la tua conoscenza non sia completa, ma almeno un barlume è necessario, altrimenti non puoi sentire, non puoi immaginare. Ricorda questa legge essenziale: inizia sempre con qualcosa che puoi sentire, perché solo in questo caso l'ignoto può entrare, per suo tramite.

Osho: Il sentiero dell'essere

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