"Senti la tua sostanza, le ossa, la carne, il sangue,
saturati di essenza cosmica."
Prova con semplici esperimenti. Per sette giorni senti il
tuo sangue, le ossa, la carne, il corpo, colmi di tristezza. Ogni cellula del
tuo corpo è triste, circondata da tenebre. Non c'è più nulla di vitale, aspetti
solo di morire. Per sette giorni contempla questa sensazione di morte che si
assesta in te. Dopo sette giorni ti sentirai come un peso morto. È bastato solo
un mutamento nella tua immaginazione per creare questo nuovo schema. Di fatto,
inconsciamente, lo stai già facendo, per questo dico di iniziare con la
tristezza. Non riesci a concepire la beatitudine, mentre la tristezza ti è
familiare. Con questo esperimento prenderai coscienza che qualsiasi tristezza
hai sofferto in passato, non era reale: tu l'avevi creata, tu ne eri
l'artefice, senza saperlo. Sembra difficile credere che ogni tristezza è frutto
della tua immaginazione, che solo tu ne sei responsabile, perché allora non
potrai più incolpare nulla e nessuno: Dio, il destino, gli altri, la società,
la moglie, il marito, non potrai più dare la colpa a nessun altro che a te
stesso. Prova per sette giorni, consapevolmente, e non sarai mai più triste,
perché a quel punto ne possederai la chiave. Poi prova per sette giorni a
essere in un flusso continuo di beatitudine, totalmente immerso. Sentila entrare
in te con ogni respiro. Comincia con la tristezza e poi muoviti nella direzione
contraria, la beatitudine, e ti sarà più facile sentirla poiché esisterà il
contrasto. Solo allora puoi provare questo esperimento, perché è qualcosa di
più profondo della felicità. La tristezza è la superficie, la felicità è il
punto intermedio e l'essenza cosmica è l'elemento più intimo. All'inizio ti
renderai conto che stai solo immaginando, ma non ti fermare. Perfino
l'immaginazione è una cosa ottima; grazie a quell'immaginazione puoi cambiare:
sei tu che immagini! Continua, e pian piano ti dimenticherai che si tratta di
immaginazione e diventerà realtà. Senti come se il divino fluttuasse attraverso
di te: tu non sei, ma in te esiste il cosmo. Siine totalmente saturato. Non
fare distinzioni: qualsiasi cosa accade, accade al divino; tu ritirati
semplicemente. Inizia al mattino, quando senti la vita che si risveglia, il
sonno che se ne è andato. Il primo pensiero dev'essere questa saturazione: ora
il divino si sta aprendo, sta tornando dal sonno. E la sera questo dev'essere
l'ultimo ricordo, prima di andare a dormire. In questo modo, esso resterà con
te per tutto il giorno e allora la tua vita sarà pura e semplice estasi.
Osho: Il sentiero dell'essere
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