"Così come, soggettivamente, le lettere si trasformano
in parole e le parole in frasi, e come, oggettivamente, i cerchi si mutano in
mondi e i mondi in princìpi, trova infine tutto questo convergere nel tuo
essere."
Anche questa tecnica si fonda sull'immaginazione. L'ego ha
sempre paura; paura di essere vulnerabile, aperto, teme che qualcuno entri e lo
distrugga. Quindi si crea intorno una cittadella e inizia a vivere in una
prigione con alte mura. Ogni comunicazione si arresta, perfino con coloro che
ami, o che pensi di amare, non esiste alcuna comunicazione. Coloro che vogliono
entrare nei regni più profondi della vita devono essere pronti a vivere
nell'insicurezza, nel pericolo; devono essere pronti ad addentrarsi
nell'ignoto, senza cercare in alcun modo di fissare il futuro, poiché lo sforzo
stesso ucciderebbe ogni cosa. Inoltre ricorda: quell'insicurezza non solo è
viva, è anche bella. Questa tecnica può essere praticata solo se sei
vulnerabile, aperto, se non hai paura, perché permette all'universo intero di
entrare dentro di te. "Tutto converge nel mio essere"... l'ego non
può esistere, tu non puoi esistere in quanto io: esisterai come uno spazio
aperto, ma non come un io cristallizzato. Per praticare questa tecnica inizia
con un piccolo passo: siediti semplicemente sotto un albero. Soffia una brezza
e le foglie dell'albero fremono. Il vento ti tocca, si muove intorno a te, e va
oltre. Permettigli anche di entrare dentro di te e di attraversarti. Chiudi gli
occhi e, mentre il vento passa tra i rami, senti di essere anche tu un albero,
aperto, e che il vento soffia attraverso di te. Il fremito delle foglie ti
penetrerà e in ogni poro sentirai passare l'aria: il vento sta veramente
passando attraverso di te. Non è più un'immaginazione, è un fatto. Ed è una
realtà: tu non respiri solo dal naso, ogni poro della tua pelle respira. Ora prova
a sederti al sole e immagina che ogni raggio entri in te e ti attraversi... in
questo modo diventerai vulnerabile, inizierai a sentirti aperto. Pian piano
diventerai poroso, sarai una porta aperta. Non sarai più una barriera: aria,
parole, suoni, raggi di sole, tutto ti attraverserà, non resisterai più!
All'improvviso diventerai consapevole che l'ego non esiste, perché l'ego esiste
solo quando c'è lotta. È una resistenza. Ogni volta che dici di no, l'ego
prende vita; quando dici di sì, l'ego non esiste. Si deve arrivare a questa
apertura, solo allora si potrà praticare questa tecnica: dovrai scomparire
semplicemente, diventare uno spazio infinito, altrimenti questo universo
infinito non potrà mai convergere in qualcosa di così piccolo e ristretto come l'ego.
Può convergere solo quando tu sei diventato infinito come lo è l'universo. Ma
accade: pian piano diventerai sempre più sensibile, e sempre più cosciente
delle tue resistenze. Solo quando non sei, tutto ti può attraversare. Sei
diventato così vasto che perfino il divino ti può attraversare: ora l'intera
esistenza è pronta a passare attraverso di te, perché tu sei pronto.
Osho: Il sentiero dell'essere
Nessun commento :
Posta un commento