"L'apprezzamento per gli oggetti e i soggetti è lo
stesso sia per un illuminato che per una persona non illuminata. Il primo ha
una cosa che lo rende grande: resta in uno stato d'animo soggettivo, non si
perde nelle cose."
Un metodo splendido. Puoi iniziare così come sei, non
richiede alcun prerequisito. Il metodo è semplice: sei circondato da persone,
cose, fenomeni, ad ogni istante intorno a te accade qualcosa, ma tu non sei
presente poiché non sei attento. Sei profondamente addormentato. In questo
modo, qualsiasi cosa accada prende il predominio, diventa una forza che ti
sottomette, ne vieni trascinato. Ogni cosa ti può cambiare: i tuoi stati
d'animo, il tuo essere, la tua mente, tutto dipende da altre cose. Gli oggetti
ti influenzano. Shiva afferma che gli illuminati e i non illuminati vivono
nello stesso mondo. La differenza non sta nel mondo, la differenza accade in
Buddha: egli si muove in modo diverso. Egli è padrone di se stesso: la sua
soggettività resta distaccata, non condizionata. Questo è il segreto: nulla lo
può impressionare, nulla dall'esterno lo condiziona, nulla lo può dominare.
Egli resta se stesso. "Distacco" non indica qualcuno che ha
rinunciato al mondo, perché costui cambia la situazione, non se stesso. E si
insiste nel cambiare la situazione solo se non si è capaci di cambiare se
stessi: questo è il segno di una persona debole. Una persona forte, cosciente,
all'erta, inizierà a cambiare se stessa, non la situazione in cui si trova,
perché di fatto la situazione non può essere cambiata: se anche lo facessi,
nascerebbero altre situazioni. In ogni momento le situazioni cambiano, dunque
in ogni momento dovrai confrontarti col problema. Questa tecnica invita a
raggiungere uno stato di coscienza in cui nulla più ti colpisce, in cui tu puoi
restare distaccato. Come fare? Nell'arco dell'intera giornata hai sempre
l'opportunità di farlo. Per questo il metodo è ottimo: in ogni momento puoi
diventare consapevole che qualcosa ti possiede. Allora fai un respiro profondo,
inspira ed espira profondamente, e osserva di nuovo. Mentre espiri torna a
osservare la situazione, ma come un testimone, come uno spettatore. Se riesci a
conseguire lo stato di testimone, anche per un solo istante, all'improvviso ti
sentirai solo, nulla ti può impressionare; perlomeno in quel momento nulla può
creare un desiderio dentro di te. Inspira profondamente ed espira ogni volta
che senti che qualcosa ti impressiona, ti influenza, ti trascina lontano,
diventando più importante di te. In quel breve intervallo creato
dall'espirazione, torna a guardare: un volto splendido, un bellissimo corpo,
uno splendido edificio, di qualsiasi cosa si tratti. Se senti che la semplice
espirazione non è sufficiente, fai un'altra cosa: espira, e per un istante non
inspirare, poi guarda ciò che hai di fronte. Se smetti di respirare nulla può
influenzarti. In quel momento non esiste alcun legame, il ponte è spezzato. Il
respiro è il ponte. Provaci. Per un istante sentirai di essere il testimone, ma
questo ti darà il sapore di cosa significhi. Allora lo potrai ricercare:
nell'arco della giornata, ogni volta che qualcosa ti impressiona e in te sorge
un desiderio, espira, fermati un attimo e torna a osservare la situazione.
All'improvviso ti sentirai potente, e più ti sentirai potente più esisterai. In
questo modo ti cristallizzerai, dando inizio alla tua individualità. Ora hai un
centro a cui fare riferimento, e in qualsiasi momento potrai spostarti in esso,
e il mondo scomparirà. In ogni momento potrai rifugiarti nel tuo centro e il
mondo perderà ogni potere. Questo ti darà una reale libertà. Nessun'altra
libertà potrà mai darti le cose alle quali l'essenza più intima del tuo essere aspira:
la libertà dalle cose, dagli oggetti, la libertà di essere se stessi senza
alcuna possibilità di essere posseduti da nulla e da nessuno.
Osho: Il sentiero dell'essere
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