domenica 4 agosto 2019

FOCALIZZATI SUL FUOCO

  sul fuoco
"Focalizzati sul fuoco che sorge dalla tua forma: dalla punta dei piedi verso l'alto, finché il tuo corpo brucia e si riduce in cenere, ma non tu."

Una tecnica molto facile, ma che richiede alcuni prerequisiti. Se vuoi praticare questa tecnica, come prima cosa, per almeno tre mesi, può essere utile andare in un luogo di cremazione. Vai e osserva i corpi che vengono cremati. Non pensare: osserva semplicemente quel fenomeno, cosa accade. In secondo luogo: se hai molta paura della morte, non potrai praticare questa tecnica, perché la tua paura ti proteggerà. Ma ricorda: che tu ne abbia paura o meno, la morte è la sola cosa certa. Nella vita, ad eccezione della morte, nulla è certo, ma noi ne parliamo come di qualcosa di accidentale. Eppure la morte è la sola cosa che non è accidentale: devi morire, è una certezza! E non devi morire in futuro: sei morto il giorno in cui sei nato, con la nascita la morte è diventata qualcosa di stabilito. Vita e morte sono parti di un unico processo che accade ora: quando inspiri, inspiri vita; quando espiri, esali morte. Temi la morte perché di fatto non hai mai vissuto: solo chi non ha vissuto veramente teme la morte. Altrimenti la accogli con gioia. Se vuoi sperimentare questa tecnica devi essere consapevole di questa paura profonda e, come prima cosa, te ne devi liberare, esorcizzandola. Aiutati col respiro: poni tutta l'attenzione sull'esalazione, e dimentica l'inspirazione. Esala profondamente, e lascia che poi sia il corpo a inspirare; tu limitati a espirare a fondo. Sentirai una profonda pace avvolgerti, e ti sentirai meno egoista. Puoi approfondire questa sensazione facendo un altro esercizio: per quindici minuti, esala profondamente, chiudendo gli occhi. Siediti su una sedia o per terra, mentre fai questo esercizio. E mentre espiri, entra dentro di te. Poi lascia che sia il corpo a inspirare e, mentre l'aria entra in te, apri gli occhi ed esci all'esterno. Quando espiri, dentro di te si crea uno spazio, perché il respiro è vita. Espirando profondamente, ti svuoti, la vita esce all'esterno. In un certo senso sei morto, per un attimo: in quel silenzio di morte, entra all'interno. Crea un ritmo e, nel giro di quindici minuti, ti sentirai profondamente rilassato, pronto per praticare questa tecnica. Sdraiati. Prima di tutto pensati come morto, il corpo è solo un cadavere; poi porta la tua attenzione alla punta dei piedi. A occhi chiusi muoviti dentro di te e porta l'attenzione ai piedi e senti che da lì sorge un fuoco che brucia ogni cosa. Man mano che il fuoco si alza, il corpo scompare. Continua a vedere che tutto si riduce in cenere... come ultima cosa, scompare la testa. La polvere è tornata alla polvere! Rimarrai tu, come un osservatore sulla collina, un testimone che non avrà ego alcuno. La tecnica richiede tre mesi, continua a praticarla: non accadrà nulla in un giorno, ma se la pratichi per un'ora al giorno, nel giro di tre mesi, all'improvviso, vedrai che la tua immaginazione ti avrà aiutato a creare uno stacco, e vedrai veramente il tuo corpo andare in cenere. Allora potrai osservare, come un testimone distaccato. In quell'osservazione ti renderai conto di un fenomeno molto profondo: l'ego è una falsa identità. Esisteva perché eri identificato col corpo, con i pensieri, con la mente. Ma tu non sei né il corpo né la mente: sei diverso da tutto ciò che ti circonda.

Osho: Il sentiero dell'essere

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