La posizione delle mani a forma di coppa, simili a un
ricettacolo, è molto significativa. Ti rende ricettivo, ti aiuta ad essere più
aperto. È una delle posizioni più antiche, più conosciute: tutti i Buddha
l'hanno praticata. Ogni volta che sei aperto, o ti vuoi aprire all'esistenza,
questa posizione ti aiuterà.
Siedi in silenzio e aspetta. Sii un ricettacolo, un
terminale ricettivo. Esattamente come aspetti al telefono: hai fatto il numero,
e aspetti che qualcuno risponda. Aspetta nello stesso stato d'animo e in due,
tre minuti ti sentirai avvolto da un'energia completamente diversa: colmerà il
tuo essere interiore, si riverserà dentro di te come pioggia che cade sulla
terra e continua a penetrarla sempre più a fondo mentre la terra l'assorbe.
Le posizioni hanno grande importanza. Se non le si trasforma
in feticci, hanno un significato profondo. Aiutano a creare una tendenza nella
tua energia corporea. Per esempio, in questa posizione è difficilissimo andare
in collera. Serrando i pugni e stringendo i denti è molto facile arrabbiarsi.
Quando tutto il corpo è rilassato, è difficilissimo essere aggressivi,
violenti, ed è facilissimo essere in preghiera.
Di solito si considera la meditazione una fuga. È una
assurdità. Solo chi medita non fugge la realtà; tutti gli altri la evitano.
Meditazione significa uscire dai desideri, liberarsi dai pensieri, staccarsi
dalla mente. Meditazione significa rilassarsi nel momento, nel presente. La
meditazione è l'unica cosa al mondo che non sia un'evasione, anche se viene
considerata la fuga per antonomasia. Chi critica la meditazione usa sempre come
motivo di condanna l'idea che sia un'evasione, una fuga nei confronti della
vita. Sono tutte sciocchezze; non sa cosa sta dicendo.
La meditazione non è una fuga dalla vita: è correre nella
vita. La mente è una fuga dalla vita, il desiderio è fuggire la vita.
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