mercoledì 30 dicembre 2020

Non sta succedendo niente, o Trump si è immedesimato in Sun Tzu?



Brian C. Joondeph per The American Thincker

Sono impaziente, come mi aspetto che lo sia la maggior parte dei lettori di American Thinker.

Ci è stata promessa un’imminente tempesta di dimensioni bibliche, o un Kraken, sui cospiratori del Deep State.

Ma, nonostante il Procuratore Generale Barr abbia riconosciuto lo spygate come “una delle più grandi frodi nella storia americana”, non c’è stata ancora una resa dei conti.

Un avvocato di medio livello dell’FBI, Kevin Clinesmith, si dichiarò colpevole di aver falsificato un documento che poi diventò uno dei cardini del successivo spionaggio contro Donald Trump e la sua “campagna”, ma deve ancora essere condannato.

I suoi co-cospiratori scrivono libri, insegnano in prestigiose Università e massacrano il Presidente Trump nei notiziari via cavo.

Un’elezione presidenziale è stata rubata e le stesse “agenzie esecutive” di Trump dicono: “che palle, giratevi dall’altra parte e rimettetevi a dormire”.

Lo stesso FBI, che ha inviato 15 Agenti per indagare sulla maniglia della porta di un garage che Bubba Wallace affermava fosse un cappio, non sembra trovare alcun motivo per farlo su una serie di gravi irregolarità elettorali.

I membri Repubblicani del Congresso, che si son fatti aiutare da Trump per essere eletti, gli stanno ora dicendo di “accettare i risultati” e di “andare via”, ignari del fatto che se questi desideri fossero esauditi, il loro Partito diventerebbe irrilevante come quello dei Verdi.

I media fedelissimi, che una volta erano “giusti ed equilibrati”, si sono inclinati a sinistra diventando “ingiusti e squilibrati”, rivaleggiando con i notiziari di sinistra.

Forse, sta succedendo più di quanto io possa vedere, ma ciò che sembra a 75 milioni di sostenitori di Trump — quelli che hanno sopportato il ridicolo e il disprezzo per aver sostenuto il loro Presidente — è che non stia succedendo nulla.

Questa è l’Amministrazione Trump e lui è il capo. Assume e licenzia, proprio come ha fatto nel mondo delle costruzioni immobiliari e in “The Apprentice”.

La responsabilità è sua. Se non succede niente, dipende da lui.

Dopo tutto quello che ha passato e superato non solo per essere eletto, ma anche per rimanere in carica nei quattro anni successivi (facendo più cose in un solo mandato di quanto non abbia fatto la maggior parte dei Presidenti in due), sta per perdere tutto a causa di un vecchio truffatore non più qualificato del manager di una pista di bowling?

A prima vista sembrerebbe proprio di sì.

Il tempo scorre e importanti scadenze elettorali si avvicinano sempre di più, fino alla data finale del 20 gennaio.

D’altra parte, può anche darsi che il Presidente Trump stia facendo un gioco diverso, oscuro alla maggior parte degli osservatori, ma certamente non ai media o ai suoi sostenitori.

Sun Tzu era un Generale e Stratega cinese, autore di un “trattato di strategia militare” noto come “L’arte della guerra”.

Trump è un suo fan, dimostrato dal fatto che questo libro compaia nella sua lista dei “migliori libri sulla leadership”.

Trump ha citato Sun Tzu in questo tweet del 2012, molto prima che Twitter verificasse ogni sua espressione e allegasse avvertenze e dichiarazioni di non responsabilità a ogni suo tweet.

L’antica saggezza e strategia di Sun Tzu possono spiegare l’attuale percezione che “nulla stia accadendo” per coloro che, come me, stanno diventando sempre più impazienti per le promesse “tutto fumo e niente arrosto” provenienti dal Team Trump?

Il Presidente sta seguendo il piano di battaglia di Sun Tzu? Leggete alcune delle sue citazioni.

Lascia che i tuoi piani siano oscuri e impenetrabili come la notte e, quando ti muovi, colpisci come un fulmine

Se Trump ha un piano generale, è lecito ritenere che nessuno al di fuori della sua cerchia ristretta ne sappia qualcosa.

Un esempio potrebbe essere il Segretario alla Difesa Chris Miller che parla del Vice Presidente Mike Pence, ringraziandolo per “la sua mano ferma e la sua leadership” durante “alcune delle operazioni militari più complesse che questo paese abbia mai condotto”.

Perché non abbiamo mai sentito parlare di tali operazioni? O erano “oscure e impenetrabili come la notte”? Ed eseguite come “un fulmine”?

Questa non è una lode che possa passare inosservata.

Pence non è un militare, ma Miller sì. E’ un ex Comandante delle Forze Speciali.

Miller era vicino alle lacrime riconoscendo l’assistenza e la leadership di Pence. E allora sta davvero succedendo qualcosa.

Tutta la guerra è basata sull’inganno

Trump è un maestro del caos, della fuga di notizie strategiche e della disinformazione.

Il Vice Presidente Pence è un “white hat” (buono) o un “black hat” (cattivo)?

Il Segretario alla Difesa dice che Pence sia un “white hat”. L’avvocato Lin Wood dice che Pence sia un “black hat”.

E il resto della cerchia ristretta di Trump — Mark Meadows e Pat Cipollone – sono amici o nemici?

Patrick Byrne li chiama serpenti. Ma Trump li ha assunti e non li licenzia. Inganno e confusione. Il classico Sun Tzu.

In mezzo al caos c’è anche un’opportunità

Trump twitta in una direzione e firma ordini esecutivi in ​​un’altra.

Si lamenta del Senato GOP mentre centinaia di Giudici Conservatori sono confermati dallo stesso Senato.

Crea il caos e poi usa l’opportunità per portare avanti la sua agenda

I condottieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra, mentre i condottieri sconfitti prima vanno in guerra e poi cercano di vincere

Trump distrae i media con tweet e commenti e, mentre questi vanno in crisi di nervi, lui li ha già superati.

Trump è entrato in guerra contro i Democratici e la sinistra?

Ha mandato i militari a rivendicare le città americane sotto l’assedio di Antifa e BLM?

Ha dichiarato la “legge marziale”, come ci ha assicurato Twitterverse?

O Trump aveva immaginato tutto in anticipo, sapendo che la frode elettorale stava per arrivare quando ha firmato l’executive order del 2018 relativo alle interferenze elettorali?

Trump ha già vinto e sta solo aspettando il momento ottimale per andare in guerra?

La sinistra sconfitta è stata in guerra con Trump per sei anni, infruttuosamente, nonostante i suoi sforzi per vincere?

L’arte suprema della guerra è sottomettere il nemico senza combattere

Finora non c’è stata nessuna tempesta, nessun Kraken.

Trump ha seguito la Costituzione avanzando argomentazioni giuridiche fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Quello che il Vicepresidente Pence farà, quando sarà il momento di seguire nuovamente la Costituzione e certificare i voti del Collegio Elettorale, deve ancora essere determinato.

La massiccia declassificazione delle attività criminali e sediziose sottometterà i Democratici? Trump vincerà senza una sanguinosa battaglia?

Sarà il tempo a dirlo. A questo punto è una scelta binaria.

O Trump è fuori di testa e verrà estromesso a forza dal suo incarico, oppure sta portando avanti il suo piano, alle sue condizioni e con la sua tempistica, come fece con la famosa corsa sulle scale mobili alla Trump Tower, nel 2015.

Trump conosce la posta in gioco — per sé stesso, la sua famiglia e l’America — se Kamala Harris e Joe Biden ottenessero le chiavi del regno e le consegnassero prontamente alla Cina.

Volete puntare contro Trump? Chiedetevi se ha mai funzionato in passato!

Riflettete su queste parole dell’ispiratore di Trump, Sun Tzu.

Vincerà chi, preparato, aspetta di cogliere impreparato il nemico

Confondi, inganna e sorprendi il nemico

Trump è impreparato? Al contrario.

Ascoltate Oprah che lo intervista nel 1988, più di trent’anni fa.

E’ più giovane ma parla come adesso, di Cina, immigrazione e politica elettorale.

Trump si è preparato a questo momento per gran parte della sua vita.

Allacciatevi le cinture per le settimane che stanno per arrivare, saranno interessanti.

https://www.mittdolcino.com/2020/12/30/non-sta-succedendo-niente-o-trump-si-e-immedesimato-in-sun-tzu/ 

 

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