BREAKING: Donald J. Trump dà il preavviso a Biden, della serie, “O concedi la vittoria frodata, o ci saranno conseguenze!”. Da qui in avanti capiremo se il “golpe” in USA – a breve temo lo chiameremo così – verrà risolto in modo pacifico o meno
Donald J. Trump ha esordito nel suo discorso dicendo, “Questo è il discorso più importante che io ho mai fatto“. Capite bene cosa intendo. Oggi Trump, nel pieno delle sue funzioni, ha affermato che, nei fatti, c’è stata una vera e propria frode elettorale; con il contributo – questo lo aggiungiamo noi, vedrete l’analisi di Pepito Sbazzeguti nei prossimi giorni – dell’EU, che ha nei fatti finanziato parti essenziali del progetto del voto elettronico truffaldino oggi alla ribalta negli USA. Nomi e cognomi sono stati fatti dal Presidente: Dominion viene investigata, punto. Parola di Presidente. E di militari al seguito (“… noi DOBBIAMO combattere queste elezioni truccate, dobbiamo farlo. Abbiamo le prove …“)
Da qui in avanti cambia tutto. E penso non sarà bello. A a dir poco…
L’intervista di Trump è “IL” game changer! E il 2021 qualcuno pensa porterà disgrazie…
Il messaggio di Trump sulla elezione frodata al Paese è chiaro. E’ un messaggio anche a coloro che hanno ingerito negli USA, dall’estero. Quando successe la scorsa volta, con lo Zimmermann Telegram, il tutto si tradusse nell’inatteso intervento USA nella WWI, elemento che fu decisivo per annichilire il primo tentativo globalista di Berlino di oltre 100 anni or sono.
Perchè, vedrete, anche se non è stato ancora citato e spiegato, chi sta dietro a questo terribile ribaltamento di voti legali, sembra davvero essere una entità statale, almeno una, nel caso. E tutto sembra convergere verso la EU franco-tedesca, lo spiegheremo nei prossimi giorni, con pezze a supporto. Dunque, con questa chiave di lettura, attendete alcuni giorni per i dettagli, si potrà dire che, sì, interi Stati stanno ingerendo negli affari USA. Per prendere il suo posto a livello di dominus, soprattutto in Europa.
Grazie, addirittura – in diverse contee americane – a più voti contati alla urne che numero di votanti. Inutile aggiungere altro.
Dunque, il dado è tratto: Trump ci ha fatto capire nel suo discorso (citato) che ci saranno conseguenze. Precisamente, dai prossimi giorni.
Joe Biden chiede aiuto “agli amici”? O prevede il loro aiuto?
Da qui in avanti la situazione può seguire diverse strade, anche in parallelo, come ha brillantemente riassunto un ns. lettore oggi, che cito perchè non saprei fare meglio in termini di chiarezza (@michelegiosa):
… Le tre opzioni per come risolvere questa elezione:
1- Mezzi costituzionali (tribunali civili, compreso SCOTUS).
2- Mezzi extracostituzionali (sicurezza nazionale, DoD, legge marziale, governo militare).
3- L’opzione We the People (rivolta populista per arrestare tutti i traditori).
Il WTP ( We the people ) chiede a Trump di dichiarare la legge marziale limitata. Raccolta firme in corso. (…)
Vi avevamo avvertiti che la situazione stava per cambiare di livello, giusto ieri . Ottimo tempismo direi: con la conferenza stampa di Trump che ora è stata trasmessa, chiaramente concordata coi militari, le cose finalmente cambiano. Ciò significa che da oggi tutti i riferimenti militari, organizzativi, amministrativi, investigativi, esecutivi, coordinati dal potere militare, sono allineati sul da farsi.
Vedremo dove gli eventi ci porteranno, da qui in avanti siamo in acque sconosciute.
Da domani ed oltre sarà solo questione di procedere in parallelo con le inchieste e con le sentenze della Corte Suprema assieme al ripristino della legalità. In PARALLELO, ripeto. Abbiamo infatti spiegato ieri come i dati della frode elettorale USA del 2020, chiamiamolo pure golpe da oggi in davanti, una vera frode appunto elettorale, richieda l’investigazione dei militari, come il virus di Wuhan che è in carico agli stessi, guarda caso (sappiate solo che l’azione di detti militari potrebbe anche anticipare la decisione finale della Corte Suprema sulle elezioni del 2020).
Evidentemente, seguendo la traccia data da Trump, a seguito delle esternazioni di pezzi militari davvero grossi negli scorsi giorni, i “militari tutti” sembra abbiano raggiunto la conclusione che il golpe c’è effettivamente stato. Dunque, visto che – come abbiamo spiegato ieri – in USA i militari sono quelli che alla fine di tutto difendono la Costituzione, da qui in avanti sembra davvero che siano tutti convinti ed allineati, a tutti i livelli: ritengo quindi che, in concorso col Presidente, interverranno sul campo. Per ripristinare la governabilità e lo stato di diritto.
Noi, non c’è nemmeno da dirlo, restiamo dalla parte della legalità, come sempre, in presenza di prove valide, convergenti, definitive e presentabili in forma opportuna alle Corti riconosciute del Paese, dunque alla fine dei conti alla Corte Suprema. Anche se questo comporterà azioni a cui non siamo più abituati (…),
Ben sapendo, come implicato per altro da mons. Viganò, che gli USA stanno combattendo anche per noi l’ultima battaglia: la battaglia tra il mondo libero ed il regime, ossia contro gli eredi dell’ultimo regime occidentale, un clean up “interruptus” 75 anni fa in Europa.
Dio benedica l’America ed il mondo libero.
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