sabato 3 ottobre 2020

LA GUARIGIONE DEL VENTRE FEMMINILE

Yoni, la Porta Divina

“Quando una donna fa l’amore con peni compulsivi ed egoisti,

che non sanno essere presenti amorevolmente dentro la sua pancia, sta accentuando la ferita”.

La pancia, l’utero femminile, è stato aggredito per migliaia di anni, a causa del mondo maschile, la sua energia razionale ha dominato la civiltà, staccata dal cuore e da madre terra.

Ancora oggi è stato aggredito terribilmente nella nostra “avanzata” civiltà. Viene aggredito quando l’uomo continua a usarlo per scaricare tutta la sua frenesia mentale, quando tanti e tanti uomini si masturbano nel ventre di una donna e questo lo chiamano fare l’amore.

La donna quando permette che ogni uomo entri dentro in lei e quando lei stessa copia i modelli sessuali maschili, rivolgendosi ad una sessualità superficiale (clitoridei) e diventando quel tipo di donna, così comune oggi, che utilizza attivamente la sessualità disgiunta del sentimento.

È stato aggredito naturalmente negli ospedali, nel cosiddetto ” parto tecnologico ” dominante oggi, dove tante e tante donne fermate in modo innaturale e soggette all’atrocità dell’episiotomia e ad altre aberrazioni mediche, nell’interesse della ” efficacia Tecnica “.

Si aggredisce il ventre femminile, quando si è fatto credere alla donna che la sua regola è un disturbo, un fastidio

” che deve soffrire ” e che gli impedisce di agire su un piano di ” uguaglianza ” con l’uomo. Mentre l’ha fatta separare dal momento sacro che è il ciclo mestruale, per allontanarsi e persino ripudiare il suo stesso sangue.

Un’epoca senza fine di aggressioni perpetrate da una civiltà maschile che, dal suo “Onnipotente” emisfero sinistro, ha commesso e continua a commettere per controllare e schiacciare la Dea, che ha temuto e non ha capito. Non c’è da stupirsi che la nostra civiltà stia distruggendo la terra, essendo la terra l’espressione per eccellenza dell’energia della donna.

La Dea è l’energia femminile ed è legata al potere della sua pancia, che guarisce, la lega direttamente con l’energia del cuore e con la presenza dell’essere, del tutto.

E’ necessario che il ventre femminile sia guarito da tutto il dolore, da tutto il terrore e da tutto il rancore, dal karma collettivo, da migliaia di anni di oppressione delle donne, di disprezzo e di aggressione alla dea.

Lo stesso atto sessuale, nella forma tantrica, è una potente forma di guarigione. Il contatto con il pene di un uomo che è guarito o che è sulla via cosciente di guarigione, che ha aperto il suo cuore, che ha integrato in sé l’energia femminile, l’energia della Dea, inizia, tuttavia, a purificare il ventre femminile.

Inizia a darle “nuove informazioni”, questa volta considerazione e amore. Ecco perché è molto importante per ogni donna sulla via della guarigione cosciente, essere attenta nelle sue relazioni. Non si tratta di repressione, di negare ora il diritto di libertà sessuale, così faticosamente raggiunto; ma di una presa di coscienza di quello che stiamo facendo.

Guarire la mente è guarire il corpo, la donna deve “abbracciare il suo drago” rendersi consapevole della sua ferita e guarirla attraverso il perdono cosciente. Non si tratta di creare colpevoli. La guarigione dell’essere umano richiede la comprensione della nostra storia anche collettiva, è la storia del risveglio della coscienza e in questa storia siamo stati tutti coinvolti per molte vite.

La stessa cosa richiede la guarigione del pianeta, è giunto il momento che l’uomo apra il suo petto e integri la donna dentro di lui e che la donna curi la sua ferita attraverso la comprensione di se stessa.

Fonte: (Keshavananda)

 

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