martedì 11 dicembre 2018

Questa è la paura!


Immagine correlata
Chi ha vissuto è sempre pronto a morire. Il suo essere pronto non è un atteggiamento forzato. Il suo essere pronto è simile a quello di un fiore. Quando il fiore è sbocciato, ha trasmesso il suo profumo agli angoli infiniti dell’esistenza, ha goduto il momento, l’ha vissuto, ha danzato nella brezza, si è drizzato al vento, ha guardato il cielo, ha osservato l’alba, l’ha vissuta, alla sera sopraggiunge un appagamento e il fiore è pronto a cadere a terra, a ritornare, a riposare. Ed è sempre bello quando hai vissuto, il riposo è bello. E’ proprio così! Il fiore cade semplicemente a terra e va a dormire. Non c’è tensione, nessuna angoscia, nessun pianto, nessuno sforzo per aggrapparsi.

Ti aggrappi alla vita perché la tua vita non è ancora appagata. Non ti  sei drizzato davanti a un forte vento. Non hai conosciuto il mattino e la sera è già giunta. Non sei mai stato giovane e la vecchiaia sta bussando alla porta. Non hai mai amato e la morte sta arrivando.

Questo stato di non appagamento e l’arrivo della morte creano la  paura. Buddha dice che se tu hai vissuto sarai sempre pronto a morire. E questo essere pronto non sarà qualcosa di imposto su di te. Sarà così! Sarà una cosa naturale! Come sei nato, così morirai. Come vieni, così te ne vai. Questa è la ruota dell’esistenza. Hai vissuto l’essere parte della vita, ora vivrai il non-esserne parte. Sei esistito, ora non esisterai.
Sei sorto, ti sei manifestato, ora ti muoverai nel non-manifesto. Eri visibile, incarnato, ora ti muoverai senza il corpo nell’invisibile. Hai vissuto la tua giornata. Ora ti riposerai durante la notte.
Che cosa c’è di sbagliato in questo?

Negli stessi fiumi ci bagniamo e non ci bagniamo. Non ti puoi bagnare due volte nello stesso fiume.

 

Osho: L'armonia nascosta


Nessun commento :

Posta un commento