sabato 15 dicembre 2018

Non c’è niente che dobbiamo assolutamente fare.


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Molte cose sono sottintese. Per esempio, non è necessario che tu faccia grandi sforzi. Fare grandi sforzi può costituire un ostacolo perché niente può giungere prima del tempo: tutte le cose vengono nella loro giusta stagione. Uno sforzo eccessivo può essere pericoloso, può essere il tentativo di ottenere qualcosa prima che sia giunta la sua stagione. Questo non significa che non devi fare alcuno sforzo. Perché se non fai nessuno sforzo, può darsi che non giunga niente, neppure nella giusta stagione. E’ necessaria una giusta dose di sforzo.

Diventa come un contadino. Se stai seminando i semi dell’illuminazione, della comprensione, della meditazione, sii come un contadino, non come un tecnico. Non avere fretta. Non si può fare niente. Fai tutto ciò che è possibile fare e poi aspetta.

Non fare troppo. Il fare troppo potrebbe trasformarsi, impercettibilmente, in un non-fare. Il tuo stesso sforzo può diventare un ostacolo.

Tutte le cose vengono nella loro giusta stagione.


E poi non pretendere di avere subito i frutti. Arrivano al momento giusto. Se accade oggi, va bene. Se non accade, un uomo capace di comprensione, di intelligenza, di chiarezza, sa che non è ancora giunto il momento. Quando giungerà il momento, accadrà: Egli sa attendere: non è infantile.

Ricorda: sii sempre in sintonia con le stagioni. Quando è il momento di essere teso, sii pure teso! Che male c’è? Se non sei teso, come potrai riposare? Se non ti arrabbi mai, come potrai provare compassione? Se non ti innamori, come potrai innalzarti al di sopra dell’amore? Ogni cosa nella sua giusta stagione. Ogni cosa giunge da sola. E’ sempre stato così e sarà sempre così. L’esistenza è vasta e tu non puoi imporle le tue stagioni. Devi osservare in che direzione si muove e seguirla.

Questa è la differenza tra un uomo ignorante e un saggio. Un ignorante cerca sempre di spingere il fiume a seguire il corso delle sue idee. Un saggio non ha idee personali. Osserva semplicemente in quale direzione fluisce la natura, e la segue. Non ha un ego da gonfiare; non ha nessun conflitto con la natura. Non cerca di conquistare la natura; comprende l’assurdità di un simile tentativo, comprende che non può essere conquistata. Come può la parte conquistare il Tutto?

Egli si arrende, diventa un’ombra. Si muove insieme alla natura, ovunque essa vada. É come una nuvola bianca che si muove nel cielo, senza sapere dove sta andando ma priva di preoccupazioni. Priva di preoccupazioni perché ovunque il vento la porti, quella sarà la meta. La meta non è un fenomeno prefissato. Ovunque la natura ti conduca, se tu le lasci via libera, se ti abbandoni, ovunque ti conduca sarà una benedizione. La meta è ovunque, devi solo lasciarle spazio. Ogni momento è il picco, devi solo permettergli di essere. Devi solo  darle spazio, lasciati andare, arrenditi, e poi potrai riposare, nella certezza che tutte le cose vengono nella loro giusta stagione.

Osho: L'armonia nascosta

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