Molte cose sono sottintese. Per esempio, non è necessario che tu faccia
grandi sforzi. Fare grandi sforzi può costituire un ostacolo perché
niente può giungere prima del tempo:
tutte le cose vengono nella loro giusta stagione. Uno sforzo eccessivo può essere pericoloso, può essere il tentativo
di ottenere qualcosa prima che sia giunta la sua stagione.
Questo non significa che non devi fare
alcuno sforzo. Perché se non fai nessuno sforzo, può darsi che non giunga niente, neppure nella giusta
stagione. E’ necessaria una giusta dose di sforzo.
Diventa come un contadino. Se stai seminando i
semi dell’illuminazione, della
comprensione, della meditazione, sii come un contadino, non come un tecnico.
Non avere fretta.
Non si può fare niente.
Fai tutto ciò che è possibile fare e poi aspetta.
Non fare troppo.
Il fare troppo potrebbe trasformarsi, impercettibilmente, in
un non-fare. Il tuo stesso sforzo può diventare un ostacolo.
Tutte le cose vengono nella loro giusta stagione.
E poi non pretendere di avere subito i frutti.
Arrivano al momento giusto. Se
accade oggi, va bene. Se non accade, un uomo capace di comprensione, di intelligenza,
di chiarezza, sa che non è ancora giunto il momento. Quando giungerà il
momento, accadrà: Egli sa attendere: non è infantile.
Ricorda: sii sempre in sintonia
con le stagioni. Quando è il momento di essere teso, sii pure teso! Che male c’è? Se non sei teso, come potrai riposare?
Se non ti arrabbi mai, come
potrai provare compassione? Se non ti innamori, come potrai innalzarti al di sopra
dell’amore? Ogni cosa nella sua giusta stagione. Ogni cosa giunge da sola. E’ sempre stato così e sarà sempre così. L’esistenza è vasta e tu non puoi imporle le tue stagioni. Devi osservare in che direzione si muove e seguirla.
Questa è la differenza tra un uomo ignorante e un saggio.
Un ignorante cerca
sempre di spingere
il fiume a seguire il corso delle sue idee. Un saggio non ha idee personali. Osserva semplicemente
in quale direzione fluisce la natura, e la
segue. Non ha un ego da gonfiare; non ha nessun
conflitto con la natura. Non cerca di conquistare la natura; comprende l’assurdità di un simile tentativo, comprende che non può essere conquistata. Come può la parte
conquistare il Tutto?
Egli si arrende, diventa un’ombra. Si muove
insieme alla natura, ovunque essa vada. É come una nuvola bianca
che si muove nel cielo, senza sapere
dove sta andando ma priva di
preoccupazioni. Priva di preoccupazioni perché ovunque il vento la porti,
quella sarà la meta. La meta non è un fenomeno prefissato. Ovunque la natura ti conduca,
se tu le lasci via libera, se ti abbandoni, ovunque
ti conduca sarà una benedizione. La meta è ovunque, devi solo lasciarle spazio.
Ogni momento è il picco, devi solo permettergli di essere. Devi
solo darle spazio, lasciati andare,
arrenditi, e poi potrai riposare, nella certezza che tutte le cose vengono nella loro giusta stagione.
Osho: L'armonia nascosta
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