Ecco la nostra intervista a Gabriele Sannino, scrittore di grande talento, nonché amico. Tra i suoi libri ricordiamo: Il lato Oscuro dell’America, Lettera a un’anima appena sbocciata, Fuga dall’Euro.
Attraverso la sua competenza e la sua umanità, abbiamo percorso le stanze folli del mondo che ci circonda.
Stiamo attraversando un periodo che molti riterranno brutale, malvagio, illogico. Forse tutto però torna. Il Great Reset, il Build Back Better. Si tratta di un piano globale (almeno questo è l’intento), presentato nel maggio del 2020 dal World Economic Forum al fine di ricostruire l’economia in modo sensibile dopo la pandemia.
Il Great Reset è dunque una realtà. Su Wikipedia viene tirata in ballo la teoria del complotto, furbescamente dicendo che il WEF non può dare ordini agli Stati. Si vuole, quindi far credere, che il Great Reset sia un progetto filantropo, promosso da cuori buoni e caritatevoli, che non viene ascoltato dagli Stati. Forse non il WEF, ma l’OMS, se la memoria non mi inganna, ha praticamente agito come se fosse un governo ombra nei riguardi di una buona parte dei governi nazionali.
Il nostro punto non è fare le pulci a Wikipedia, che è solo uno strumento usato da sagge mani per sviare le attenzioni dei distratti e direzionarle su lidi più confacenti alla narrazione mainstream, quello che vogliamo dire è che ci sono poteri molto forti, che agiscono per conto degli Stati e all’interno degli Stati, che astutamente con i mezzi a disposizione delle democrazie trasformano qualunque crimine in un atto legale.
Molti commentatori sono pronti a ritenere plausibile un ritorno di Trump sulla scena americana e di conseguenza globale. Joe Biden è un pupazzo. Chi detiene il potere negli Stati Uniti? I militari?
Pepe Escobar ci ha chiaramente detto che una parte del Pentagono è in aperta rivolta alla visione del mondo propugnata da Biden. Che i Democratici sono isolati e non sanno più che pesci pigliare.
Siamo così sicuri che il Great Reset si svilupperà nei termini che i globalisti vogliono. Tom Luongo, Alaistar Crooke, Alexander Mercouris, Andrew Korybko (tutti analisti geopolitici di caratura internazionale che parlano direttamente con noi) non ne sono poi così convinti.
Noi andiamo direttamente alla fonte. Colloquiamo con le eccellenze internazionali, interroghiamo esperti competenti proprio per ascoltare la loro voce e capire che cosa sta succedendo.
MittDolcino vuole diventare un’eccellenza del giornalismo, un polo libero di comunicazione. Lavoriamo, senza sosta, per offrire il meglio al nostro pubblico. Stiamo creando una rete internazionale di esperti che analizzino il mondo, che lo commentino e perché no, che contrastino le sue derive autocratiche, molto in voga in Occidente ultimamente.
Ringraziamo Gabriele Sannino per questa bella intervista.
Potete trovare l’intervista su Rumble:
Per maggiori informazioni su Gabriele Sannino, vi invito a visitare:
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