lunedì 8 febbraio 2021

PAROLE DA SCOLPIRE A FUTURA MEMORIA

 


(se ci saranno ancora umani dotati di memoria) 🙏💗

"Si è usata la medicina per costringere sette miliardi di persone ad accettare quello che altrimenti non avrebbero accettato. Digitalizzazione, tecnologia da remoto, cibernetica.

Non si trattava di cambiare un sistema di valori, abitudini culturali, modi di vivere. Se fosse stato questo, sarebbero andati avanti come sempre. Siamo noi, ingenui, a crederlo, quando diciamo: 'vogliamo tornare al cinema'; 'vogliamo mangiare la pizza cogli amici'; 'vogliamo fare shopping'. Come se il mutamento - lo strappo, non percepito come tale - fosse un problema di mode o abitudini.

No, qui il salto, è un altro. Perché chi comanda, ha capito che, ad un certo punto, l'ostacolo era diventato l'uomo stesso. Che andava attaccato l'uomo stesso. Che se non gli mettevi una pistola alla tempia, non ti avrebbe mai seguito. Che la scuola non sarebbe mai riuscita a diventare DAD, che le università non avrebbero mai chiuso definitivamente, che la medicina non sarebbe mai riuscita a diventare telemedicina. L'atto di violenza pandemico, è un assalto a qualità umane. Non aspetti culturali, ma, casomai, naturali, che sostenevano i primi. Fino ad oggi.

Quando il progresso ha capito che per andare avanti, quei cambiamenti che richiedeva, richiedevano una trasformazione dell'organismo vivente uomo, che quegli aspetti culturali che doveva cambiare, erano in verità intrisi di 'natura', che l'animalità vi era ancora appiccicata, ed impediva una loro definitiva rimozione, allora ha dovuto usare un'arma. Ha capito che era il momento della violenza.

Si pensi alla discoteca. Non è solo un luogo culturalmente definito. E' il luogo dove si balla, dove il corpo non obbedisce a regole, e ciascuno segue la musica, ritmando il proprio movimento con chi gli è intorno. Ma questo appartiene all'uomo, da sempre. La danza, il ballo, il movimento del corpo al ritmo della musica, c'è da sempre, in quanto l'uomo è parte della natura. Il ballo era attività, prima che culturale, naturale, perché esprimeva la sintonia col mondo. L'uomo era corpo, come lo era il mondo. La chiusura delle discoteche, il divieto degli assembramenti, la negazione della spontaneità del corpo - da viversi come contagio-malattia - devono essere letti come negazione della vita, come un attacco frontale a quello che non poteva essere cancellato 'a parole', o senza suscitare proteste, resistenze od opposizioni.

Il problema qui, non è tornare a mangiare la pizza, ma il vivere stesso. Finché il cambiamento ha potuto trascinare dietro questo vivere, non c'è stato bisogno di attaccarlo. Quando il vivere è diventato una zavorra, un peso per lo stesso progresso, anzi un vero e proprio ostacolo, allora si è cercato un modo per-farlo-fuori.

Le mascherine, soprattutto nei bambini, hanno unicamente questo significato: insegnare che l'aria, la bocca, la parola, sono 'sporche'. Insegnare che la vita è malattia. Solo così può crescere una generazione, pronta al cambiamento. Pronta ad accettare la concezione che il corpo naturale è malato, contagioso, pericoloso, pronta ad accettare il divieto della parola, l'immobilismo del corpo, la repressione del pensiero in quanto 'distrazione'.

Pronta ad accogliere, il nuovo ordine, ovvero un mondo che, mai come ora, ha il compito di sganciarsi dalla sua base naturale, di rimuoverla, sconfiggerla, metterla a tacere. Per poter andare avanti."

Weltanschauung Italia

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