lunedì 15 febbraio 2021

Trump schiva la condanna e promette “… ho molte cose da condividere”



Immagine proposta dalla Redazione di Mitt Dolcino

Curt Mills per The American Conservative

Sabato, l’ex Presidente Donald Trump è stato assolto nel secondo “processo d’impeachment” che ha dovuto subire.

Un fatto ormai compiuto, seppure nel caos per il tentativo dell’ultimo minuto di coinvolgere nuovi testimoni e per la successiva dichiarazione di Trump secondo cui  avrebbe avuto “molto da condividere” nei mesi a venire.

Cinquantasette Senatori hanno ritenuto Trump colpevole di aver incitato il 6 gennaio all’”occupazione del Campidoglio”.

Tutti i cinquanta Democratici hanno votato per la condanna (compresi alcuni moderati come il Senatore Joe Manchin del West Virginia) e si sono aggiunti sette Repubblicani: i Senatori Romney dello Utah, Murkowski dell’Alaska, Collins del Maine, Toomey della Pennsylvania, Cassidy della Louisiana, Sasse del Nebraska e Burr del North Carolina.

Sasse e Romney sono sempre stati critici nei riguardi dell’ex Presidente (questa è la seconda volta che Romney vota contro Trump).

Collins e Murkowski fanno parte della “cricca moderata” che domina la Camera Alta, insieme a Manchin.

Toomey e Burr, invece, sono Repubblicani che si ritireranno a fine mandato mentre Cassidy aveva flirtato per giorni con il “voto di condanna”.

Il Senatore texano Ted Cruz, feroce rivale di Trump poi diventato un suo tacito amico, prima del voto aveva detto ai giornalisti che il tentativo dell’ultimo minuto per ascoltare nuovi testimoni, effettuato dai “responsabili dell’impeachment” della Camera, era motivato dalle critiche dei “Twitterer di sinistra” secondo i quali i loro sforzi erano stati inadeguati.

Dopo qualche convulsione, il voto è andato avanti senza ascoltare i nuovi testimoni.

Cruz ha detto che sarebbe stato contento se il procedimento si fosse trascinato a lungo per bloccare l’”agenda” del Presidente Joe Biden.

Cruz aveva anche previsto che i “voti di colpevolezza” avrebbero potuto oscillare da 53 a 57, con riferimento alle decisioni dell’ultimo minuto da parte di Cassidy, Burr e altri.

Ma sarebbe stato necessario superare la soglia de due terzi [67 voti] per condannare l’ex Presidente.

Il “leader della maggioranza” al Senato, Chuck Schumer, ha detto dopo il voto che “Il secondo processo d’impeachment contro Donald Trump è stato aperto e chiuso” e che “questa vicenda meriterebbe di essere permanentemente screditata — e credo che lo sia stata — agli occhi del popolo americano e nel giudizio della storia”.

Il “leader della minoranza” al Senato, Mitch McConnell, ha votato per l’assoluzione perché il Senato non aveva giurisdizione per un “processo d’impeachment” e la potenziale “sospensione dalla carica” di un ex Funzionario Federale.

Ha poi aggiunto che ci possono essere pochi dubbi sul fatto che Trump sia “moralmente responsabile” della tragedia del 6 gennaio e che l’ex Presidente abbia rilasciato “false dichiarazioni, teorie cospirazioniste e iperboli sconsiderate”.

Da parte sua Trump, che al di fuori di alcune dichiarazioni scritte non ha tenuto alcun discorso pubblico da quando ha lasciato Washington il mese scorso, ha fatto eccezione sabato, con un palese riferimento al suo ritorno in politica.

Si dice che Trump abbia monitorato da vicino l’intero procedimento dal suo complesso di Mar-A-Lago, insieme ad aiutanti come il Consigliere e “uomo di punta” dei social media Dan Scavino.

“Questa è stata un’altra fase della più grande caccia alle streghe nella storia del nostro paese. Nessun Presidente è mai passato attraverso qualcosa di simile” — ha detto Trump — “Nei prossimi mesi ho molte cose da condividere con voi e non vedo l’ora di continuare il nostro incredibile viaggio per fare di nuovo grande la nostra America, per tutto il nostro popolo”.

L’ex Presidente ha concluso: “Non c’è mai stato niente di simile in America!”.

https://www.mittdolcino.com/2021/02/14/trump-schiva-la-condanna-e-promette-ho-molte-cose-da-condividere/ 

 

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