MARIA FIDA MORO, la figlia di Aldo Moro, scrive:
“Insomma credete davvero che siamo tutti stupidi?! L’allerta permanente, alla lunga, ottiene l’effetto contrario come nella famosa storia di “Al lupo, al lupo”. La sicurezza non esiste, a nessun livello ed a nessun titolo, e, cionondimeno, è necessario vivere, lavorare, andare a scuola, fare le cose di tutti i giorni, viaggiare, riposarsi. Non si sentono altro che numeri che si contraddicono e che sono anche molto noiosi.
La vita è in divenire e ci mette alla prova di continuo. Bisogna imparare ad esistere in pace ed a convivere anche con le cose brutte.
Dobbiamo darci pace altrimenti la nostra non sarà mai vita, ma puro terrore. Lasciate che i ragazzi vadano a scuola in un modo possibile. Lasciate che loro ed anche noi respiriamo ossigeno e non anidride carbonica.
La vita si cura da sé: lo fa da millenni. Ricordate che la vita avanza verso la vita e non, come tendiamo a pensare noi, verso un oscuro oblio. Nella nostra epoca – cosiddetta civile – manca la cultura della Morte, che è solo un momento di passaggio verso uno straordinario meglio che noi non possiamo nemmeno immaginare perché siamo limitati dal gioco di ruolo che stiamo vivendo qui. Se solo ricordassimo un barlume della magnificenza che ci attende andremmo via subito. Per favore restiamo fermi solo un attimo a respirare lentamente ad a guardaci intorno.
La bellezza ci parla di amore, di gioia e di verità. Vi sarà capitato di vedere dormire un neonato serafico, al sicuro da tutto, al suo posto nel cosmo. Noi ci agitiamo ed invece dovremmo rallentare. L’eternità è. Non va e viene: è il nostro destino cosmico – nessuno può togliercela – l’eternità è, da sempre e per sempre, ed in questo preciso momento qui, noi siamo insieme con lei in tutte le cose.
Noi siamo qui per uno scopo ben preciso, sperimentare e scegliere, dopo molti tentativi ed errori, l’AMORE dal quale proveniamo e che tutto tiene insieme.
Il nostro destino non è la sofferenza né la morte, bensì luce risplendente
e
gioia senza fine. Non ci lasciamo rinchiudere in un bozzolo di numeri.
Lasciamo invece che la gioia “la più alta espressione della vita stessa”
sia dovunque e per tutti. Noi, Gaia, il Covid, il clima, le donnole,
gli opossum ed i cristalli di rocca, i guerriglieri, gli afroamericani, i
malati siamo uno e stiamo giocando insieme al gioco della vita che ci
riporta come un fiume, ansa dopo ansa all’iridescente meraviglia dalla
quale proveniamo ed alla quale faremo ritorno ineluttabilmente.”
MARIA FIDA MORO
COMMENTO
Sono tra quelli che avevano e hanno grande stima non per lo Scudo Crociato e la Democrazia Cristiana, ma bensì per la persona di Aldo Moro, per cui il solo nominarlo apre una ferita che non si rimargina affatto. Lo dico senza ombra di retorica. Mediocre o eccelso che sia, nessuno uomo e nessun politico merita di essere assassinato in nessuna forma o modalità. Il modo vile, pianificato, prolungato, cinico, barbaro, inutile ed incivile di quella esecuzione, non si presta però ad essere facilmente perdonato. Aver scelto poi, come bersaglio di tale abietta e ignobile operazione uno dei pochi leader italiani genuinamente amati dal popolo non fa che rincarare lo sdegno e la ferita interna che tuttora brucia. Chi era giovane e pensante nel maggio 1978, rimase traumatizzato. L’intero paese fu sconvolto. Posso solo immaginare la sofferenza infinita dei famigliari.
UNA PAGINA OSCURA E TUTTA DA CHIARIRE
Dopo 40 anni mancano tuttora dettagli e certezze. Per il giudice istruttore Ferdinando Imposimato, l’uccisione di Aldo Moro è avvenuta per mano delle Brigate Rosse e della Loggia P2, e in particolare del sicario ‘ndranghetista calabrese Giustino De Buono, ma quelli che hanno azionato il grilletto rimangono Giulio Andreotti e Francesco Cossiga. Una tragedia, quella di Moro e della sua scorta (cinque uomini delle Forze dell’ordine trucidati come animali), che rimane una delle pagine più oscure della nostra storia contemporanea.
Ringrazio di cuore la Elena Fasulo che mi ha inviato questo documento speciale. Speciale perché proviene dalla figlia di Aldo Moro, ma soprattutto perché si tratta di una feroce critica agli sprovveduti che governano molto malamente questo paese, critica dura ma posta in essere con geniale sottigliezza. Più che una delle tante critiche banali, noiose e ripetitive, una vera e propria lezione di vita, di pensiero e di comportamento, confezionata in forma filosofica e nel contempo poetica.
PER IMPARARE QUALCOSA OCCORRE PARLARE LO STESSO LINGUAGGIO
Direi che l’autrice ha preso molto da suo Padre. Essendoci un evidente baratro culturale tra Maria Fida Moro e i personaggi da lei presi di mira e ridicolizzati, dubito che essi siano in grado di raccogliere e di capitalizzare la lezione e il prezioso insegnamento. Inserisco ben volentieri il tutto sul blog, certo che i lettori apprezzeranno.
Valdo Vaccaro
https://www.valdovaccaro.com/la-vostra-non-sara-mai-vita-ma-soltanto-terrore/
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