Marcello Pamio
Il Recovery Fund del Covid-19 è l’accordo che l’illegittimo governo italiano ha attivato nei confronti dell’Unione Europea come sostituzione del MES, diventato troppo impopolare.
Gli illusionisti hanno cambiato packaging, lubrificando per bene l’aggeggio, ma sempre di suppostone si tratta!
Un fondo per finanziare ben 557 progetti diversi. E che progetti!
Circa 80 miliardi di sussidi a fondo, per così dire, perduto, anche
se si tratta sempre di tasse e soldi nostri, e altri 120 miliardi di
prestiti che andranno restituiti all’establishment con sangue e sudore.
Il
fondo sarebbe nato per rilanciare progetti nella delicatissima fase
post-pandemica, proprio per dare una boccata di respiro e tirare su
l’economia devastata del paese.
Leggendo i progetti finanziari invece, il rilancio c’è ma del Nuovo ordine mondiale…
Ecco alcuni dei più significativi e inquietanti, ma l’elenco è lunghissimo e ancora inesplorato.
Piano Italia Cashless (Progetto 610)
Iniziamo dal progetto della durata di 3 anni che ha ricevuto ben 10 miliardi di euro.
Si tratta della ”realizzazione
di un piano nazionale avente l'obiettivo di accompagnare la transizione
verso una ‘cashless community’ attraverso meccanismi di incentivo
all’utilizzo di mezzi di pagamento elettronici sia per i consumatori che
per gli esercenti”.
Tradotto: vogliono far sparire la cartamoneta per fare posto alle valute elettroniche e virtuali.
Dicono
che far sparire dalla circolazione le banconote avrebbe effetti
benefici in termini di sicurezza (meno contante, meno reati socialmente
odiosi), igiene (per via del Covid) e lotta all'evasione. Vien da
ridere, se non ci fosse da piangere.
Ovviamente lo scopo è il
controllo totale dell’uomo, perché quando si costringono i consumatori a
usare solo bancomat/carta di credito con microchip, è chiaro che chi
controlla elettronicamente le carte controlla anche la vita delle
persone.
Questo è uno dei passaggi cardine della dittatura globale.
Vigilanza cibernetica (Progetto 342)
Questo
progetto è stato finanziato con “solo” 200 milioni di euro e riguarda la
dotazione degli edifici pubblici ed aree sensibili di sistemi di
vigilanza automatizzata. Così facendo le tecnologie di Deep Learning in
ambito sicurezza consentiranno di controllare edifici pubblici, aree
sensibili, piazze e strade. Siamo nel pieno della videosorveglianza
elettronica e i soldi infatti verrebbero spesi proprio per potenziare
tutti i sistemi di controllo.
Avremo telecamere ovunque gestite da algoritmi di IA, intelligenza artificiale che potranno tracciare, identificare, sorvegliare tutto e tutti. Per completare questo progetto serve assolutamente la tecnologia del 5G...
Costellazione di satelliti per 5G (Progetto 356)
Infatti non poteva mancare il 5G. Con un badget di 170 milioni di euro saranno realizzati “una
costellazione di satelliti modulare (3 famiglie di 12 esemplari
ciascuna) al fine di garantire capacità 5G a banda larga e bassa latenza
e copertura sul territorio nazionale”
Quindi con i soldi realizzeranno entro un anno 36 satelliti 5G da mettere in orbita per coprire (cuocere) con le microonde l’intero territorio nazionale.
Fascicolo Sanitario Elettronico (Progetto 156)
Per
favorire la digitalizzazione e l’estrazione dei dati sanitari di tutti i
sudditi dell’Impero il budget è notevole: 1,5 miliardi di euro!
Si
tratta infatti di un progetto enorme e soprattutto delicatissimo perché
qui in ballo ci sono i dati più sensibili (sanitari e clinici) di una
persona. Se finissero nelle mani sbagliate?
Governance e modelli predittivi (Progetto 157)
Questo
progetto finanziato con 140 milioni è abbastanza inquietante, perché si
tratta del potenziamento di tutti quei strumenti e capacità
previsionali, chiamate “business intelligence” per l’analisi e
definizione delle politiche di prevenzione e governo degli stili di vita
dei cittadini.
In pratica si vuole autorizzare e finanziare il
Ministero della Salute per studiare i differenti stili di vita delle
persone, definire ovviamente quali sono gli stili di vita di
riferimento, quelli “da protocollo”, e impostare le politiche di
prevenzione quando le persone non dovesse seguirli.
Trasparenza delle informazioni per il cittadino (Progetto 154)
Con quasi 10 milioni di euro e per la durata di 6 anni vogliono foraggiare tutte le campagne per la cosiddetta “corretta informazione”. Lo scopo è contrastare le cosiddette fake news, quelle che loro decidono essere fake. Altri dolsi purtroppo ai tristemente noti delatori del regime!
Conclusione
Mancano all’appello numerosissimi progetti che alla fine fagociteranno l’intero fondo.
In
definitiva con i nostri soldi il Sistema vorrebbe dare una bella
accelerata all’instaurazione definitiva del Nuovo Ordine Mondiale.
D’altronde
i tempi lo richiedono e purtroppo le persone anestetizzate e in
dissonanza cognitiva lo vogliono. I tempi sono molto maturi, anche e
soprattutto grazie all’emergenza sanitaria, che guarda caso, casca
proprio a fagiolo!
Per approfondire
“Recovery Frode” di Riccardo Pizzirani, https://luogocomune.net/17-politica-italiana/5607-recovery-frode
“Recovery fund, tutti i 557 progetti: ecco il documento integrale”
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