-Memorabile discorso berlinese di Bob Kennedy jr davanti a un’oceanica folla-
-Denuncia
implacabile dell’uso blasfemo della cosiddetta pandemia per il
controllo della popolazione mondiale, per il 5G e per la moneta
digitale-
QUESTA GRANDE FOLLA BERLINESE È L’ESATTO OPPOSTO DEL NAZISMO
VOGLIAMO POLITICI CHE SI PREOCCUPINO DELLA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI E NON DEI PROFITTI DI BIGPHARMA
Noi tutti vogliamo dei funzionari sanitari che non abbiano legami finanziari con le industrie farmaceutiche, che lavorino per noi e non per Big Pharma. Noi vogliamo politici che si preoccupino della salute dei nostri figli e non dei profitti della lobby farmaceutica o del controllo da parte del governo. Guardo questa folla e vedo tutte le bandiere d’Europa, vedo persone di ogni colore, vedo persone di ogni nazione, vedo persone che si preoccupano dei diritti umani, della salute dei bambini e delle libertà politiche. Tutto questo è esattamente l’opposto del nazismo.
TUTTI I GOVERNI AMANO LE PANDEMIE E IL CONTROLLO SUI CITTADINI
PANDEMIA PIANIFICATA DA DECENNI, ED ORA GIOCANO A FARE GLI GNORRI
Ora vi dirò una cosa. È un mistero che persone importanti come Bill Gates ed Anthony Fauci abbiano pensato e pianificato questa pandemia da decenni, in modo che saremmo stati tutti al sicuro quando questa sarebbe arrivata. Ed ora che essa è qui tra noi sembra che non sappiano di cosa stiano parlando. Sembra che si stiano inventando le cose man mano. Inventano numeri e non riescono nemmeno a dirci qual è il tasso di mortalità per il Covid. Non riescono a fornirci un test PCR che funzioni davvero. Devono cambiare la definizione di Covid nel certificato di morte per farlo sembrare più pericoloso.
GLI UOMINI SPAVENTATI DIVENTANO AUTOMI MANOVRABILI A PIACERE
La sola cosa che sono capaci di fare bene è aumentare la paura. 75 anni fa Hermann Goering testimoniò al Tribunale di Norimberga. Gli venne chiesto ‘Come avete convinto il popolo tedesco ad accettare tutto questo’? E lui rispose: ‘È stato facile, non ha nulla a che fare con il nazismo ma ha a che fare con la natura umana’. Puoi fare tutto questo in regime nazista, socialista o comunista, puoi farlo in una monarchia o in una democrazia. L’UNICA COSA DI CUI HA BISOGNO IL GOVERNO PER RENDERE SCHIAVE LE PERSONE È SPAVENTARLE. E se riesci a trovare qualcosa per spaventarle, potrai farle fare qualunque cosa tu voglia.
JOHN FITZGELARD KENNEDY MIO ZIO, VENNE IN QUESTA PIAZZA E DISSE
‘IO SONO BERLINESE’
50 anni fa mio zio John Kennedy venne in questa città perché Berlino era la frontiera contro il totalitarismo globale. Ed ancora oggi Berlino è la frontiera contro il totalitarismo globale. Mio zio venne qui e disse orgogliosamente al popolo tedesco, io sono berlinese. Ed oggi tutti quelli che sono qui possono orgogliosamente dire un’altra volta io sono berlinese e voi siete la frontiera contro il totalitarismo.
IL VERO SCOPO DELLA GRANDE SCENEGGIATA STA NEL 5G E NELLA MONETA DIGITALE
IL MOTIVO VERO DEL 5G STA NELLA SORVEGLIANZA DEI POPOLI
Ed è forse per questo che stiamo spendendo 5 trilioni di dollari per il 5G? No, sicuro che no. Il motivo vero è un altro: ed è la sorveglianza, è la raccolta dati. Non è qualcosa per voi o per me, a nostro favore. Serve per Bill Gates, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e tutti gli altri miliardari. Bill Gates dice che la sua flotta di satelliti sarà in grado di sorvegliare ogni cm2 del pianeta, 24h al giorno. Ed è solo l’inizio. Sarà anche in grado di seguire ognuno di voi, attraverso i vostri smartphone, attraverso il riconoscimento biometrico ed il GPS-GlobalPositioningSystem per la navigazione satellitare.
BILL GATES E LA SUA CERCHIA AMANO SPIARE LA GENTE
Pensate forse che Alexa (assistente vocale Amazon) stia lavorando per voi? Di sicuro che no. Sta lavorando per Bill Gates spiandovi. Dunque la pandemia è una crisi di comodo per le élite che stanno dettando le loro politiche. Gli da la capacità di cancellare la classe media, di distruggere le istituzioni della democrazia e di portare tutta la nostra ricchezza delle mani di una manciata di miliardari per rendere loro più ricchi impoverendo gli altri.
L’unica cosa che si interpone fra loro ed i nostri figli è questa grande folla che è venuta in piazza a Berlino. Grideremo ancora più forte al manipolo elitario i nostri principi irrinunciabili: ‘Non ci toglierete la nostra libertà, non avvelenerete i nostri figli. Vogliamo indietro la nostra democrazia’. Grazie a tutti e non smettete di lottare. Robert Kennedy jr, figlio di Bob e nipote di John Kennedy, classe 1964.
COMMENTO
SPUNTA QUALCHE RICORDO DALLE MEMORIE PERSONALI
Un piccolo episodio. A suo tempo, quando lui era ancora un ragazzino sbarbatello nel 1981, ebbi modo persino di salutarlo e di scambiare qualche parola di circostanza, di sedergli accanto presso il bar dell’Intercontinental Hotel di Makati-Philippines dove pernottavo. Vivevo gli anni di punta della mia lunga attività in Asia e, stando di norma e di necessità nei migliori alberghi, mi capitava spesso di incontrare personaggi di rilievo, tanto da non farci nemmeno troppo caso. Bob jr era accompagnato dalla sorella Kathleen, e seguito a discreta distanza fuori dal coffee-shop da un paio di guardie del corpo filippine. La sua visita a Manila era intesa a dare un supporto a Corazon Aquino, nelle elezioni di quell’anno, dove alla fine vinse però Ferdinand Marcos.
Tra l’altro -piccola parentesi- un amico importante di Manila mi aveva pure accompagnato e introdotto nei quartieri generali di entrambe le sponde politiche dove, armato di cappellino colorato e di casacca elettorale dei rispettivi schieramenti, ebbi accesso alternato a entrambi e strinsi la mano di persona prima alla figlia del presidente, Aimee Marcos, e poi, nella stessa serata e in altra sede, ad Aurora, figlia di Corazon Aquino. Io stavo da quelle parti avendo appena piazzato alla maggiore impresa delle Filippine un maxi-impianto produzione ghiaia della Reiter-Crippa di Varese. Fu anche di questo che parlai scherzando con Bob jr, vantando la mia assoluta neutralità nella contesa elettorale.
TALE IL PADRE E TALE IL FIGLIO
Confesso di essermi commosso ascoltando oggi il suo intervento a Berlino.
Impossibile
non vedere in lui la stessa stoffa del padre Bob, la stessa grinta, la
stessa passione, lo stesso coraggio, lo stesso idealismo politico che
portò prima suo zio John F. Kennedy, 1917-1963, e poi suo padre Bob
Kennedy senior, 1925-1968, ad essere brutalmente abbattuti nel loro
paese. Chi ha qualche anno in più sulle spalle, ma anche chiunque oggi
dimostri un minimo di sensibilità, non può non ricordare uno degli
ultimi e più toccanti discorsi di Bob Kennedy sr all’Università di
Kansas City, il 18 marzo 1968, vale a dire 52 anni fa. Lo ripropongo
perché non stanca mai di stupire per la sua bellezza, e perché assume
particolare significato in occasione delle attuali vicende Covid, in
parallelo poi con l’intervento brillante del figlio Robert jr a Berlino
appena citato. Una esemplare lezione di moralità per la diffusa e
degenere tendenza a mercificare la politica e a farne strumento di
dominio e di venalità personale.
DISCORSO DEL 1968 DI BOB KENNEDY SUL PIL AMERICANO A KANSAS CITY
“Non troveremo mai un fine per la nazione, né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow Jones, né i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte. Il PIL non tiene conto della salute dei nostri cari, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.
ANCHE GANDHI SI ERA ESPRESSO SULLA GRANDEZZA DELLE NAZIONI
Qualcosa di vibrante e di coinvolgente, non molto dissimile da quanto disse alle Nazioni Unite il Mahatma Gandhi: “La civiltà di un popolo e di una nazione, la grandezza e la ricchezza di un paese, si misurano non tanto dal PIL, ma dal modo in cui vengono trattati gli esseri più deboli e indifesi, in particolare anziani e bambini, e ancor più in particolare gli animali”.
Lo scorso maggio il Parlamento della Nuova Zelanda, anche sull’onda di tale sferzata morale del Gandhi, ha approvato un nuovo emendamento alla Carta Costituzionale per Benessere degli Animali. Nell’emendamento si riconosce esplicitamente che gli animali sono “esseri senzienti”, dotati pertanto della capacità di provare emozioni positive o negative, quali stress e dolore, e che come tali hanno diritto a essere protetti o salvati da situazioni di abuso, abbandono e violenza fisica o emotiva. L’emendamento include inoltre il divieto dell’impiego di animali per testare prodotti cosmetici. Peccato che permanga in quel paese, come nel mondo intero, la incresciosa abitudine della macellazione. E ben sappiamo che, come ammoniva Voltaire, fin quando esiste un solo macello al mondo, l’anima umana non troverà mai pace e armonia, ne risulterà costantemente macchiata e corrotta. Fin quando permane l’ingiustizia e la cattiveria nello spirito della gente, avanzamento e progresso ci saranno preclusi.
KENNEDY METTE A NUDO LA POCHEZZA E LA MISERIA MORALE DEI DEMOCRATICI STILE CLINTON E OBAMA
Inutile pertanto fare dei bei discorsi se poi restano sulla carta e nella lunga lista delle buone intenzioni? No. Non è vero. È solo con la vibrante e continua affermazione dei giusti principi che si dà coscienza, consapevolezza ed ispirazione a chi ne rimane temporaneamente avulso e sprovvisto per qualsiasi motivo. I cambiamenti avvengono prima nella propria interiorità e poi, a maturazione e completezza raggiunta da parte della cultura e dello spirito prevalenti, anche nei fatti concreti. Ed è per questo che l’intervento di Robert Kennedy jr a Berlino il 29 agosto resta memorabile e massiccio al di là di quanta e quale realizzazione troverà.
Valdo Vaccaro
https://www.valdovaccaro.com/il-metodo-scientifico-per-schiavizzare-la-gente-e-spaventarla/
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