Dovete ricordare sempre che la meditazione è un viaggio
lungo e non esiste una scorciatoia. Chiunque vi dica che esistono scorciatoie
vi sta ingannando.
È un viaggio lungo, perché la trasformazione è profonda e
viene conseguita solo dopo molte vite: molte vite di abitudini quotidiane, di
pensieri, di desideri. Inoltre esiste una struttura mentale che si deve
smantellare con l'aiuto della meditazione. Di fatto è pressoché impossibile… ma
accade.
Diventare un meditatore significa assumersi la più grande
responsabilità che esista. Non è semplice. Non può accadere in un istante. Per
cui non partire con molte aspettative, cosi non rimarrai mai deluso. Sarai
sempre contento, perché le cose evolveranno lentissimamente.
La meditazione non è un fiore di stagione che spunta in sei
settimane. È un albero maestoso: ha bisogno di tempo per affondare le sue
radici!
E quando la meditazione fiorisce, non ci sarà nessuno ad
accorgersene, nessuno che ne prenderà nota, nessuno che dirà: « Si, è accaduta!
». Nello stesso istante in cui dici: « Si, è accaduta », l'hai già persa.
Quando la meditazione è veramente presente, domina il
silenzio; l'estasi pulsa senza che vi sia un suono; senza confini, sorge
l'armonia. Ma non c'è nessuno che ne possa prendere nota.
Quando cadono tutti i tuoi sforzi, all'improvviso insorge la
meditazione: la sua benedizione, la sua beatitudine, la sua gloria.
Appare come
una presenza luminosa che ti circonda e sovrasta ogni cosa. Colma tutta la
terra e tutto il cielo. Quella meditazione non può essere prodotta dallo sforzo
umano: lo sforzo dell'uomo è troppo limitato. Quella beatitudine è cosi
infinita che non la puoi creare con le tue azioni: può accadere solo quando sei
totalmente arreso. Quando non ci sei più, allora può accadere. Quando sei un
non-sé, privo di desiderio, senza meta; quando sei semplicemente qui e ora, non
fai nulla di particolare, semplicemente sei: allora accade. E insorge come
un'onda e le onde diventano marea. Viene come una tempesta e ti rapisce verso
una realtà assolutamente nuova.
OSHO IL LIBRO ARANCIONE
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