Ricorda: mentre mi ascolti metti da parte la tua mente.
Ascolta per la pura gioia di ascoltare,
come ascolti un uccello cantare,
come ascolti il vento tra gli alberi, solo così.
Non c’è alcun bisogno di preoccuparsi del significato.
In questo modo ti avvicinerai al vero significato.
Io non parlo con lo scopo che ordinariamente viene
perseguito attraverso il parlare: l’indottrinamento – non è quello lo scopo dei
miei discorsi. Non ho alcuna dottrina; i miei discorsi in realtà sono un
processo di de-ipnosi. Ascoltandomi semplicemente, a poco a poco ti libererai
da tutti i programmi in cui la società ti ha obbligato a credere. Se mi ascolti
con il cuore aperto, con una ricettività colma di gratitudine, è inevitabile
che accada.
Ci sono stati molti ipnotizzatori, ma nessuno ha mai provato a
usare l’arte del parlare come metodo di de-ipnosi. Può diventare una musica
dentro di te, ti può rilassare, ti può rendere silenzioso, può dare un nuovo
ritmo al tuo cuore… una nuova percezione della mia presenza, e della realtà. E
io posso parlare di qualunque cosa. Non si tratta del fatto che io parli di
queste cose; esse ne sono solo gli effetti. Io potrei parlare di A o B o C, che
non hanno nulla a che vedere con la de-ipnosi. Il punto sta nel tuo modo di
ascoltare.
Se è giusto, allora qualunque cosa io dica rilasserà il tuo essere
totalmente, e a poco a poco i tuoi condizionamenti cominceranno a svanire. E
voglio che accada così. Non voglio ipnotizzarti – cioè renderti prima
inconscio. In questo modo non è necessario renderti inconscio. Tu diventi più
conscio, più sveglio. Per potermi ascoltare diventi conscio e attento. E il mio
scopo non è insegnarti qualcosa, ma usare le parole come scusa per renderti
consapevole e attento, in modo che tu possa toccare il superconscio dentro di
te.
OSHO
Nessun commento :
Posta un commento