martedì 9 marzo 2021

INCIVILTÀ DEI RICATTI VACCINALI E NECESSITÀ DI DARSI UNA SVEGLIA

LETTERA

Buonasera Valdo, mi chiamo Clara, ho 51 anni, sono vegetariana da 30 e con mio marito seguo il suo blog. Vengo subito al punto: lavoro come infermiera presso una struttura ospedaliera privata. Io non mi sono vaccinata. L’amministrazione comunica, in una riunione apposita, (presenti sindacato, medico lavoro, direzione e circa 15 persone non vaccinate) che o ci vacciniamo oppure constatato che in azienda non ci sono posti di lavoro che non abbiano contatti con pazienti, previo colloquio con medico della lavoro/sicurezza interno, si verrà sospesi dal lavoro, perché non idonei (con ok sulle modalità da parte sindacale. A cosa serviranno poi questi sindacati ?) In sostanza volere o volare: o mangi sta minestra o salti dalla finestra.

Viste le mie (nostre) condizioni economiche dovrò vaccinarmi. Ciò premesso, con mio marito abbiamo indagato le modalità volte ad arginare i possibili effetti deleteri del vaccino (ai sanitari è destinato lo pfizer o moderna). Ho riletto gli scritti di Romolo Mantovani, di Jean Valnet e la conclusione è che dopo vaccino intraprendo una cura disintossicante con l’assunzione di argilla per via orale. Inoltre a supporto, sole, camminate e vista la stagione in arrivo implemento dell’alimentazione crudo spontanea, tarassaco, ecc.

Evidenziato quanto sopra, con la presente Le chiedo, gentilmente, se possibile, delle ulteriori indicazioni di alimenti, tisane e/o altro da assumere al fine di rendere inattivi gli effetti deleteri del vaccino. Con l’occasione cordiali saluti, complimenti per il suo impegno e grazie per la sua risposta.

Clara


RISPOSTA

LA LIBERTÀ DELL’INDIVIDUO È SACRA E NON PUÓ ESSERE LASCIATA IN MANO A UN BRANCO DI DEFICIENTI

Quanto qui segnalato è un fatto gravissimo che serve a confermare la situazione di precarietà civile e di insicurezza, di cattiveria, di maleducazione e di nera ignoranza nel quale siamo precipitati. Si vive sul chi va là, sui controlli polizieschi, sulle delazioni, sui cittadini normali che si ritengono autorizzati a diventare poliziotti pure loro, e pertanto tutti soggetti a un regime di controlli, di imposizioni, di persecuzioni e di illibertà contro i diritti intoccabili e la dignità dell’individuo, che -sia ben chiaro per gli amanti della massificazione e della pecorizzazione- non vengono assolutamente in secondo piano rispetto ai diritti e agli interessi della massa.

STANNO FACENDO DI TUTTO PER FAR PASSARE LA VOGLIA DI VIVERE ALLA GENTE

Sfido chiunque a sostenere che questo si chiami vivere. Stiamo andando avanti tra pressioni e coercizioni prive di senso dove le nostre sorti e i nostri percorsi vengono determinati dai più fanatici e dai più fissati, da quelli che sono convinti di essere dalla parte della ragione senza esserlo affatto. Più che civiltà del Terzo Millennio chiamerei la società odierna come la società simbolo della più retrograda e involuta aggregazione umana della storia conosciuta, il tutto aggravato dalla sovrabbondanza di strumentazioni tecnologiche che ci accompagnano e che ci danno l’illusione di vivere in assoluta logica e sicurezza. Questo non è rispetto di regole sociali ma maldestra interferenza coercitiva e abusiva, niente affatto sorretta da autentica, genuina ed approfondita conoscenza, ma solo da pretesa di conoscenza, da nozioni approssimative e incerte, il più delle volte assurde, cervellotiche e insensate. Quando l’uomo si mette divise, camici e vesti da scienziato si trasforma in un mostro di ignoranza e di presunzione.

NON ESISTE DEMOCRAZIA NÉ CIVILTÀ DOVE SI CALPESTANO I DIRITTI DEL SINGOLO

Costringere la gente a fare qualcosa contro la propria volontà e per proprie convinzioni è già di per sé un atto ignobile, increscioso ed inammissibile. Ripeto ancora che la libertà individuale è sacra e, su questo, non ci sono remore, eccezioni e sconti di alcun tipo. Vivi e lascia vivere. Non interferire. Lo sapevano persino gli imperatori e i monarchi del passato i quali facevano poco e niente per le masse, ma almeno non le tormentavano e non le ossessionavano come sta succedendo con i cosiddetti governi democratici dei nostri giorni. Oggi, con la scusa della democrazia e in nome della volontà del popolo, si emanano leggi e regolamenti volti a irritare e deprimere la persona, provvedimenti che peggiorano la qualità della vita. Quando poi questi meccanismi sociali orribili vengono applicati sui posti di lavoro, usandoli come minacce e ultimatum, il tutto diventa ancora più barbaro ed esecrabile.

SIA L’AZIENDA CHE IL SINDACATO ACCOMUNATI DALLA STESSA FACCIA DI BRONZO

A mio avviso in questi casi non si dovrebbe cedere ma al contrario fare la voce grossa e trovare un buon avvocato. Quanto l’azienda sta facendo non sta né in cielo né in terra, è qualcosa di vergognoso e nefasto. Si tratta di un vile ricatto. Pure il vostro sindacato poi sta facendo una figura meschina. È proprio in questi casi che è chiamato a difendere i diritti dei suoi iscritti. Se viene meno ai suoi compiti fondamentali c’è da chiedersi cosa aspetta il sindacato stesso a scomparire. Ma veniamo ai consigli che mi chiedete per l’eventuale periodo critico post-vaccinale.

Vedo intanto che state leggendo Jean Valnet e Romolo Mantovani, per cui avete scelto autori eccellenti nel campo delle medicine naturali. Occorre in questi casi tener presente quali sono i sistemi operativi e gli organi corporali più soggetti ai danni evidenti e nascosti provocati dai vaccini. Chiaro che ogni inoculazione implica dei danni a seconda delle sostanze che contiene, a seconda della quantità di vaccino e a seconda della sensibilità della singola persona, vale a dire della sua resilienza e della sua vulnerabilità al veleno, poiché ognuno deve fare i conti col proprio organismo.

NON ESISTONO AL MONDO VACCINI UTILI E NEMMENO VACCINI INNOCENTI

Purtroppo non esiste una sola parte o zona corporale che si salvi da un avvelenamento sottile, massiccio e generale come quello apportato dai vaccini. Si tratta sempre e comunque di una ingerenza grave, di una immissione di sostanze estranee nel corpo e di una modalità del tutto innaturale e insidiosa, in quanto non si passa con modi e tempi adeguati attraverso i filtri normali selettivi dell’organismo, ma si compie un autentico blitz, un’opera di disturbo, una scorciatoia, un atto di interferenza e di invadenza medico-terapeutica decisamente avverso a quanto il corpo si attende, un atto che arreca imprevedibili reazioni e conseguenze sia nell’immediato che nel tempo a venire, un atto che comunque non arreca alcuna immunità, né alcuna barriera protettiva ma soltanto una caduta di reattività immunitaria.

CI SONO COSE MIGLIORI DA POTERSI FARE

A questo punto io mi trovo in grande imbarazzo. Ogni mia risposta corre il rischio di essere male interpretata. Per coerenza dovrei rifiutarmi di rispondere, oppure dovrei spingere la Clara con decisione a non scendere assolutamente a un compromesso con la sua amministrazione. E questa diventerebbe una interferenza di non poco conto. Ho appena ascoltato l’ultimo video del Greg, intitolato “Diamoci una Sveglia…” e consiglio caldamente sia la Clara che qualunque persona sia soggetta a questo tipo di ricatto, di ascoltare attentamente questa esemplare lezione di comportamento. Trovo che l’insegnamento del Greg stia oggi ricoprendo il prezioso ruolo che Don Lorenzo Milani svolse 50 anni or sono con la sua magnifica opera “L’Obbedienza non è più una virtù”.

LE CONSEGUENZE CONSISTONO IN UN SOVVERTIMENTO CORPORALE GENERALIZZATO

In ogni caso, considerando comunque che questo non è un normale vaccino, andando per gradi ne risentono i grandi sistemi del corpo, come il sistema immunitario, il sistema endocrino e il sistema emuntorio-depurativo, il sistema respiratorio e il sistema cardiaco. Quanto agli organi -specie nei coronavirus e nei vaccini relativi- ne vanno di mezzo l’apparato epatico-biliare, i reni e la pelle, l’apparato cardio-circolatorio con i noti rischi di trombo-embolie, e l’apparato respiratorio includente bronchi e polmoni.

PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE AL SISTEMA IMMUNITARIO

Le migliori contromisure atte a contenere i danni ai minimi termini sono quelle a favore del sistema immunitario. E qui si parla di micro elementi, di forze vive della natura capaci di nutrirci, di depurarci e di mandar fuori la tossiemia fisiologica che abbiamo prodotto internamente e nel contempo quella che ci è stata introdotta in modo scriteriato dall’esterno. Mettiamo la vitamina C ai vertici poiché il corpo non è in grado di depositarla per cui è costretto a prendersela direttamente dagli alimenti vivi che la contengono. La poniamo ai vertici nella versione naturale e non in quella sintetica, poiché solo il prodotto naturale possiede nella sua formulazione integrale tutti gli elementi sinergici indispensabili alla sua azione, i quali si compensano e si equilibrano a vicenda.

Tutti gli elementi di un vegetale sono indispensabili per una azione efficace: sali minerali, oligo-elementi, fattori di crescita, mucillagini, protidi, lipidi, altre vitamine, e parliamo sempre di sostanze naturali e non sintetiche. Le prove che abbiamo ragione in questo nostro rigore è che lo scorbuto non si è mai potuto guarire con la vitamina C sintetica anche se usata in forti dosi. Infatti alla vitamina C di base, c’è la presenza di una vitamina C2 necessaria alla prima. L’uso di vitamine sintetiche produce inoltre una lunga serie di effetti collaterali come il sovvertimento del pH, il sovraccarico di fegato-reni e canali escretivi della pelle.

TANTA VITAMINA C MA SEMPRE E SOLO IN VERSIONE NATURALE

Il regno vegetale è prodigo di vitamina C: rosa canina, ciliegie, peperoni, pomodori, uva spina, uva ribes, mirtilli, fragole, more, lamponi, kiwi, agrumi, crescione, ravanelli, cavolo, rucola, germogli, ecc. Tener presente che basta una sola sigaretta per consumare e gettar via 25 preziosi mg di vitamina C. Un grande alleato del sistema immunitario è il sole, ineguagliabile apportatore di energia, oltre che fonte preziosa e insostituibile di vitamina D. Semini, frutti, fiori, germogli, foglie verdi e colorate vanno infatti considerato come sole incapsulato.

DEFLUSSO BILE E STIMOLAZIONE DEL FEGATO

Per mandar fuori i veleni dei vaccini occorre puntare sui vegetali che incrementano il deflusso della bile e velocizzano il lavoro del fegato che è l’organo più soggetto a fatica con le sue oltre 500 funzioni biochimiche da svolgere. E qui parliamo di carciofi, cardi, asparagi, melanzane, rucola, uva, curcuma, radicchi, scarola, puntarelle, tarassaco, mela, mango, sambuco.

DECONGESTIONARE L’APPARATO RESPIRATORIO

Altro obiettivo specifico da considerare è l’apparato respiratorio, messo sotto stress particolare in tutte le influenze stagionali e nelle patologie chiamate SARS (severe acute respiratory syndrome). In questo caso valgono le piante adatte a decongestionare bronchi e polmoni e a sciogliere velocemente gli accumuli di muco. Ci riferiamo in particolare a ortica, menta, malva, rosmarino, aglio, cipolla, ravanelli, timo, rafano. Chiaro che in questi casi, a fianco della alimentazione, serve movimento, dose, esercizi aerobici, esercizi di respirazione ritmata e niente mascherine.

Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/incivilta-dei-ricatti-vaccinali-e-necessita-di-darsi-una-sveglia/ 

 

Nessun commento :

Posta un commento