venerdì 6 settembre 2019

DIVENTA OGNI ESSERE

 
"Percepisci la consapevolezza di ogni persona come la tua consapevolezza. In questo modo, lasciando da parte ogni preoccupazione per il sé, diventa ogni essere."

Nella realtà è così, ma non lo si percepisce. Tu senti la tua consapevolezza come tua, e non senti mai la consapevolezza altrui. Al massimo presupponi che anche gli altri siano consapevoli, visto che tu lo sei. Si tratta di una deduzione logica, ma non li senti come coscienti. Quella sensazione può insorgere solo se diventi conscio della consapevolezza altrui — altrimenti sarà solo una deduzione logica. Questa tecnica può aiutarti, ma sarà difficile, perché in primo luogo devi sentire l'altra persona in quanto essere cosciente, e perfino questo è difficile. Provaci: chiunque ti si avvicini, dissolviti semplicemente in lui e senti che non siete due vite, ma una sola, che scorre. Una volta che saprai come fare, una volta che lo farai, sarà facile. All'inizio sembrerà impossibile perché siamo del tutto bloccati nei nostri io, ed è difficile perderli, è difficile diventare un flusso, per cui sarà bene provare con qualcosa da cui tu non sia spaventato o intimorito. Con un albero sarà più facile. Siediti vicino a un albero, sentilo e senti di essere diventato un'unità con lui: dentro di te esiste un flusso, una comunicazione, un dialogo, una fusione. Oppure siediti vicino a un fiume che scorre e senti quel fluire, senti che tu e il fiume siete diventati un'unica cosa. Sdraiati sotto il cielo e senti che tu e il cielo vi siete uniti. All'inizio sarà solo immaginazione, ma col tempo sentirai che stai toccando la realtà attraverso l'immaginazione. Allora prova con le persone. Sarà difficile perché sussiste una paura. Poiché tu hai sempre ridotto le persone a oggetti, temi che, permettendo a qualcuno di entrare dentro di te, fino a diventare assoluta intimità, anch'egli ti riduca a un oggetto. Per questo non si concede mai molta intimità. Si tiene un certo limite di guardia perché nessuno vuole diventare un oggetto, nessuno vuole essere usato. Dunque, inizia con un albero, un fiume, una collina, le stelle, o il cielo. E allorché saprai cosa accade quando ci si fonde con un fiume, allorché vedrai che si consegue l'intera esistenza senza perdere nulla, allora potrai provare con le persone. E se hai raggiunto vette di beatitudine inimmaginabili con un albero, un fiume, ancor più inimmaginabile è la beatitudine che raggiungerai con una persona, perché essa è un fenomeno superiore, un essere di gran lunga più evoluto. Ma inizia con qualcuno che non temi, di cui non hai paura. Se esiste nella tua vita una persona che ami, un amico, un'amante, qualcuno con cui puoi essere in reale intimità senza alcuna paura, con cui puoi perderti senza temere dentro di te che ti riduca a un oggetto, se una persona simile esiste, prova con lei questa tecnica. Perditi consciamente nell'altro. Quando lo fai, l'altro si perderà consciamente in te; quando sei aperto e fluisci nell'altro, l'altro fluisce dentro di te e avviene una profonda comunione. Due energie si fondono l'una nell'altra: in quello stato non esiste ego, nessuna individualità, ma semplice consapevolezza. E se questo è possibile con un individuo, può accadere con l'intero universo. Ciò che i santi hanno chiamato estasi, samadhi, non è altro che un profondo fenomeno d'amore tra una persona e l'intero universo.

Osho: Il sentiero dell'essere

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