4/11/2018
L’esistenza è una rete di interrelazioni, noi tutti continuiamo a muoverci l’uno dentro
nell’altro. Quando ti parlo, che cosa faccio? Mi muovo incessantemente dentro di te. Quando tu mi ascolti,
apri una porta
e mi permetti di entrare. Respiri e l’esistenza penetra dentro di te; apri gli occhi e il sole entra dentro di te: in ogni momento, ventiquattro ore
al giorno, sei come un punto in cui milioni di altri punti
e linee si incontrano. Non sei separato! Prova a pensare:
puoi esistere separatamente? Puoi esistere nel totale isolamento?
Moriresti nel giro di pochi secondi.
Sei un essere
provvisto di pori; l’esistenza si muove attraverso di te. Sei come
una stanza: entra l’aria, i raggi del sole vanno e vengono, in continuazione; ecco perché la stanza resta fresca e pulita. Se sei chiuso,
morirai. Più sei aperto, più l’esistenza fluirà attraverso di te. E più l’esistenza fluisce dentro di te, più tu
sarai in grado di comprendere che cosa è il Logos.
Tu non sei. Il Tutto è. Tu sei una falsa entità.
Da qui l’insistenza di tutti gli illuminati sull’arrendersi. Non lottare con l’esistenza, perché in questo caso non
sai cosa stai facendo, contro chi stai
lottando. Come puoi lottare con l’esistenza? È come se un’onda lottasse contro l’oceano, come se una foglia
lottasse contro l’albero - è stupido! Non cercare di muoverti controcorrente; questo ti renderà
esausto. Ti stancherai e ti sentirai frustrato perché non avrai successo.
Osho: L'armonia nascosta
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