Per quanto potenti possano essere le forze inumane, per
quanto potente possa essere il lato crudele, orribile e animale nell’uomo, non
è in grado di distruggere i valori più elevati. Non può distruggere l’amore,
non può distruggere la compassione, non può distruggere la verità. Al massimo
può distruggere il corpo fisico.
E qui con me la lezione fondamentale da imparare è che non
siamo corpi, siamo anime immortali. La casa può essere bruciata, il corpo può
essere bruciato, ma la consapevolezza rimarrà intatta.
E attraverso questi atti di violenza il lato inumano e
crudele non fa che autocondannarsi. Ogni volta che un Socrate è avvelenato, o
un Gesù crocifisso, o un Mansoor ucciso, nulla è perduto, solo il lato inumano
diventa più debole, si sente in colpa, diventa un criminale ai suoi stessi
occhi.
Mi viene in mente Giuda. Giuda ha tradito Gesù, lo ha
venduto ai nemici per soli trenta denari d’argento. Ma nel momento in cui Gesù
è stato crocifisso, Giuda se ne stava in mezzo alla folla. E quando Gesù ha
detto: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”, ha subito un
terribile shock. Giuda non è riuscito a vivere più di ventiquattro ore... erano
passate ventiquattro ore, e lui penzolava da un albero sulla montagna. Si era
ucciso, e quei trenta pezzi d’argento erano sparsi a terra.
Il lato oscuro non può vincere. Non è il potere che vince,
sono la pace, l’amore, la consapevolezza che continuano a vincere.
Guarda l’intera storia: i potenti non hanno avuto alcuna
rilevanza per la crescita umana, e non sono riusciti a ostacolare nulla che
avesse un valore autentico. Quindi non preoccuparti. L’unica cosa che puoi fare
è essere più amorevole, perché devi combattere le armi nucleari con l’amore, le
pallottole con le rose. E non preoccuparti di qualche piccola battaglia. In una
guerra puoi perdere molte battaglie minori, non è un fattore decisivo; decisiva
è la vittoria finale, e noi ci stiamo avviando verso la vittoria finale. E ogni
giorno, nella vita dell’umanità, ci stiamo avvicinando a Gautama il Buddha, non
a Gengis Khan, a Nadir, a Tamerlano, a Hitler, a Reagan. Loro possono avere il
potere, ma l’esistenza non è con loro, l’esistenza sostiene in modo assoluto la
consapevolezza e tutto ciò che porta più consapevolezza nel mondo. L’esistenza
è un esperimento straordinario di sviluppo della consapevolezza, e l’uomo è il
vertice di tale esperimento. Ci sono problemi, e ci sono difficoltà, ma sono
solo sfide, ci mantengono vigili. In ultima analisi non sono contro di noi, ma
forse sono necessari per tenerci svegli.
L’esistenza ha scommesso molto sull’uomo. Di base l’uomo è
solo ciò che indica la parola stessa: umano deriva da ‘fango’, deriva da humus.
Che differenza c’è tra l’uomo e il fango? C’è una differenza non di quantità,
ma di qualità. L’uomo non solo è vivo, ma è anche consapevole, e ha il
potenziale per divenire pienamente consapevole.
Prova compassione per quelli che vivono ancora nel buio, che
ancora strisciano a terra come animali, che pensano in termini inumani.
Nient’altro li può aiutare. Ma ti sarà possibile amarli solo se non li
condanni. Puoi essere compassionevole solo se senti pietà per le loro anime non
evolute. Questo è l’unico modo per aiutare loro e per aiutare il mio lavoro.
Osho
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