3 GIUGNO 2016
Un mattino, mi ero appena svegliato quando alcune persone
vennero a trovarmi.
Dissero: “Ci sono persone che ti criticano aspramente.
Qualcuno dice che sei un ateo, altri dicono che sei un miscredente. Perché non
ribatti a tutte queste opinioni, del tutto prive di valore?”.
Ribattei: “Tutto ciò che non ha valore non richiede alcuna
replica. Non è forse vero che noi rendiamo importante solo ciò che riteniamo
degno di una smentita?”.
A queste parole un altro disse: “Ma non è giusto che cose
sbagliate si diffondano nel mondo”.
Replicai: “Hai ragione. Ma chi ha bisogno di criticare e si
perde nei pettegolezzi non verrà mai zittito: quella gente ha una grande
inventiva e troverà sempre nuove occasioni di farlo. Vi racconterò una storia
che lo illustra”.
E vorrei ripetere anche a te la storia che raccontai a
quegli amici...
Era una notte di luna piena, e la terra intera era immersa
in quella luce lunare. Shankara e Parvati, seduti su Nandi, il loro torello
prediletto, andarono a fare una passeggiata. Ma avevano fatto poca strada che
alcune persone, incontrandoli e vedendoli seduti in groppa a Nandi,
commentarono: “Guarda quella coppia di svergognati! Sono seduti tutti e due su
quel povero torello... quasi non fosse un essere vivente!”. Sentendo quel
commento, Parvati scese e iniziò a camminare.
Ma poco più in là, incontrarono altra gente che disse:
“Curioso, chi sarà mai quell’uomo che se ne sta in groppa al torello,
permettendo a quella creatura tanto delicata di camminare? Dovrebbe esserci un
limite a simili vergogne”. Sentendo queste parole, Shankara scese e mise
Parvati in groppa a Nandi.
Fatti pochi passi, ecco altra gente che disse: “Che
svergognata, quella donna! Permette al marito di camminare, mentre lei se ne
sta seduta sul toro! Amici miei, il Kaliyuga, la fine del mondo, è davvero
iniziato”.A quelle parole, entrambi si misero a camminare, di fianco al
torello.
Non avevano fatto che pochi metri, quando altre persone
commentarono: “Guardate quegli sciocchi! Hanno un torello così forte, eppure se
ne vanno a piedi”.
A quel punto Shankara e Parvati si trovarono paralizzati:
non c’era altro che potessero fare. Si fermarono dunque sotto un albero per
considerare il problema.
Fino a quel momento, Nandi se n’era stato zitto; a quel
punto scoppiò a ridere e disse: “Posso suggerirvi una soluzione? Entrambi
dovreste prendermi sulla vostra testa!”.
A quelle parole, Shankara e Parvati compresero, e risalirono
tutti e due in groppa a Nandi. Ovviamente, i passanti continuarono a fare
commenti; infatti, come potrebbe mai la gente smettere di criticare? Ma adesso
Shankara e Parvati si godevano la loro passeggiata sotto la luna, incuranti
della gente che passava.
Nella vita, se vuoi arrivare da qualche parte, sappi che è
una scelta suicida dare ascolto a tutti coloro che incontri per strada.
Infatti, la persona la cui opinione ha un qualsiasi valore
non la esprimerà mai, senza che le venga chiesta.
Inoltre ricorda che i passi fatti da qualcuno, se non
corrispondono alle sue intuizioni e alla sua intelligenza, diventano simili a
foglie secche che il vento fa volteggiare con la sua potenza.
Osho, Crea il tuo destino
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