Innanzitutto, non aver fretta e non disperarti. Se oggi
fallisci, non sentirti senza speranza. Se oggi fallisci, è naturale. Se
continui a fallire per alcuni giorni è naturale.
E naturalmente per entrare nel mondo interiore dovrai
fallire molte volte, perché non ci sei mai entrato. Tutta la tua abilità ed
efficienza è nel movimento in fuori, nell’estroversione. Tu non sai come andare
dentro. Le persone sentono le parole “muoviti dentro, vai dentro”, ma per loro
non hanno molto senso. Sanno solo come andare fuori, sanno solo come andare
verso l’altro. Non conoscono il modo di arrivare a se stessi. È inevitabile che
questo accada: a causa delle tue vecchie abitudini fallirai molte volte.
Non disperarti. La maturità arriva lentamente. Arriverà
sicuramente, ma col tempo. E ricorda, a ogni persona arriverà a una velocità
diversa; non fare paragoni, non cominciare a pensare: “Quella persona è
diventata così silenziosa e così gioiosa e io non lo sono ancora. Cosa mi
succede?”. Non paragonarti con nessuno, perché ognuno ha vissuto in modo
diverso nelle sue vite passate. Persino in questa vita le persone hanno vissuto
diversamente.
Quindi dipenderà dalle tue capacità, dalla tua mente, dai
tuoi condizionamenti, dalla tua educazione, dalla religione con cui sei stato
educato, dai libri che hai letto, dalle persone con cui hai vissuto, dalla
vibrazione che hai creato in te stesso. Dipenderà da un milione di fattori, da
quanto puoi assorbire – ma sicuramente arriva.
Tutto ciò che occorre è pazienza, lavoro silenzioso, lavoro
paziente e la concentrazione accade e la maturità arriva. In realtà, una
persona matura e una persona concentrata sono solo due aspetti dello stesso
fenomeno. Ed è per questo che i bambini non possono essere in uno stato di
concentrazione: sono costantemente in movimento, non possono stare fermi in un
punto. Ogni cosa li attrae – passa un’automobile, un uccello canta, qualcuno
ride, il vicino accende la radio, una farfalla vola – ogni cosa, tutto il mondo
è un’attrazione.
Essi semplicemente saltano da una cosa all’altra. Non possono
concentrarsi, non possono vivere con una cosa così intensamente e così
totalmente da dimenticare tutto il resto, da diventare non-esistente.
Con la
maturità, sorge la concentrazione. Maturità e concentrazione sono due nomi per
la stessa cosa. Ma la prima cosa da ricordare è che arriva gradualmente. Non
paragonare, non avere fretta.
Osho
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