16 MARZO 2016
L'uomo è come addormentato. L'uomo vive in uno stupore – si
muove, lavora, nasce, vive e muore, ma praticamente in un sonno profondo...
russando. La mente dell'uomo non è per niente acuta. La mente è ottusità. La
mente di per sé non ha intelligenza. Non c'è mai stata una mente intelligente.
Non significa che non ci siano mai state persone intelligenti; ci sono state
persone intelligenti, ma non c'è mai stata una mente intelligente.
L'intelligenza è qualcosa che arriva quando ci si libera della mente. La mente
non è mai anticonformista, non è mai originale. La mente è sempre ortodossa. La
mente si ripete di continuo, è qualcosa di meccanico; funziona come un robot.
Va avanti a ripetere ininterrottamente la stessa cosa. E come un computer:
qualunque cosa tu inserisca, continua a rielaborarla. Hai mai osservato la tua
mente ed il suo funzionamento? Non vi accade mai niente di nuovo.
Non può
accadere nulla di nuovo. E a causa sua non ti accorgi di tutto quello che sta
accadendo intorno a te, contini a ignorarlo. Sei troppo fissato su questo
strumento mediocre e stupido. E’ buono da usare: è buono come deposito – come
memoria – va bene per raccogliere i tuoi appunti, ma non è un modo di 'vedere'
la realtà. Non ha occhi. La mente è cieca come un pipistrello. Non ha occhi.
La
mente non può mai essere intelligente – soltanto la non-mente è intelligente.
Solo la non-mente è originale, anticonformista. Soltanto la non-mente è
innovativa – una rivoluzione sempre in atto. Questa mente ti dà invece una
specie di intontimento. Soffocato dalle memorie del passato, appesantito dai
sogni sul futuro, continui a vivere... al minimo. Non vivi al massimo. La tua
fiamma rimane molto fioca.
Quando cominci a liberarti dai pensieri – tutta la
polvere che hai raccolto nel passato – la fiamma si ravviva... pulita, libera,
vivace, giovane. La tua intera vita si trasforma in una fiamma – una fiamma
senza alcun fumo. Ecco cos'è la consapevolezza. Coscienti, e senza pensare:
questa è consapevolezza. Essere attenti e senza i pensieri.
Provaci! Ogni volta
che vedi che si stanno raccogliendo dei pensieri, disperdili!... tirati fuori!
Guarda gli alberi senza lo schermo dei pensieri fra gli alberi e te stesso.
Ascolta il cinguettio degli uccelli, ma senza il cinguettio della mente dentro
di te. Guarda il sorgere del sole e senti che dentro di te sta sorgendo anche
il sole della consapevolezza... ma non pensarci, non sentenziare, non parlarne,
non dire nulla. Semplicemente sii.
E, a poco a poco, inizierai a notare momenti
di consapevolezza, improvvisi bagliori di consapevolezza – come una brezza che
entra nella tua stanza a rinfrescare un'aria ormai stantia; come un raggio di
luce nella notte scura della tua anima; come se, improvvisamente, tu ritornassi
in vita.
OSHO
Grazie Maestro, del amore ricevuto
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