Con le religioni è successa la stessa cosa; ogni religione si
è occupata di condannare una porzione di umanità, facendola così sentire in
colpa. E una volta instillato in te il senso di colpa, il prete ti tiene in
pugno; a quel punto non puoi più sfuggire, perché lui è l’unico che può
ripulire tutte le parti deplorevoli di te, che può metterti in condizione di
presentarti di fronte a dio senza vergognarti.
L’illusione di dio è stata
creata da lui; lui ha creato la finzione della colpa ed è stato sempre lui a
creare la falsa credenza che un giorno dovrai presentarti di fronte a dio e
dovrai essere pulito, puro e in condizione tale da poter stare al suo cospetto
senza timore e senza vergogna. Tutta questa situazione è assolutamente
fittizia, ma occorre ricordare che per le pseudoreligioni è tutto vero!
E quando dico tutte le religioni, intendo le pseudoreligioni:
il plurale indica che si tratta di cose fasulle. Quando la religione diventa
scientifica, il plurale non serve: in quel caso parlerò semplicemente di
religione e la sua funzione sarà l’esatto opposto di quella delle
pseudoreligioni. La sua funzione sarà liberarti da dio, dal paradiso e
dall’inferno; liberarti dall’idea del peccato originale, liberarti dell’idea
che tu sia qualcosa di distinto dalla natura: liberarti da qualsiasi tipo di
repressione.
Grazie a questa libertà, riuscirai finalmente a imparare a
esprimere la tua essenza naturale, qualunque essa sia. Non c’è bisogno di
vergognarsi; se sei fatto in un certo modo è perché l’universo ti vuole
esattamente così: l’universo ha bisogno che tu sia fatto in questa maniera,
altrimenti, al posto tuo, avrebbe creato qualcun altro.
Perciò, secondo me, l’unica cosa veramente irreligiosa è non
essere te stesso. Sii te stesso, senza condizioni, senza vincoli: sii
semplicemente te stesso e sarai religioso, perché tu sei un essere sano,
integro e completo!
Non hai bisogno del prete, non hai bisogno dello psicanalista,
non hai bisogno dell’aiuto di nessuno, perché non sei malato, non sei bloccato
e non sei paralizzato; con la riscoperta della tua libertà, sono scomparsi
anche tutti i tuoi blocchi e le tue paralisi.
La religione può essere condensata in una singola frase:
libertà totale di essere se stessi.
Esprimi te stesso, senza timore, in tutte le maniere
possibili; se esprimi il tuo essere nella sua forma più vera, nel suo naturale
fluire, sarai ricompensato immediatamente, non domani, ma oggi, quieora.
Vieni punito solo quando vai contro la tua natura; ma quella
punizione ti è d’aiuto, perché ti indica semplicemente che ti sei allontanato
dalla tua natura, che sei andato fuori strada, alla deriva: torna indietro!
La punizione non è una vendetta; niente affatto, la punizione
è soltanto un tentativo di risvegliarti, dicendoti: “Dove stai andando? C’è
qualcosa di sbagliato, qualcosa che non va in te: per questo c’è dolore, c’è
timore, c’è angoscia”.
Quando sei naturale, esprimi te stesso proprio come fanno gli
alberi e gli uccelli, che sono più fortunati, perché nessun uccello ha mai
cercato di fare il prete e a nessun albero è mai passata per la testa l’idea di
diventare uno psicanalista.
Allora ti sentirai a casa nell’esistenza proprio come gli
alberi, come gli uccelli, come le nuvole. E sentirsi a casa è l’essenza della
religione.
Osho
grande verità. Ciao Pasquale...:-)
RispondiEliminaSì, ciao Gabriel...
Eliminavero!
RispondiEliminaCiao Barbara, grazie per la tua testimonianza...
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