A volte accade che la meditazione ti sia molto vicina, ma tu
sei troppo impegnato in altre cose. Quella piccola calma voce silente è dentro
di te ma tu sei soffocato dal rumore, dagli impegni, dalle tue attività, dalle
responsabilità. E la meditazione viene come un sussurro, non bussa alla tua
porta gridando slogan, affiora in silenzio. Non fa alcun rumore. Non ne senti
neppure il passo. Per cui se sei troppo occupato, aspetta un po' e poi se ne
va.
Quindi fanne un impegno, almeno un'ora al giorno siedi
semplicemente in silenzio e aspettala. Non fare nulla, siedi semplicemente in
silenzio ad occhi chiusi in profonda attesa, con il cuore in attesa, aperto.
Aspetta semplicemente, e se qualcosa accade sarai pronto a riceverla. Se non
accade nulla, non sentirti frustrato. È salutare anche sedere per un'ora senza
che accada nulla, è rilassante. Ti calma, diventi silenzioso, più centrato, più
radicato nell'esistenza.
Allora la meditazione accadrà sempre più spesso e pian
piano sorgerà un'intesa tra te e lo stato meditativo; perché se tu l'aspetti
ogni giorno alla stessa ora nella stessa stanza, verrà sempre più spesso. Non è
qualcosa che proviene dall'esterno, viene dal tuo centro più profondo. E
ricorda che l'incontro è molto più probabile se la tua consapevolezza interiore
sa di essere attesa dalla tua consapevolezza esterna.
Qualsiasi cosa la mente possa fare, non può essere
meditazione, perché la meditazione è al di là della mente. In questa dimensione
la mente è assolutamente inutile; la mente non è in grado di penetrare nella
meditazione. Là dove finisce la mente, inizia la meditazione.
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