La musica è meditazione: meditazione cristallizzata in una
dimensione particolare. La meditazione è musica: musica che si fonde
nell'assenza di dimensione. Musica e meditazione non sono due fenomeni
distinti.
Ami la musica semplicemente perché intorno a essa avverti il
fiorire della meditazione. Ne vieni assorbito, ne sei inebriato; qualcosa
dell'ignoto inizia a discendere in-torno a te... è Dio che ti bisbiglia. E il
tuo cuore pulsa a un ritmo diverso, è sintonizzato con l'armonia dell'universo.
All'improvviso ti ritrovi in un profondo orgasmo con il Tutto. Nel tuo essere
discende una danza sottile e le porte che erano rimaste sempre chiuse iniziano
ad aprirsi. Una nuova brezza ti attraversa spazzando via la polvere dei secoli.
Ti sembra di aver fatto un bagno, un bagno spirituale; sei passato sotto una
doccia: ora sei pulito, fresco, vergine.
La musica è meditazione, la meditazione è musica. Sono due
porte per incontrare lo stesso fenomeno.
Milioni di persone si lasciano sfuggire la meditazione solo
perché essa ha assunto false connotazioni. Sembra molto seria, lugubre, odora
di sacrestia; sembra fatta per persone morte, con un piede nella fossa, per
persone tetre, serie, tristi, che hanno perso ogni gioia, ogni senso del
divertimento, del gioco, della festa.
Invece queste sono le qualità della meditazione: una persona
veramente meditativa è giocosa; per lei la vita è divertimento, la vita è
bella, un gioco, e si diverte enormemente. Chi medita è rilassato, non è
affatto serio.
Osho
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