di Enrico Galoppini
Sono anni, decenni, secoli addirittura, che l’America taglieggia, deruba, preda, attacca e distrugge (per “ricostruire”!), usando la più grande macchina di raggiro mai messa in piedi: i cosiddetti “mass media”.
Anche solo mantenendoci a questi ultimi anni (non sia mai detto che la nostra “liberazione” venga messa in discussione!), ne abbiamo sentite di tutti i colori pur di giustificare le intenzioni malvagie degli Usa: “armi di distruzione di massa”, “esportazione della democrazia”, “violazioni dei diritti umani”, “brogli elettorali”, “intervento umanitario”, “bombardamenti chirurgici”. La lista dei pretesti escogitati dall'America per attaccare a destra e a manca è praticamente senza fine, perché senza fine è la brama di sottomettere e sfruttare tutto e tutti.
Una serie inesauribile di frottole con tanto di teatrino (come quella sull'antrace iracheno) che tutto il mondo a loro sottomesso ha dovuto fagocitare a colazione, pranzo e cena, quando per un’inveterata quanto nociva abitudine ci si piazza davanti ad un telegiornale.
Col passar del tempo, effettivamente, sono sempre più quelli che qualche dubbio sulle amorevoli e filantropiche intenzioni americane se lo sono posto (la favola dell’11/9 è troppo grossa), ma in qualche modo, coi loro giochi da illusionisti della politica e della “comunicazione” (si pensi alla carta del “presidente di colore”), sono riusciti ancora a tirarsi dietro un certo consenso.
Il culmine di questa fuoriuscita di liquami nauseabondi (perché questo è l’odore dell’essenza, del concentrato dell’impostura) è stato il senatore McCain, che ha strillato – subito ripreso da tutte le solerti agenzie occidentali, senza più una stilla di senso del ridicolo: “La Russia attacca i ribelli finanziati dalla Cia!”.
Il cerchio si chiude: a forza di menzogne si finisce per dire la verità.
Un momento che prima o poi doveva arrivare. Quello in cui i peggiori delinquenti, ladri e truffatori che la storia umana abbia mai visto confermano le stesse identiche cose che un’informazione cosiddetta “alternativa” – che ovviamente, anche se letta da tutti, non ha diritto di cittadinanza sui “grandi media” – ripete incessantemente da anni.
A credere (per contratto) alle panzane americane sono davvero rimasti solo certi giornalisti ed il loro contorno di politicanti da strapazzo di un’Italia che, anche solo a giudicare dai commenti dei lettori di qualsiasi testata, sta con Putin e la Russia, ma che rischia di essere trascinata nel baratro nel quale, assieme alle sue menzogne, finirà presto l’America.
D'accordo con l'autore. Al 1000 * 1000. Ciao
RispondiEliminaCiao Giovanni, sono d'accordo con te, questo è davvero un articolo interessante per chi lo comprende...
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