mercoledì 20 maggio 2020

I PIRLA DELLA PSEUDO-SCIENZA VIRALE DERISI DAL PRESIDENTE TANZANIANO


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IL COLORE DELLA PELLE NON DEVE CONTARE E NON DEVE TRARRE IN INGANNO
Avendo girato il mondo in lungo e in largo per una vita, non sono mai stato affetto da pregiudizi razziali, o da idee di superiorità culturale della razza ariana su quella semitica africana o su quella mediorientale o su quella orientale. Sotto il muso bianco, nero, abbronzato o asiatico, sotto la varia e sempre attraente colorazione della pelle, sotto l’aspetto esterno della “negritudine”, dei “musi gialli”, dei “Làowai (in Mandarino) o Wailò (in Cantonese)”, dei “visi pallidi”, dei “pellerossa”, dei “faccetta nera mussoliniani”, come definite con disprezzo e contro-disprezzo le tonalità cutanee altrui, esiste sempre e comunque un cuore umano che batte e una mente che pensa, una creatura incredibilmente ricca e da rispettare.
 
AFRICA CONTINENTE STUPENDO PIENO DI RISORSE
Come dire che ci sono gli stupidi e i cretini in Europa, come in America e come in Asia, mentre esistono nel contempo le persone intelligenti e geniali in tutti i continenti citati. Personalmente, ho incontrato “il nero appena sceso dall’albero” che mi ha tenuto il moschetto puntato sulla schiena per 10 ore di seguito, senza staccarlo per un istante nemmeno ai servizi igienici, io con un borsello documenti e il mio passaporto e lui col suo fucile colpo in canna. Successe all’aeroporto di Lagos-Nigeria, solo perché mancava un visto di entrata sul passaporto. Ma mi è anche capitato un ministro senegalese dell’istruzione a Dakar che tra lo scherzoso e il faceto era disposto durante un party a propormi la sua splendida e sorridente figlia nera sedicenne.
TEDROS GHEBREYESUS NON FA CERTO ONORE ALL’AFRICA
Ho criticato e continuo a criticare l’etiope, il costantemente corrucciato-cupo-minaccioso Tedros Ghebreyesus ai vertici dell’OMS, non per il fatto che è nero e che viene da Addis Abeba, ma perché sprizza presunzione e panico da ogni poro, e risulta infatti denunciato più volte nel suo stesso paese di origine per la sua arroganza come ex-ministro della salute.
 
JOHN POMBE MAGUFULI INVECE DIMOSTRA DI ESSERE PERSONA DI GRANDE VALORE
E oggi vengo invece ad esaltare un simpaticissimo nero presidente della Tanzania di nome John Pombe Joseph Magufuli, geniale ingegnere chimico capace di uno scherzo tanto carnevalesco quanto scientifico ai danni della comunità scientifica seriosa-funerea-mortuaria internazionale.
Dotato pure di spiritosaggine e di senso dello humour, cosa che non guasta affatto. Capace anche di smentire e di andare coraggiosamente contro il suo stesso governo, dimostrando tempra-personalità-visualepolitica-onestà-trasparenza, in modo non dissimile dal presidente Jair Bolsonaro in Brasile e dal presidente svedese Fredrick Reinfeldt, tutti capaci di resistere a evidenti pressioni ed interferenze sia sul piano interno che su quello internazionale.
Magufuli si è mosso in linea con lo stesso Trump che ha annunciato ieri il piano di riaprire tutto in USA, visto che il virus si sta sgonfiando da solo, senza l’uso di alcun vaccino presente e futuro, irridendo e umiliando così le posizioni di Fauci e dell’OMS.
DISCORSO DEL PRESIDENTE MAGUFULI ALLA TANZANIA E AL MONDO
Non solo un esempio di arguzia, brillantezza e originalità scientifica, ma anche un insegnamento di saggezza politica ai tanti presidenti schiavi dell’etichetta e bravi solo a tagliare nastri, a fare discorsi insulsi di fine anno, a firmare documenti. Prendo il testo della sua conferenza pubblica nella capitale Dodoma, proposta ieri su youtube da Morris San e lo sintetizzo quasi alla lettera senza alterarne il succo.
PRIMA CHE POLITICO, SONO UN INGEGNERE CHIMICO E SO DI COSA PARLO
“Io sono uno scienziato esperto e so di cosa parlo. Posso parlarvi in Swahili nella nostra lingua, oppure in inglese, ma il discorso non cambia. Abbiamo preso campioni di pecora, di capra, di uccello selvatico, di coniglio, di paw-paw o papaia, di durian-frutto (rigorosamente all’interno e non sulla buccia esterna contaminabile dalle mani dei raccoglitori), persino campioni di olio motore e di tante altre cose e, all’insaputa dei nostri esperti tecnici di laboratorio, li abbiamo inviati per l’analisi positiva o negativa da Coronavirus.
 
Da rilevare che non siamo delle scamorze. I nostri laboratoristi sono all’altezza, sono di provata ed indubbia professionalità, oltre che assistiti da tecnici europei e cinesi, e dotati dei test di ultima generazione (distribuiti dal multimiliardario cinese Jack Ma della Alibaba Corporation in tutte le nazioni africane, assieme a tamponi, mascherine, guanti e quant’altro).
ESPERIMENTO CON VARI CAMPIONI DI CIBI E DI MATERIALE
Non abbiamo detto la verità ai laboratoristi sulle vere origini dei campioni, al fine di non generare in loro delle riserve o dei pregiudizi, presentandoli ognuno con dei nomi di persone inventate. Il campione prelevato dal frutto durian è stato inviato ad esempio con l’etichetta di Sarah Samuel, 45 anni, donna. Quello del paw-paw o papaia come Elizabeth Ane, 26 anni, donna, quello dell’olio motore come Jabil Hamza, 30 anni, uomo, e così via.
Risultati sorprendenti! Il campione prelevato dal volatile è tornato indietro come positivo al Covid, quello del coniglio come “indeterminato” con punto di domanda, quello di capra come positivo, quello di pecora come negativo, quello del durian negativo, quello della papaia positivo.
STIAMO ASSISTENDO A UNA TRUFFA COLOSSALE
Pertanto, quando realizzi tutto questo, vuol dire che alcuni frutti tropicali e altri no dovrebbero essere messi in quarantena, cioè in isolamento, stesso discorso per le capre, mentre per le pecore no. Sarò molto franco con voi, cittadini della Tanzania che mi avete eletto presidente. Quando ti accorgi di queste incongruenze proposte e imposte dall’esterno, capisci al volo che dietro tutto ciò esiste qualcosa di oscuro e di losco. Ti rendi conto che dietro a tutti questi test istituzionali usati dal mio stesso governo e ministero della salute esiste qualche gioco decisamente sporco.
SIA I TECNICI DI LABORATORIO CHE I LORO STRUMENTI OFFRONO DUBBI E NON CERTEZZE
Ci sono delle cose incredibili che stanno accadendo pure in questo paese e in questo preciso istante. Quelli che stanno lavorando dentro i laboratori potrebbero benissimo essere corrotti e comprati dal danaro. Oppure i loro dati potrebbero essere falsificati perché ci si avvale degli stessi test usati per altre patologie diverse dal Coronavirus, un microrganismo notoriamente mutevole di giorno in giorno. Posso affermare che qualcosa di storto sta accadendo in questo paese.
LACUNE INCOMPRENSIBILI DA PARTE DELL’OMS
Persino i frutti presi internamente sono positivi al Coronavirus. L’OMS sta affrontando qualcosa di molto ampio e universale visto che persino le capre sono positive al test. Essi non hanno ancora capito che il Covid colpisce gli esseri umani ma anche le capre, anche le banane, anche gli alberi e le piante. Non hanno fatto questi test. Se ne sono dimenticati del tutto, e questa è una dimenticanza gravissima.
CON LA NOSTRA PROVA ABBIAMO DIMOSTRATO L’INCONSISTENZA E LA FUTILITÀ DEI TEST IN CORSO
Quindi, diverse persone, secondo le informazioni inequivocabili in mio possesso, potrebbero essere state etichettare positive al Covid mentre in realtà sono negative. O magari sono poi morte dalla paura! I frutti invece sono ancora lì sereni e tranquilli dopo il test. Come dire se ne fregano altamente del giudizio umano, e del fatto di essere positivi e negativi.
 
Le capre cosiddette positive al Covid sono ancora lì e continuano ad arrampicarsi disinvolte su sporgenze arboree e su rocce scoscese, il durian è ancora lì bello e profumato, privo di difetti. Non è morto, al massimo marcirà dopo qualche settimana, quando sarà troppo maturo. Stessa cosa per la papaia.
PREOCCUPATEVI SOLO SE STATE MALE DAVVERO O SE SIETE FERITI, ALTRIMENTI DATEVI DA FARE E SIATE SERENI
Volete il mio consiglio, miei concittadini della Tanzania? Non preoccupatevi a meno che non siate davvero feriti o stanchi o malandati. Non covate inutili ansie per nessun motivo. Perché mai dovreste essere preoccupati? L’influenza è sempre stata in circolazione. Può essere che questa del Covid sia leggermente più diffusa delle altre ma comunque andrà via e, anzi, se ne sta andando via da sola. Ma il fatto di aver scoperto che persino la frutta, massimo dono della natura incontaminata, risulti a volte positiva al Covid, dovrà pur insegnarvi qualcosa”.
PRECISAZIONI E AGGIUNTE AL TESTO
(Ovvio che tutte le carni a maggior ragione sono positive o lo possono essere, tutte le vivande, qualsiasi semino di zucca o di riso che portate alla bocca. O dovremo forse immergerlo nell’amuchina di volta in volta uno per uno? Questa è una mia aggiunta al discorso di Magafuli, per evidenziare l’assurdità e la insostenibilità del paradigma medico-virale in corso.
Non do per scontato che egli sia necessariamente vegetariano o fruttariano, ma quanto dice me lo fa intuire e il suo discorso porta necessariamente, in ogni caso, a tale precisazione. Ovvio che pure i cibi conservati e le bevande varie, per quanto sterilizzati e pastorizzati sono strapieni di Covid, dal momento che il virus in sé, a differenza dei batteri, non è vivo ma morto per cui non lo puoi sterilizzare o pastorizzare a piacere, e puoi al massimo rendere sterili i suoi portatori vivi che sono le membrane cellulari batteriche e le membrane cellulari umane. E anche questa è una mia aggiunta a completamento dei suoi concetti: Valdo Vaccaro).
IL NOSTRO ESPERIMENTO PUÒ ESSERE RIPETUTO DOVUNQUE, ED È PERTANTO SCIENTIFICO
“Dovremmo porci piuttosto diverse domande in questo momento. Non solo noi che stiamo in Tanzania, ma il mondo intero dovrebbe affrontare questi problemi. Ci dev’essere un qualcosa che non è stato compreso correttamente e del tutto, non solo da voi che mi state ascoltando, ma anche dagli scienziati e dai sapienti del mondo intero. Voglio dare in tutta umiltà un suggerimento. Prendete pure un campione molecolare di qualsiasi sostanza animale o vegetale, di una coda di lucertola, di un pezzetto di muro, di qualsiasi cosa che incontrate, datele un nome di persona maschile o femminile, una età, e inviatelo a un laboratorio che testi col metodo standard RT-PCR, e il laboratorio vi rimanderà lo stesso tipo di esiti.
NESSUNO AL MONDO HA IL DIRITTO DI CREARE PANICO INGIUSTIFICATO A DANNO DELLA GENTE
Direte che sono presidente di questa nazione e che sono un politico, per cui non mi compete parlarne. Ma mio malgrado sono uomo di scienza, so di cosa parlo. Nessuno si lasci prendere dal panico. I cosiddetti scienziati la smettano di creare il panico. I governi la smettano di usare la loro agenda.
Il virus colpisce quasi tutti secondo i suoi criteri, colpisce determinati uomini, determinati animali, determinati frutti. Questo nostro lavoro li aiuterà a chiarire molte cose, se gli interessa di chiarirle. Il virus si trova dovunque, in USA, Olanda, Inghilterra, Cina e Giappone. Noi siamo ai margini, il problema non è partito da qui. La Tanzania sarà forte. Stiamo tutti uniti e mettiamo in prima fila Dio. Lavorate duro e abbandonate la paura. Aiutatevi tra di voi e risolveremo tutti i problemi.
TROPPE COSE NON QUADRANO
Quanto alle persone che pretendono di portare avanti un discorso scientifico, si responsabilizzino e la smettano di pensare e di fare cose senza senso. Si rimbocchino le maniche e lavorino di più nella ricerca, dal momento che attualmente sono decisamente fuori rotta. Ci vuole trasparenza e integrità morale nel fare ricerca scientifica, non altre motivazioni nascoste. Ci sono troppe cose senza senso in questa pretesa ed inventata pandemia mondiale, troppe cose che non quadrano”.

COMMENTO FINALE DI VV
DODOMA CAPUT MUNDI, ALTRO CHE ROMA CAPUT MUNDI
Tutti pronti a saltare addosso a Magufuli e a rimuovere e silenziare il suo intervento, o a definirlo come narrativa folkloristica africana. Non mi pare affatto che le sue posizioni siano liquidabili con le solite frasi razziste e terzomondiste di circostanza. Se c’è qualcuno che fa la figura dei cannibali che danzano intorno al fuoco o intorno ai totem per dei riti propiziatori, quelli siamo proprio noi in questa Italia eurodrogata, con tutte le nostre presunzioni, le nostre università di supposta Sapienza e le nostre cliniche Sacco-Spallazani-SanRaffaele e simili, fortemente inquadrate in convinzioni virali assolute e intoccabili, col risultato evidente sotto gli occhi di tutti.
I NOSTRI FIORI ALL’OCCHIELLO SONO LA SPALLANZANI, LE MASCHERINE E L’ETERNA ILLUSIONE DELLE PROTEINE NOBILI
Vantiamo un numero di morti impressionante, in numero di corpi inceneriti senza autopsie, un sistema comunicativo e mediale manipolato in modo scandaloso ed offensivo per l’intelligenza e la dignità di ognuno. Rappresentiamo ancora l’eccellenza mondiale? Non facciamoci ridere. Siamo primi al mondo come Repubblica delle Mascherine e come scandali di governo e sottogoverno, come eliminatori e soffocatori seriali della dissidenza politica autentica, come democrazia apparente e di facciata. Dato ufficiale, siamo 77° al mondo in fatto di affidabilità e indipendenza informativa-mediatica.
POSIZIONI GROTTESCHE E INSOSTENIBILI
Siamo bravi e imbattibili? Certamente. Ne stiamo dando prova eclatante, e mi riferisco al governo, all’opposizione, alle istituzioni colluse. Ultimi a ripartire. Imbattibili nel restare incollati all’ideologia virale e alle distanze tra le persone, quando anche le oche sanno a memoria che viviamo immersi in un oceano di microbi e di batteri, per cui è insostenibile e astruso pretendere un mondo allucinante e sterile. Bravi nella faccia tosta di attribuirsi i meriti e di cancellare le colpe. Bravi nel fare quadrato intorno alle proprie penose e precarie magagne. Bravi nel mettere in ginocchio in pochi anni un paese che era stra-ricco e al quarto posto come potenza mondiale. Bravi nel mandare in malora e in miseria le aziende, il turismo, i trasporti, la scuola, lo sport, la libera cultura.
 
VANTIAMO DEI RECORD INEGUAGLIABILI
Bravi nel moltiplicare le malattie croniche e l’obesità infantile. Bravi nell’iniettare veleni su veleni ai bambini, agli adulti e agli anziani. Bravi nell’aver messo ai vertici della salute un regime medico convenzionale che fa letteralmente rivoltare Ippocrate nella tomba. Nessuno che di fronte a questa immane catastrofe abbia il coraggio di ammettere il disastro e di gettare la spugna. Il giudizio della gente offesa e rovinata non potrà che essere durissimo, man mano che si renderà conto dei vostri crimini contro l’umanità, la dignità e la libertà delle persone.
ITALIA ADDIO ED EUROPA ADDIO
Altro che criticare il formidabile presidente della Tanzania ingegner Magufuli. Diversi anni fa un grande documentarista come Folco Quilici, mandò sugli schermi con grande successo il film Africa Addio. Giunti a questo punto, se continuiamo a farci del male con un regime peripatetico e balbettante come quello che ci sta massacrando, asservito fino all’osso, ci sarà qualche nuovo talento pronto a lanciare un nuovo film dal titolo Italia Addio, oltre che Europa Addio.
Valdo Vaccaro
https://www.valdovaccaro.com/i-pirla-della-pseudo-scienza-virale-derisi-dal-presidente-tanzaniano/

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