lunedì 2 aprile 2018

Energia


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Quando l’inconscio è completamente ripulito e non vi è più spreco di energia per mantenerlo represso, quella stessa energia comincia a muoversi verso l’alto; tieni a mente che quell’energia non può rimanere statica, deve muoversi. 

Ora che non vi è più lavoro nell’inconscio essa comincia a muoversi in su verso i tuoi spazi più sottili, e là troverai i valori reali che fanno di un uomo un uomo e lo portano oltre l’animale. Nello stesso modo, qualsiasi esperienza tu abbia nel superconscio deve essere portata nel conscio per poterci lavorare. 

Non limitarti ad avere grandi intuizioni, non limitarti ad assaporare la bellezza; lascia che le tue esperienze diventino azioni, creatività. Fanne qualcosa. Non appena cominci a farne qualcosa, scoprirai che le qualità più profonde cominciano ad affiorare. Il solo scrivere una poesia può liberare una grande quantità di energia. Fare una bella azione, compiere un atto compassionevole, condividere qualcosa che tu hai in abbondanza, con chiunque… e il tuo superconscio comincerà ad avvicinarsi sempre di più al conscio. 

Ora ha una porta per uscire nel mondo. Quando il superconscio è completamente svuotato, allora il superconscio collettivo comincerà a liberare i suoi tesori nascosti. Quando anche il superconscio collettivo è svuotato sei giunto alla gloria suprema: la consapevolezza cosmica. Grazie a questa mente cosmica superconscia, ciascuno dei tuoi atti consci comincia ad avere una fragranza divina, religiosa. Qualsiasi cosa tu tocchi diventa oro, qualsiasi cosa tu dica diventa vera. Ogni tuo movimento nella vita crea onde di bellezza, gioia, estasi che raggiungeranno i più lontani estremi dell’esistenza toccando milioni di persone che non ti hanno mai conosciuto e mai ti conosceranno, ma che condivideranno la tua gioia. 

Forse ti è accaduto di provarlo qualche volta: sei seduto, ti senti bene e all’improvviso diventi triste e non sai perché. È perché qualcuno sta emanando onde di tristezza proprio vicino a te e sono forti abbastanza da avere un impatto su di te. Alle volte puoi sperimentare l’opposto: ti senti leggero, senza peso, senza una ragione, provi freschezza, gioia. Non puoi neanche dire a qualcuno: “Mi sento gioioso”; penseranno che sei pazzo, perché non vi è alcun motivo per provare gioia. Qual è il motivo? Non puoi attribuirgli una causa, in quanto non la conosci tu stesso. È semplicemente che la gioia di qualcuno ha creato un’onda che ti ha toccato. 

Siamo esseri molto ricettivi e sensibili. Come l’antenna di una radio continuiamo a ricevere tutte le onde che ci raggiungono, onde molto sottili. Il più delle volte soffri delle sofferenze degli altri e solo ogni tanto sei colmo della gioia di qualcun altro; perché tanti sono i tristi e i disperati e le persone gioiose e beate sono veramente poche, molto rare.

Tratto da "Guida spirituale. Discorsi sulla Desiderata" - Osho



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