Quando l’inconscio è completamente ripulito e non vi è più
spreco di energia per mantenerlo represso, quella stessa energia comincia a
muoversi verso l’alto; tieni a mente che quell’energia non può rimanere
statica, deve muoversi.
Ora che non vi è più lavoro nell’inconscio essa
comincia a muoversi in su verso i tuoi spazi più sottili, e là troverai i
valori reali che fanno di un uomo un uomo e lo portano oltre l’animale. Nello
stesso modo, qualsiasi esperienza tu abbia nel superconscio deve essere portata
nel conscio per poterci lavorare.
Non limitarti ad avere grandi intuizioni, non
limitarti ad assaporare la bellezza; lascia che le tue esperienze diventino
azioni, creatività. Fanne qualcosa. Non appena cominci a farne qualcosa,
scoprirai che le qualità più profonde cominciano ad affiorare. Il solo scrivere
una poesia può liberare una grande quantità di energia. Fare una bella azione,
compiere un atto compassionevole, condividere qualcosa che tu hai in
abbondanza, con chiunque… e il tuo superconscio comincerà ad avvicinarsi sempre
di più al conscio.
Ora ha una porta per uscire nel mondo. Quando il
superconscio è completamente svuotato, allora il superconscio collettivo
comincerà a liberare i suoi tesori nascosti. Quando anche il superconscio
collettivo è svuotato sei giunto alla gloria suprema: la consapevolezza
cosmica. Grazie a questa mente cosmica superconscia, ciascuno dei tuoi atti
consci comincia ad avere una fragranza divina, religiosa. Qualsiasi cosa tu
tocchi diventa oro, qualsiasi cosa tu dica diventa vera. Ogni tuo movimento
nella vita crea onde di bellezza, gioia, estasi che raggiungeranno i più
lontani estremi dell’esistenza toccando milioni di persone che non ti hanno mai
conosciuto e mai ti conosceranno, ma che condivideranno la tua gioia.
Forse ti
è accaduto di provarlo qualche volta: sei seduto, ti senti bene e
all’improvviso diventi triste e non sai perché. È perché qualcuno sta emanando
onde di tristezza proprio vicino a te e sono forti abbastanza da avere un
impatto su di te. Alle volte puoi sperimentare l’opposto: ti senti leggero,
senza peso, senza una ragione, provi freschezza, gioia. Non puoi neanche dire a
qualcuno: “Mi sento gioioso”; penseranno che sei pazzo, perché non vi è alcun
motivo per provare gioia. Qual è il motivo? Non puoi attribuirgli una causa, in
quanto non la conosci tu stesso. È semplicemente che la gioia di qualcuno ha
creato un’onda che ti ha toccato.
Siamo esseri molto ricettivi e sensibili.
Come l’antenna di una radio continuiamo a ricevere tutte le onde che ci
raggiungono, onde molto sottili. Il più delle volte soffri delle sofferenze
degli altri e solo ogni tanto sei colmo della gioia di qualcun altro; perché
tanti sono i tristi e i disperati e le persone gioiose e beate sono veramente
poche, molto rare.
Tratto da "Guida spirituale. Discorsi sulla
Desiderata" - Osho
Nessun commento :
Posta un commento