18/4/2018
Da me vorresti qualche rimedio serio. Non ti sarebbe di
nessun aiuto. Bisogna che tu diventi un po’ sciocco. La vetta più alta della
saggezza contiene sempre un pizzico di follia, i più grandi saggi del mondo
erano anche sicuramente molto assurdi. Nei tempi andati, in ogni corte, c’era
qualcuno un po’ folle – il buffone di corte. Era una forza equilibratrice,
perché troppa saggezza può essere sciocca: qualsiasi cosa, se troppa, diventa
stupida. C’era bisogno di qualcuno che riportasse le cose terra terra. Nelle
corti dei re un buffone era necessario, per aiutarli a ridere: la gente saggia
tende a diventare seria, altrimenti, e la serietà è una malattia. A causa della
serietà si perdono le proporzioni, si perde la prospettiva. Il buffone di corte
diceva e faceva di tutto per riportare le cose a un livello terreno.
Ho sentito
di un imperatore che aveva un buffone. Un giorno l’imperatore si stava
rimirando allo specchio. Arrivò il buffone, fece un salto e lo colpì coi piedi
nella schiena. L’imperatore cadde contro lo specchio. Si arrabbiò moltissimo e
gli disse: “Spiegami subito la ragione di questo tuo stupido gesto, altrimenti
ti condanno a morte”. Il buffone rispose: “Mio signore, non avrei mai
immaginato di trovarti qui, davanti a uno specchio. Credevo fosse la regina”.
L’imperatore fu costretto a perdonarlo: la ragione suonava ancora più assurda
dell’atto stesso. Ma per trovare una scusa simile, quello sciocco doveva essere
molto saggio. Tutti i grandi saggi – Lao Tzu, Gesù – hanno una certa qualità di
sublime follia. E deve essere così, perché altrimenti un saggio sarebbe un uomo
insipido – avrebbe un gusto insopportabile. Deve anche essere un po’ sciocco.
Solo allora le cose sono in equilibrio. Guardate Gesù – cavalca un asino e va
dicendo alla gente: “Sono il Figlio di Dio!”. Guardatelo! Deve aver avuto
entrambe quelle qualità. La gente avrà riso: “Dice queste parole e si comporta
in questo modo...”. Ma io so che è così che si presenta la vera saggezza.
Lao
Tzu dice: “Tutti sono saggi, tranne me. Io sembro stupido. La mente di tutti è
chiara, solo la mia sembra torbida e annebbiata. Tutti sanno cosa fare e cosa
non fare: solo io sono confuso”. Cosa intende dire? Quello che sta dicendo è:
“In me saggezza e stupidità si incontrano”. E quando saggezza e stupidità si
incontrano, là c’è la trascendenza. Così vedi di non essere serio riguardo alla
serietà. Ridici sopra, sii un po’ sciocco. Non condannare l’assurdità: ha la
sua bellezza. Se riesci a essere tutte e due le cose, dentro di te avrai la
qualità della trascendenza.
Il mondo è diventato sempre più serio. Si spiega
così l’aumento del cancro, delle malattie di cuore, della pressione alta, della
pazzia. Il mondo è stato forzato verso un solo estremo. Siate anche un po’
sciocchi… Avete mai sentito di uno sciocco che è impazzito? Non è mai accaduto.
Sono qua che aspetto sempre di sentire che uno sciocco è diventato pazzo. Non
ne ho mai incontrato nessuno. Uno sciocco non può diventare pazzo, perché per
impazzire bisogna essere molto seri.
Ho anche cercato di vedere se gli sciocchi
sono in qualche modo più sani dei cosiddetti saggi. Ed è proprio così: gli
sciocchi hanno una salute migliore dei cosiddetti saggi. Vivono nel momento,
non si preoccupano di quello che gli altri possono pensare di loro. Una tale
preoccupazione diventa qualcosa come un cancro, nella mente e nel corpo. Gli
sciocchi vivono a lungo e l’ultima risata è la loro.
Ricordati: la vita
dovrebbe avere un equilibrio molto profondo. Allora, proprio nel mezzo – nel
punto d’equilibrio – puoi liberarti. L’energia si leva alta e anche tu cominci
a innalzarti. Questo dovrebbe succedere per tutti gli opposti. Non essere
saggio, non essere sciocco, vedi di essere entrambi, così da poter andare
oltre.
Osho
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