Di solito una relazione è sempre un elemento di disturbo. A
meno che tu non sia capace di stare da sola, una relazione crea sempre dei
problemi. […] Se già sei felice, una relazione può renderti ancora più felice.
Solo se stai bene quando sei sola – vale a dire, se non senti la mancanza di
avere un compagno – una relazione ti può dare gioia. Se invece credi di non
poterne fare a meno, ti rende infelice, perché ogni forma di dipendenza crea
sofferenza. Dal momento in cui senti che la tua felicità dipende da qualcun
altro, inizi a essere infelice, poiché per l’essere umano non esiste condizione
più detestabile della schiavitù. Di solito tutte le relazioni si trasformano in
schiavitù, in qualche sorta di servitù, d’imprigionamento. […]
La mente
funziona così: quando sei da solo sogni la felicità che potresti trovare in una
relazione; quando sei in coppia inizi a pensare che staresti meglio da solo. Il
mio consiglio è che ti sarebbe molto utile riuscire a stare senza una
relazione. Di base non c’è alcuna necessità di essere in un rapporto di coppia,
ma in Occidente è successo qualcosa all’opposto di quanto è accaduto nel mondo
orientale. In Oriente si pensa che ci sia qualcosa di sbagliato nello scegliere
una relazione d’amore. Per questo la cultura orientale ha sempre apprezzato il
celibe, colui il quale vive solo e non è in alcun modo alla ricerca di una
relazione. Se inizi una relazione, stai facendo qualcosa di anomalo, una
follia.
In Occidente è accaduto il contrario. Se non hai una relazione, c’è
qualcosa di sbagliato. Se non sei alla ricerca di un rapporto di coppia, stai
commettendo qualche peccato contro natura o quantomeno contro la psicologia.
Nella forma mentis occidentale si continua a credere che se una persona è da
sola c’è qualcosa che non va e dovrebbe cercare di avere una relazione. In
Oriente invece la gente pensa a come allontanarsi dalle relazioni d’amore.
Entrambe le posizioni sono sbagliate. Ognuno dovrebbe vivere nella condizione
in cui si sente bene. Dovrebbe essere egoista. Io vi insegno l’egoismo assoluto.
Tutti dovreste chiedervi: “In che situazione sono felice?”. Ciò che raccontano
psicologi e teologi occidentali, così come quello che si dice in Oriente, sono
tutte sciocchezze. Dimenticale! Non te ne preoccupare.
Nessuno ha preso in
considerazione il tuo caso personale. Saranno state analizzate altre persone,
ma non tu. Ancora nessuna teoria è stata formulata su misura per te. E tutte le
teorie esistenti si basano su statistiche, sono solo analisi di alcuni casi. Tu
sei unica, non esiste una teoria per te. Non consultare psicologi o preti.
Osserva semplicemente te stessa. Quando sei felice, quando ti senti in pace, in
accordo e in armonia, sei sulla strada giusta per te. Prima ti sentivi bene, ed
era vero, stavi fiorendo. Adesso improvvisamente hai iniziato una relazione e
ti senti a disagio, la tua energia non fluisce più. Se te ne liberi sarà un
bene per te. […] Prima stabilizzati nel tuo essere, sii “radicata”, così salda
che nessuno possa darti fastidio. Poi apri le finestre, lascia entrare il vento
e goditelo. Ma prima di tutto sii radicata in maniera così profonda che nessuno
possa abbatterti.
Osho
conviene allora stringere i denti e tirare avanti di buon umore
RispondiEliminaCertamente, la scelta migliore...
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