Il tuo paradiso è così vicino e tu continui a non trovarlo. Ti
basterebbe aprire gli occhi per trovare la tua buddhità. Se riuscissi a essere
un poco più all’erta, più consapevole, potresti entrare nella realtà senza
tempo dell’esistenza. Il suo splendore è grande e non ha né principio né fine.
Il dolore maggiore di chi ha realizzato il proprio essere è proprio quello di
poter vedere milioni di persone che soffrono. Che cosa c’è nel mondo oltre la
sofferenza, oltre l’infelicità, oltre il dolore? Ogni piacere volge al dolore e
tutta la tua gioia è così superficiale, così epidermica. La profondità della
tua gioia è così poca che basta una sola parola detta contro di te per
disturbarla.
Osho
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