Un Matto è qualcuno che continua ad aver fiducia; un Matto continua
a fidarsi in contrasto con tutte le sue esperienze. Tu lo inganni, e lui ha
fiducia in te; tu torni a ingannarlo, e lui si fida di te; di nuovo lo inganni,
e lui si fida. A quel punto dirai che quella persona è matta, non impara nulla.
La sua fiducia è incredibile; la sua fiducia è così pura che nessuno la può
corrompere.
Sii un matto nel senso taoista o Zen. Non cercare di creare intorno
a te un muro di sapere. Se un’esperienza ti coinvolge, lascia che accada, e poi
continua a lasciarla andare. Continua senza posa a ripulire la tua mente;
continua a morire al passato, in modo da restare nel presente, nel qui e ora,
come se fossi appena nato, un infante.
All’inizio sarà difficilissimo. Il mondo
s’approfitterà di te – lascia che accada. Quelle persone sono dei poveretti:
anche se vieni ingannato e imbrogliato e derubato, lascia che accada, poiché
ciò che realmente ti appartiene non ti può essere portato via, ciò che
veramente è tuo non ti può essere rubato da nessuno. E ogni volta che non
permetti alle situazioni di corromperti, quella diventa un’integrazione
interiore. La tua anima diventa più cristallizzata.
Osho
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