13 05 2018
Guardati dentro, per capire a fondo quanto l'eredità del
passato ti stia limitando
Qual è il legame che ti unisce al passato, e perché continui
a portartelo dietro? È solo un'abitudine, perché sin dall'infanzia ti hanno
insegnato a condividere certe idee, opinioni... religioni? Ricevi da queste un
qualche nutrimento? O, al contrario, ti stanno solo succhiando il sangue? Devi
guardare dentro te stesso per ogni cosa — politica, sociale o religiosa — che
ti porti dal passato, che ti è stata imposta tramite l'educazione e gli altri
strumenti della società. Devi vedere per quale ragione continui ad aggrapparti
al passato.
La mia esperienza è che nessuno ne viene nutrito, per cui
non c'è alcun motivo di restarvi aggrappato.
Praticamente tutti vengono risucchiati dall'antico, il
morto, il passato: non ti lascia essere giovane, fresco, attuale... ti tiene
costantemente indietro, non è tuo amico. Semplicemente non gli hai mai dato
un'occhiata, e non ti sei accorto di avere dentro di te nemici e parassiti. E
questo solo perché sono una vecchia abitudine: per quanto tu possa ricordare è
sempre stato così, questi nemici sono sempre esistiti — da sempre sei un
cristiano, un indù o un musulmano. E solo questione di abitudini. Devi vedere
esattamente quali tradizioni ed eredità del passato ti stanno influenzando.
Devi essere molto preciso, e le cose diventeranno semplicissime. Se riesci a
vedere che ti porti dentro dei parassiti, che nutri i nemici che stanno
distruggendo la tua vita, la tua giovinezza, la tua freschezza – che ti stanno
uccidendo prima della tua morte – solo a causa di vecchie abitudini, non ci
vorrà un grande sforzo per staccarsene. Li lascerai semplicemente cadere.
Quando ti accorgerai che stai portando dentro del veleno,
qualcosa di distruttivo che ti leva tutto nella vita – e non perché lo dico io,
lo devi vedere con i tuoi occhi – allora è facilissimo liberarsi del passato. E
quando te ne sei staccato, hai un immenso potenziale di crescita.
Improvvisamente sei fresco e giovane, libero da pesi, parassiti e carichi
inutili... non erano altro che spazzatura. Ma li portavi perché anche i tuoi
genitori, i tuoi nonni, tutti li hanno portati. Si tratta semplicemente di
vedere cosa ti sta facendo il passato: è un amico o un nemico? Ti basta
comprenderlo.
È una delle cose fondamentali... liberarsi completamente dal
passato, esserne completamente staccati. A quel punto sarai semplice e leggero,
perché non esisterà più alcun peso. E sarai sano di mente, o meglio nell'anima,
in precedenza svuotata fino a renderla esangue... ecco perché non ne avevi mai
avuto esperienza.
Sentirai nuovo sangue e nuova vita scorrere nelle tue vene.
E poiché ora sei staccato dal passato, non hai ricordi psicologici. Se vuoi
ricordare qualcosa lo puoi fare, ma i ricordi non hanno più alcun potere su di
te, per cui andranno richiamati alla memoria.
Adesso non esistono ricordi, legami con il passato. Possiedi
solo il presente e un vasto futuro. Naturalmente nel futuro non puoi fare
nulla, ma puoi fare quello che vuoi nel presente. E le cose si svilupperanno da
sé: man mano che il futuro si trasformerà nel presente, la tua evoluzione, le
tue azioni, la tua intelligenza e la tua creatività – tutto ciò a cui stai
lavorando – continueranno a crescere.
E il piacere della crescita è immenso. Essere bloccati da
qualche parte è una delle sensazioni più orribili.
Quindi, quando ti accorgi di qualcosa, non essere indeciso;
agisci secondo la tua intuizione. La vita è semplice e meravigliosa, dobbiamo
solo essere chiari su ciò che va abbandonato e ciò che va fatto: cioè quello
che senti, non ciò che Gesù, Buddha o qualcun altro hanno detto.
Quello che senti di fare, fallo. Assumiti l'intera
responsabilità delle tue azioni. E non c'è nulla di difficile in ciò. Sarai
scollegato con il passato e ti trasformerai nell'uomo nuovo.
Tutti hanno la possibilità di diventare l'uomo nuovo o di
restare il vecchio. Ci vuole solo una chiara intuizione, e in seguito agire di
conseguenza. E necessario avere perlomeno questo coraggio, che non è poi così
tanto.
TRATTO DA:
Osho, Light on the Path # 28
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