04/05/2018
Perché la maggior parte delle persone prova un forte desiderio di
raggiungere potere e prestigio, anziché essere semplici esseri umani?
Primo: non sei mai stato accettato dai tuoi genitori, dagli insegnanti,
dai vicini, dalla società così come sei. Tutti hanno cercato di renderti
migliore, di migliorarti. Un condizionamento costante contro di te ha
creato in te l’idea che “così non vado bene, manca qualcosa, e dovrei
essere da qualche altra parte, non qui. Non è questo il luogo in cui
dovrei trovarmi, ma da qualche altra parte più in alto, più potente, più
dominante, più rispettato, più famoso.” Questa è metà della storia che è
orribile, che non dovrebbe verificarsi e potrebbe essere rimossa con
semplicità se le persone fossero un po’ più intelligenti su come essere
madri, come essere padri, come essere insegnanti.
Non devi rovinare il bambino, la sua autostima, la sua accettazione
di se stesso; devi aiutarlo a crescere. Ma la seconda parte è
terribilmente importante. Anche se tutti questi condizionamenti fossero
rimossi se tu fossi deprogrammato, se ti fossero tolte tutte queste idee
dalla testa sentiresti ancora di non essere completo, ma questa sarebbe
un’esperienza del tutto diversa. Le parole sarebbero le stesse, ma
l’esperienza sarebbe diversa. Non sei abbastanza perché tu puoi essere
di più. Non si tratterà più di diventare famoso, rispettabile, potente,
ricco. Non sarà questa la tua preoccupazione; la tua preoccupazione sarà
che il tuo essere è solo un seme.
Quando nasci non sei già un albero, sei solo un seme, e devi crescere
fino al punto in cui giungi a fioritura, e quella fioritura sarà il tuo
appagamento, la realizzazione. Questa fioritura non ha nulla a che
vedere con il potere, o con il denaro, o con la politica. Ha
esclusivamente a che fare con te stesso: è un percorso di crescita
individuale. Un seme deve viaggiare a lungo per diventare fiore: è un
pellegrinaggio. Il senso d’urgenza è bello, è dato dalla natura stessa,
ma la società è stata molto astuta finora: cambia, devia, dirotta i tuoi
istinti naturali verso una qualche utilità sociale.
Questi sono i due aspetti che ti danno l’impressione che dovunque tu
sia, manchi qualcosa: devi guadagnare qualcosa, ottenere qualcosa,
diventare una persona di successo, un arrampicatore. A questo punto è
richiesta la tua intelligenza per chiarire qual è il tuo impulso
naturale e quale il condizionamento sociale. Elimina il condizionamento
della società, è tutta spazzatura; in questo modo la natura può rimanere
pura, incontaminata, e la natura è sempre individualista. Crescerai e
sboccerai, e potresti avere delle rose. Qualcun altro potrebbe crescere e
avere calendule. Tu non sei superiore per il fatto che hai delle rose;
lui non è inferiore perché ha calendule. Siete entrambi sbocciati,
questo è il punto; e quella fioritura procura un profondo appagamento.
Tutta la frustrazione, tutta la tensione sparisce; una pace profonda ti
avvolge, la pace che oltrepassa la comprensione. Ma prima devi dare un
taglio netto all’immondizia della società, altrimenti continuerà a
distrarti. Devi essere ricco ma non facoltoso, la ricchezza è una cosa
diversa. Un mendicante può essere ricco, e un imperatore può essere
povero, la ricchezza è una qualità dell’essere.
https://www.meditare.net/wp/meditazione/la-brama-di-raggiungere-potere-e-prestigio-osho/
Non diventare mai vittima delle aspettative degli altri e non rendere nessuno vittima delle tue...Osho
venerdì 4 maggio 2018
La brama di raggiungere potere e prestigio – Osho
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