- Grande lezione di comportamento
- Qualche distrazione finale non compromette il valore di questa ennesima esperienza di vita
LETTERA
Gentile Valdo, buongiorno, mi chiamo Giulia e ho 35 anni. Sono ormai quasi dieci anni che la seguo e le posso direi sinceramente che mi ha cambiato la vita. Ho un passato da obesa, fumatrice e dedita a cibi spazzatura, con cattive abitudini insegnatemi a casa. Oltre a questo, un medico in famiglia che mi aveva resa dipendente da Ventolin e cortisone per tenere sotto controllo asma ed allergie. Ad un certo punto ho capito che mi stavo facendo del male e, supportata dalla psicoterapia, ho iniziato un percorso per re-imparare a volermi bene e a fare le mie scelte. Durante questo percorso ho appreso l’esistenza dell’igienismo, del suo blog e libri correlati.
Ora sono vegana da otto anni e da sette ho abbandonato gli zuccheri raffinati. È stato un percorso graduale e per niente facile, soprattutto togliersi la dipendenza dagli zuccheri. I primi tempi mi sentivo come una tossicodipendente e ho avuto delle vere e proprie crisi di astinenza e poi di eliminazione che ho accolto e assecondato con digiuni e un alimentazione ricca di frutta e verdure. Pochi mesi dopo aver eliminato i derivati animali ho smesso di assumere antistaminici e cortisonici vari, nonostante mi avessero sempre detto che non sarei mai guarita, e ho imparato sulla mia pelle che l’alimentazione sana può regolare le fasi acute dei periodi di allergia.
Ho trovato conforto nelle sue tesine e nei suoi libri, e soprattutto supporto durante le crisi eliminative, smettendo da allora di assumere qualsiasi farmaco, a parte in casi estremi come dal dentista in seguito ad un operazione. Ho imparato a seguire i cicli circadiani e ad abolire le famose colazioni tanto acclamate, a base di caffè e pane e burro. La mattina comincio la giornata con acqua e limone, poi spremute e frutta durante il giorno e il pomeriggio tardo consumo un unico pasto, che inizia sempre con un insalata mista ed è seguita da altre verdure o legumi, poi frutta secca. I cereali li mangio solo integrali e mi concedo gli yogurt di soia con il miele. Mi succede rare volte di mangiare patatine fritte o altri cibi spazzatura, quando sono fuori in compagnia, e poi ogni volta ne sperimento le eliminazioni.
Il risultato è sorprendente, non ho mai avuto tanta energia come in questi ultimi anni. Vado a correre nel bosco le mattine presto, due o tre volte la settimana, e pratico lo yoga quotidianamente e con passione, perché mi ha insegnato a respirare e a stare bene nel mio corpo. A volte mi stupisco della ripresa che ho avuto, visto quanto mi sono maltrattata in passato.
Vorrei ringraziarla dal profondo del mio cuore per tutto il supporto che ci da attraverso le sue parole, nei momenti di smarrimento e di incertezza, durante i quali ho preferito affidarmi alle sue tesine piuttosto che alla medicina moderna, per insegnarci ad accettare anche i momenti in cui non stiamo bene e ad accogliere i malesseri come segno che il nostro corpo sta funzionando.
Le scrivo ora durante uno di quei momenti. Ho dovuto asportare due nei una decina di giorni fa, e sottopormi ad anestesia locale. Per fortuna non hanno ritenuto necessario darmi gli antibiotici. Sono anche reduce da un paio di mesi molto stressanti, dove sul lavoro subisco molto inquinamento acustico e staziono nella polvere, situazione momentanea perché è un lavoro di 3 mesi, ma vista la difficoltà nel trovare un impiego ho accettato.
Da un po’ di settimane ho visto che la situazione mi crea stitichezza, e di sicuro accumulo anche tensioni. Insomma lo scorso venerdì ho avuto delle perdite di sangue, durate un paio di giorni, e crampi al basso ventre, dopo soli 5 giorni che era finito il ciclo. Sul momento mi sono allarmata, perché sono molto regolare in genere, ma poi ho pensato ad una crisi eliminativa da stress e forse a causa dell’anestesia. Non sono riuscita a digiunare da subito, e sono arrivata a domenica dove ho passato la notte in bianco in preda all’acidità di stomaco. Ieri dopo aver mangiato hanno re-iniziato i dolori al basso ventre, dolori simili a quelli mestruali, forti e continui, che si sono attenuati solo durante la notte, ho pensato anche di andare al pronto soccorso, ma poi ho pensato di dare tempo al mio corpo e di aspettare.
Oggi mi sono finalmente decisa a stare a
casa in malattia e rimarrò a digiuno finché non mi sentirò meglio, i
dolori sono latenti e attenuati, ma li sento ancora. So che è molto
impegnato, e che probabilmente non riuscirà a leggere la mia mail tra le
tante, ma se per un caso fortuito dovesse leggermi, mi piacerebbe
questa volta leggere le sue parole dirette a me e sapere se sto facendo
la cosa giusta. La ringrazio infinitamente per il suo lavoro e la sua
dedizione alla verità e le auguro ogni bene
Giulia
RISPOSTA
UNA STORIA CARICA DI VALORE EDUCATIVO
Questa è una testimonianza di eccezionale valore, e nel contempo una autentica lezione di scienza igienistica. Una vera perla da incorniciare, per cui ringrazio Giulia per il suo generoso contributo, per aver messo a disposizione del pubblico la sua preziosa esperienza. Direi che il report della protagonista sui vantaggi e sui risultati brillanti raggiunti è talmente chiaro che non richiede ulteriori commenti.
LA PARENTESI FINALE NON SMINUISCE IL VALORE DI QUESTA ESPERIENZA DI VITA
Non penso che la parte finale del messaggio, leggermente meno esaltante, tolga valore ai 10 anni di autentica eccellenza costruita pezzo per pezzo. Non si tratta sicuramente di una storia bella che viene però interrotta e che lascia per così dire un po’ di amaro in bocca. Siamo sempre di fronte a reazione logica di un corpo ben ripulito e sensibile che, all’improvviso si è visto sottoposto a qualche maltrattamento di troppo. Quando l’organismo è depurato, reattivo, ben protetto da appropriata immuno-competenza, e quando è abituato ormai a uno stato di forma invidiabile e prolungato nel tempo, può starci benissimo che si faccia sentire con dei dolorini e con qualche problema digestivo di troppo. Anche questa parentesi ha in sé molto valore educativo.
L’EQUILIBRIO VA MANTENUTO A DENTI STRETTI
Questo fa capire quanto sia importante difendere a denti stretti l’equilibrio e con esso il benessere che ne deriva. La salute si apprezza di più proprio quando per qualche motivo viene a mancare. Da qui lo stimolo a fare in modo di recuperarla al più presto possibile, e anche di chiedersi il perché l’abbiamo smarrita negli ultimi frangenti. Non si può passare all’improvviso da una situazione di energia ridondante, di corse nei boschi, di meditazione e yoga, a uno stato di stress, di acidità, di insonnia, di crampi, e persino al rischio di un pronto soccorso. Qualcosa di traumatico ha sconvolto gli equilibri e il corpo si sta giustamente facendo sentire.
OCCORRE RIPORTARE L’ORGANISMO AI LIVELLI DI PERFEZIONE CHE GLI COMPETONO
Il nuovo lavoro temporaneo in ambiente rumoroso e inquinato, l’asportazione dei due nei che probabilmente si poteva evitare, risparmiando i danni della tensione e dell’anestetico, hanno creato le basi per un accumulo di tossiemia, mettendo pure a soqquadro la parte più delicata e vulnerabile dell’organismo che comprende l’apparato digerente e gli organi emuntori. Il trauma e il disagio psicologico hanno impedito all’organismo di rilassarsi e di riposare. Quando si va in crisi è facile entrare in un vortice di negatività. Serve dunque impegno e forza morale per venirne fuori al più presto.
È NEI MOMENTI DIFFICILI CHE SI DIMOSTRA IL PROPRIO VALORE
Finché le cose vanno bene tutto risulta facile. Ma è proprio quando si va in difficoltà che bisogna dimostrare la propria grinta auto-guaritiva, il livello di fiducia in se stessi. Il punto a favore è che, quando esiste un buon livello di preparazione igienistica, c’è anche una buona conoscenza di se stessi, ed anche una conoscenza delle Leggi Universali. Ma occorre in ogni caso non peccare di presunzione. La conoscenza va sempre mantenuta in auge, aggiornata ed applicata regolarmente, altrimenti si finisce come il calzolaio bravo che va in giro con le scarpe rotte.
ESISTONO METODI NATURALI PER LA RIMOZIONE DEI NEI
Quanto alla rimozione dei nei, ci sono metodi sicuramente meno invasivi della asportazione chirurgica. Tra questi ci sono le applicazioni di aglio pungente e odoroso, o anche di foglie sovrapposte di aglio ursino, o l’applicazione tutte le sere di un mini-cataplasma di argilla o fango mescolato a aglio grattugiato. Ottimi anche il succo di cipolla, l’olio di ricino, la parte interna della buccia di banana, il succo di ananas, l’aceto di mele. Tutte le applicazioni di fango misto ad aglio e cipolla valgono anche per le verruche e per gli angiomi (macchie della pelle). Tutto sommato, la scelta della asportazione chirurgica non è in linea con i principi dell’igienismo. A riprova che anche le menti migliori a volte si fanno distrarre e convincere, sottostimando le alternative naturali a disposizione.
UN SOLO MEDICO SOVRANO E INFALLIBILE
Ora non resta che darsi da fare con coerenza e determinazione. Lavorare e guadagnare sì, ma mai a discapito della salute. Le eventuali forme di compromesso non devono diventare prioritarie rispetto alle nostre autentiche esigenze corporali e spirituali. Il corpo lavora soprattutto la notte. Il ciclo assimilativo notturno è una specie di ambulatorio naturale rimediale e compensativo nelle mani dell’unico medico affidabile al mondo che è, sia ben chiaro, la dottoressa Madre Natura.
Valdo Vaccaro
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