BREVE PREMESSA SUL CREATORE DELL’UNIVERSO
La prima condizione per guarire da ogni anomalia semplice o grave è la fiducia, fiducia in te stesso, fiducia nella Natura e nelle sue Leggi Universali, fiducia nella Provvidenza Divina di cui fai parte integrante e non staccata, non avulsa. Per chi non crede in tutto questo c’è solo caos, confusione e disordine mentale, disorientamento. Non si può pensare che un universo di immense dimensioni e dal funzionamento stupefacente sia opera del caso. Se la creazione esiste, essa esiste perché c’è un ente creativo e perché tale Ente ha una ragione d’essere, e perché l’intero suo Dominio è regolato da Leggi Universali. Come scrive Romolo Mantovani (1893-1992) in quello che è uno dei migliori testi di medicina naturale prodotto in Italia, “Dio è in tutto, nelle stelle come nel filo d’erba, nel cosmo come nel più piccolo microrganismo. Egli sta dentro qualsiasi creatura vivente del regno vegetale e animale, in qualsiasi entità dotata di pensiero, di sentimenti, di emozioni e di sensibilità. L’uomo è di essenza divina, è il re dei suoi 100 trilioni di cellule. Cellule che si rinnovano in continuazione al ritmo di 300-800 miliardi al giorno. Basta alzare gli occhi verso il firmamento per stupirci della disciplina, dell’ordine e della armonia che vi regnano, e per dover ammettere che l’universo è retto da leggi giuste e inflessibili.
L’UOMO TECNOLOGICO NON CONOSCE SE STESSO E SI PERDE IN UN BICCHIERE D’ACQUA
La malattia come entità negativa, al di là ovviamente degli incidenti stradali e di lavoro, non esiste. Tutte le sofferenze umane hanno per causa principale solo l’ignoranza di se stessi e delle leggi che governano il mondo. Se tu non conosci i poteri formidabili che sono in te, non potrai servirtene e rimarrai un disgraziato e un derelitto che boccheggia in mezzo all’abbondanza. L’uomo civilizzato e tecnologico di oggi, pur circondato da aggeggi e strumenti sofisticati, non conosce se stesso, non sospetta nemmeno delle dotazioni che sonnecchiano in lui, non sa definirsi e attribuirsi un ruolo e una progettualità, vive nella malattia pur avendo in sé la possibilità di una salute perfetta. Non appena si sente disturbato da un sintomo va in panico e si affida a mani profane, a mani che presume garantite perché dietro c’è un camice e una laurea in medicina. Non si rende conto che non esistono al mondo cure autentiche e guaritori autentici. Si perde in un bicchiere d’acqua. Non si rende conto che la cosiddetta malattia è il vero percorso per guarire.
SE NON SI COMPRENDE IL VERO SIGNIFICATO DELLA MALATTIA SI VIVE NELLA MIOPIA PIÙ TOTALE E DEFORMANTE
La malattia è uno squilibrio temporale che può prodursi sul piano spirituale, mentale e fisico. La concezione sviante di essere una creatura staccata dal Dio che lo ha plasmato lo porta fuori rotta e ha conseguenze nefaste. La malattia è una disfunzione dovuta a suoi errori comportamentali, dovuta a evidenti infrazioni contro le leggi fondamentali. La buona salute è lo stato normale e naturale dell’uomo. Se l’uomo cominciasse a credere nelle Leggi Naturali non si ammalerebbe mai. Forse è per questo che tali Leggi non vengono insegnate in nessuna scuola del pianeta. La salute non rientra evidentemente negli obiettivi di chi vive e prospera sulle spalle dei malati.
PARMENIDE SULLA FEBBRE E PADRE TADDEO SUL SANGUE GRASSO CI HANNO LASCIATO FONDAMENTALI CONCETTI
Le nostre carenze spirituali, i nostri pensieri negativi, i nostri egoismi, i nostri sentimenti di rancore e di odio influenzano il sistema nervoso e il plesso solare, si traducono in pessime digestioni. Come non bastasse, l’uomo non osserva spesso le più elementari norme di igiene e di alimentazione. Non ci sono dubbi sul fatto che la principale causa di qualsiasi malattia sia lo squilibrio dell’apparato digestivo. Squilibrio che provoca una quantità sovrabbondante e insostenibile di scorie che intossicano il sangue, come sintetizzato magnificamente dal medico Padre Taddeo da Wiesent “Nessuno al mondo muore di cardiopatie, di cancro o di malattie intermedie, ma tutti muoiono di sangue grasso”. 3000 anni prima Parmenide aveva altrettanto magnificamente detto “Datemi una febbre alta e ne saprò fare mirabilie”. Sia Parmenide che Padre Taddeo rimarrebbero increduli ed esterrefatti di fonte all’ignoranza e alla scelleratezza di medici e pazienti di oggi, tutti intenti a soffocare la reattività dell’organismo mediante prevenzioni vaccinali e mediante cure antibiotiche e antipiretiche.
TOSSINE OLTRE IL LIVELLO PERSONALE DI GUARDIA
Tutte le malattie, tutte nessuna esclusa, non hanno che una causa basilare che è la presenza di tossine nell’organismo oltre il livello di guardia, oltre il massimo livello di tolleranza e sostenibilità personale ai veleni, superato il quale livello scatta inevitabile il campanello d’allarme sotto forma di preziosa crisi depurativa che, pure essendo fastidiosa, non è affatto patologica ma è al contrario un prezioso e unico percorso curativo. La malattia è per sua natura difensiva, rimediale, eliminativa e adattiva. La malattia è unica e vera cura, e curare una cura sarebbe un assurdo e una contraddizione. Curare la malattia, ricordava spesso il grande Medico-Igienista australiano Alec Burton, è una perniciosa superstizione al pari dei riti vudu e delle danze tribali e propiziatorie intorno al fuoco.DIAMO PRIORITÀ AL DIGERIRE BENE, NONCHÉ AL PENSARE DA UOMINI VERI E NON DA CAPORALI
Alla base di ogni malattia c’è sempre una digestione incompleta e prolungata, un tempo di transito intestinale da bocca a sfintere anale ben superiore alle 30 ore canoniche di chi si alimenta virtuosamente in modalità vegetariane o vegane o meglio ancora vegan-crudiste tendenziali. L’uomo deve rendersi conto che le malattie non arrivano a caso, o per disgrazia, o per congiunzioni astrali negative, o per vendetta di Tutankhamen, ma solo e sempre per la sua ignoranza e per il suo continuo disobbedire alle Leggi Naturali. Ogni sentimento ipocrita e meschino tiene legato l’uomo alla sofferenza.
LOGORARE FEGATO E RENI È IL PEGGIORE ATTENTATO CONTRO SE STESSI
Quando gli organi emuntori-escretori di espulsione (polmoni, fegato, intestino, reni e pelle) non funzionano a sufficienza le scorie si localizzano e si incrostano nell’organismo, si accumulano e formano nel contempo sacche di acque stagnanti di ritenzione, provocando combustione interna, infiammazione interna e febbre, nonché fermentazioni-putrefazioni dalle quali si sprigionano gas tossici. Se i rifiuti inutilizzati non vengono espulsi prontamente e stazionano nel colon, formano un terreno favorevole ai colibatteri e alla disbiosi, con gas che avvelenano il sangue, logorano fegato e reni e sono praticamente la causa prima e unica di tutte le patologie.
SOLO UN ORGANISMO DISINTOSSICATO È IN GRADO DI AUTOGUARIRE
Non appena un male si è rivelato attraverso dei sintomi, non è solo l’organo colpito a soffrirne ma tutto l’organismo. Già il semplice dare un nome specifico alla malattia è un errore, un voler confinare e localizzare la malattia. Non esiste che una unica causa di malattia se non l’intossicazione che si manifesta con sintomi e forme differenti. E pertanto non esiste che un unico modo guaritivo che è quello di eliminare non il sintomo ma la causa. Occorre in altre parole mandar fuori le tossine che si trovano nell’organismo e smettere nel contempo di introdurne delle altre.
LA MEDICINA CONVENZIONALE FA TUTTO L’OPPOSTO DI COSA VA FATTO
Nessuna malattia è ereditaria o cripto-genetica, nessuna è lantanica, misteriosa, idiopatica o priva di significato. Non esiste malattia ma soltanto terreno corporale intossicato e favorevole alla malattia. Da tutte queste considerazioni si capisce quanto fallimentare e insensata sia la medicina convenzionale che fa tutto l’opposto e che pretende pure di poterlo fare in assoluta esclusiva, un totale regime di monopolio e con la protezione delle leggi dello stato, delle regioni e dei comuni, con ai vertici dei ministeri e delle aziende sanitarie medici che di salute se ne intendono meno del maiale dell’Arkansas, come si diceva in USA riguardo ad Atkins.
LA NOBILTÀ D’ANIMO NEI MODI E NEI TONI CONTA IMMENSAMENTE
Per mantenersi in perfetta salute l’uomo è tenuto ad avere consapevolezza di essere principalmente un essere spirituale. Deve esprimere dei valori morali alla sua altezza e non un millimetro di meno, bandendo del tutto atteggiamenti di bassa lega come l’egoismo, l’invidia, l’odio, la collera, il nervosismo. Non è per fare delle prediche, ma chi è schiavo dei suoi pregiudizi e delle sue cattiverie farebbe bene a correggersi. Il nostro organismo è per sua natura altruista e compassionevole. Essere cinici e indifferenti alle sofferenze, alle ingiustizie, ai maltrattamenti di persone e animali è un tradimento di se stessi, è un venir meno alle proprie caratteristiche e alle proprie responsabilità, è creare le basi per dissidi interni che conducono alle malattie più gravi e penalizzanti. Come non possiamo vivere immersi nell’aria viziata, così non possiamo vivere di cattivi sentimenti, in disarmonia e disaccordo col nostro io interiore e col resto del mondo. È perfettamente sano ed equilibrato soltanto colui che ha l’animo puro e il cuore nobile.UN CORPO VITALE ACCORCIA OGNI PROCESSO DEPURATIVO
L’azione vitale è una forza conservatrice che si occupa di mantenere equilibrato l’intero sistema. La malattia è una reazione di conservazione. Lo squilibrio generale si cura solo e sempre aiutando l’intero organismo a fare ciò che esso conosce a memoria, ossia guarire con metodi naturali. La cura naturale attacca la causa e non il sintomo. Nel caso di cancro, la priorità assoluta è purificare il sangue. Fatto questo primo passo, il corpo intero ne trae beneficio e il cancro rientra nei ranghi.
DIGERIRE BENE SIGNIFICA VIVERE DA RE
La costipazione, e la stitichezza che ne deriva, è il vero flagello dell’umanità, è la causa diretta e principale di tutte le malattie. Ogni disturbo intestinale è micidiale per la salute. Gli intestini, privi dell’acqua biologica contenuta nella frutta acquosa, diventano aridi, intasati e ingombri di materie fecali indurite. Il nostro organismo deve inoltre espellere non solo le scorie alimentari, ma anche tutti i residui organici, come bile, muco e soprattutto i miliardi di cellule morte che esso produce giornalmente a getto continuo. Se manca regolare pulizia interna tutto il sistema corporale diventa una cloaca viaggiante. Elia Metchnikoff, celebre medico russo di origine e italiano di adozione, nel suo “Studio sulla Natura Umana”, riporta che su 1148 casi esaminati di cancro intestinale, ben 1022 cioè l’89% si erano sviluppati nell’intestino crasso. Inoltre, nelle donne colpite da cancro al seno, c’era 9 volte su 10 un pesante ritardo intestinale. L’alimento più costipante e nemico dell’essere umano è guarda caso la carne di qualsiasi tipo, rossa o bianca non fa differenza, sempre di un corpo morto si tratta. Non è qualcosa che giunge nell’intestino per apportare qualche nutrimento, ma un cadavere che non ha in sé nulla di positivo e che semmai ruba vitamine, minerali, enzimi rubando vitalità al sistema.
OGNI TIPO DI CARNE È UN INSULTO ALLA BUONA DIGESTIONE
C’è ben poco da lamentarsi e da recriminare sul latte versato e sul sangue immesso all’interno del nostro corpo, sulle torture assurde e inutili inflitte agli animali spaventati e brutalizzati. Non serve cercare scusanti o impossibili motivazioni al consumo di carne. Non ce ne sono, non ne esiste nemmeno una. Motivazioni contro invece sì, a migliaia. Occorre che l’uomo cominci una buona volta a fare buon uso di cuore e cervello. Il frutto che pende dagli alberi, essendo alimento naturale e vitale, oltre che disegnato appositamente per l’uomo, è compatibile con le sue autentiche esigenze, si digerisce facilmente. Stesso discorso ovviamente per le verdure crude e ben masticate. Tutti i tipi di carne risultano invece offensivi e pericolosi, mancando di acqua biologica, di micronutrienti e di fibre.
SOTTOVALUTARE IL RUOLO DELLA FRUTTA È UNA GRAVE NEGLIGENZA UMANA
La frutta, specie quella acida, contiene la preziosa pectina sotto forma di mucillagini, ovvero di fermenti gelatinosi che ripuliscono le pareti intestinali. L’acido citrico della frutta uccide i batteri del tifo nelle acque. La frutta elimina tutto ciò che vi è di tossico nell’organismo. La cura della frutta fresca, consumata a stomaco vuoto e a intestino disinfiammato, è il più grande depurativo del sangue, è un regolatore impareggiabile di tutto l’apparato digestivo, uno dei disintossicanti più potenti. Il consumo di frutta ha subito grande rivalutazione con la scoperta delle vitamine, visto che ogni frutta ne contiene in abbondanza, sempre accompagnate da alte dotazioni di acqua biologica, di succo zuccherino e di energia solare incapsulata. I risultati ottenuti con tali cure, come la cura dell’uva, o ciliegie, mele, fragole, manghi, papaie portano ad autentici miracoli di guarigione nel giro di poche settimane. Trattasi di cure che si avvicinano al digiuno e che depurano altrettanto bene del digiuno, col vantaggio di nutrire, idratare e dissetare.
LE QUALITÀ ESEMPLARI DI ALCUNI FRUTTI
Il limone, capostipite degli agrumi, ha una scorza che agisce contro i gas intestinali ed è tonificante dell’intero organismo. È digestivo per i principi amarognoli che contiene. È depurativo degli intestini e del sangue grazie ai suoi aromi intensi. Il succo di limone è diuretico, scioglie tutti i calcoli, guarisce i reumatismi, guarisce lo scorbuto, attenua le febbri e le enteriti, è antisettico delle vie urinarie, risolve le ferite e le mucose interne infiammate, elimina i parassiti. L’arancia contiene meno citrati ma più preziosi zuccheri assimilabili che rafforzano il sistema nervoso e il cervello. Il pompelmo è speciale per le malattie del fegato. La mela di stagione scioglie l’acido urico, ottima scopa intestinale, amica di bronchi e vie urinarie, dei nervi e dei neuroni. Il pomodoro è anti-reumatico, anti-artritico, anti-nefritico, risolve i calcoli renali-vescicali-epatici, è un potente depurativo del sangue. La fragola disinfetta vescica, reni e fegato, ed è di grande aiuto ai diabetici.
IL CREATORE CI HA DATO MODO DI CAMPARE SENZA DOVER UCCIDERE
Questi sono soltanto alcuni esempi. Esistono migliaia di frutti e di bacche sui quali ci si potrebbe soffermare per ore e ore. Questa è la prova evidente e inoppugnabile che chi ci ha concepiti-disegnati-inventati ha voluto mettere a nostra disposizione proprio quel tipo di carburante, evitandoci la triste, degenere e degradante incombenza di togliere la vita a delle creature che hanno occhi, sensi, bocca, pensieri e cuore al pari di noi, hanno diritto di esistere e di essere lasciati vivere in pace al pari di noi.
RUOLO NEFASTO DELLE CARNI COME ALIMENTO E DEI FARMACI COME RIMEDIO
Per concludere, colui che si aggrappa alle carni per alimentarsi e ammalarsi, e ai rimedi farmaceutici per curare le conseguenti patologie, dimostra di non aver capito niente della vita e della alimentazione. Le terapie a base di frutta sono sempre state considerate dai Grandi Medici di tutte le epoche il primo ed il migliore di tutti i rimedi. I medicinali invece non sono alimenti e non sono materia vitale. Essi non provocano le preziose crisi eliminative che servono a depurare il corpo. Essi addormentano e silenziano il male, lo spostano anziché risolverlo. Qualsiasi medicinale rappresenta per il malato un dannoso e insidioso veleno. Tanto più grave se preso a piccole dosi impedendo ogni reazione di allarme nell’organismo. Tutte le medicine sono velenose. Ogni dose è fatta apposta per abbattere la forza vitale.
ABOLIRE L’USO DI QUALSIASI SOSTANZA IGNOBILE
È pertanto vietato sporcare il proprio corpo ingombrandolo di sostanze ignobili. Le crisi depurative, chiamate assurdamente malattie, sono la prova migliore che l’organismo è health oriented, possiede una bussola con ago magnetico che punta costantemente alla salute. Più forza vitale si ha a disposizione e più forte sarà la crisi depurativa che ne segue. Le crisi di auto-guarigione sono crisi di Ritorno all’Equilibrio e alla Salute. Il primo dovere verso noi stessi, verso la nostra famiglia, i nostri amici e l’intera società è quello di rimanere sani, sorridenti e in perfetta forma. Siamo dotati di strumenti formidabili per espletare tale compito.
Valdo Vaccaro
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