Non sono avvoltoi: gli avvoltoi
quando individuano una potenziale preda volteggiano in assoluto
silenzio, senza movimenti inutili, composti nell’attesa. No, queste sono
iene, che vanno su e giù facendo una cagnara notevole, alzando un sacco
di polvere. Lo fanno per paura, per darsi manforte, perché da sole non
avrebbero il coraggio di attaccare nemmeno un animale ferito…non si sa
mai. In branco è più facile e se tutto gridiamo, sembriamo più forti.
Iene spelacchiate e malaticce che sbraitano, urlano, s’indignano e richiamano l’attenzione delle folle.
“Guardate,
ecco gli infedeli, quelli che pensano di sapere tutto, quelli che
pensano solo a loro, quelli che non vogliono sottomettersi ai dogmi
della scienza, all’autorità, gli anarchici, i no-vax totalmente privi di
coscienza civile!”
Se non fosse per il dolore che mi
procura il pensare al futuro delle prossime generazioni mi verrebbe
voglia di mandare tutto a quel paese e farmi gli affaracci miei.
D’altronde, io le mie scelte le feci più di trent’anni fa; vivo nella
mia società parallela da sempre, chi non ha avuto testa per rendersene
conto prima, si arrangi! Si, mi verrebbe proprio voglia di passare la
fase finale della mia vita in tranquillità, con mia moglie e basta.
E invece no: quel mostro che mi viene
a scaraventare giù dal letto ogni notte dicendomi “Salta fuori da lì,
scrivi, pensa, fai qualcosa per dio!” continua a venirmi a trovare tutte
le notti.
Perché, come si fa a rimanere passivi
davanti a delle ingiustizie così evidenti? Qualcuno dovrebbe dire
qualcosa al riguardo, qualcuno si dovrà pur indignare e dire “E no, ora
basta!”
Coscienza civile. E
chi è che accusa altri di non avere coscienza civile? Draghi? Il
Parlamento, le multinazionali, quindi? Loro non dovrebbero mai
pronunciare quelle due paroline, né da sole né in sequenza. Ma stiamo
scherzando? Quelle “cose”
lì (perché non possiamo definirle “persone” sono degli ectoplasmi, sono
vapore, sono ologrammi) dicono a chi solleva più che legittimi dubbi
sia sull’efficacia di questi pseudo-vaccini, sui vari DPCM promulgati
come editti feudali, sul metodo adottato per fronteggiare
quest’emergenza, sulla decisione di non promuovere e diffondere cure
(anche domiciliari) che si sono rivelate efficaci nella lotta al Covid –
19, che chiede di rivedere il modo in cui vengono raccolti i dati, che
esigono prove sull’effettiva validità dei tamponi, come sull’utilizzo
delle mascherine, queste “cose”,
dicevo, ci accusano di non avere coscienza civile, perché non
vaccinandoci continueremo ad infettare le persone per bene che si sono
fatte mesmerizzare dalle sirene ammaliatrici. Ma non hanno vergogna?
E che dire delle sirene stesse? I
cosiddetti organi d’informazione. Ma quale informazione, non certo
libera informazione. Con le proteste di chi ha deciso di ragionare,
almeno ancora un po’, con la propria testa si sono sfogati tutti gli
scribacchini di corte accusando questa plebaglia informe di tutti gli
orrori che una mente umana è capace di commettere: dal puro egoismo,
alla mancanza di coscienza, dall’essere “leoni da tastiera” al non
rispettare le regole della convivenza civile, dall’essere i nuovi untori
a credere a complotti di ogni genere. Ci manca solo che sia colpa
nostra la crisi di Cuba del ’62 e il non aver trovato armi di
distruzione di massa in Iraq e tutto avrebbe un senso: finalmente un
capro espiatorio che va bene a tutti. Ma non a noi.
E poi ci sono le persone comuni, che
ormai non si possono più definire né persone, né comuni. Cos’hanno
ancora dell’essere umano? Le sembianze, forse, anche se alcuni di loro
iniziano a mostrare i primi segni di una trasformazione: la pelle inizia
a sembrare sempre più liscia, diafana, a poco a poco i capelli e i peli
diventano sempre più ispidi, le giunture s’irrigidiscono facendoli
muovere in un modo del tutto innaturale, gli occhi stanno lentamente
cambiando forma e si avvicinano sempre di più a quella di un monitor.
Sembra che ci sia in atto una trasformazione che va al di là del gender:
sembra un passaggio dall’uomo biologico a un essere di plastica, finto,
senza autonomia, completamente soggiogato dal sistema, senza un minimo
di capacità critica e analitica. “Lavori in pelle” li chiamava Philip
Dick, cose che non hanno ancora completato la transizione da essere
umano al non essere.
Ombre che anni addietro si
lamentavano dei politici di turno, che non credevano ad una parola di
quello che i media gli raccontavano. Ologrammi che al bar s’infuriavano
per un minimo cambio nelle strategie d’affossamento della classe media,
già in atto nel mondo da tempo, che dicevano che “Ci vorrebbe il mitra per far fuori questi politici di m…”. Vapori
inconsistenti che si rifiutavano di fare uno scontrino, per non parlare
di una fattura, in epoca ante – Covid. Pulviscolo dalla forma umana che
rischia la bancarotta un giorno sì e l’altro anche, ma che non rinuncia
al SUV e al nuovo modello di smartphone.
Queste “cose” qui dicono a noi di non avere coscienza sociale.
Vogliamo veramente parlare del
significato di “coscienza sociale”? Vogliamo stabilire quanta ne hanno
le multinazionali? Quanta i fantopolitici
(intesi come fantocci – politici)? Ma se non fanno niente da decenni
che non abbia come obiettivo l’annientamento della persona, l’assoluto
asservimento dell’essere umano alle logiche del profitto e del mercato
globale. Non sono mai stato un complottista, parlo di logica, parlo
delle conseguenze razionali di atti razionali. Da decenni stanno di
fatto operando una trasformazione dei fondamenti stessi della vita su
questo pianeta. Tutto si evolve ed è giusto che anche le società seguano
questo processo naturale, ma quanto c’è di naturale nella logica
arraffatrice, depredatrice e irresponsabile della globalizzazione? Da
decenni mettono in atto l’annientamento dell’uso libero del nostro
cervello, riempiendoci di programmi demenziali, di propaganda
martellante e, soprattutto, inebetendo i nostri figli durante le lezioni
scolastiche. Hanno ridotto il cervello di intere generazioni in una
pappa molliccia incapace di generare una singola idea difforme dalla
narrazione corrente. E ci parlano di coscienza sociale?
Con quale coscienza sociale fanno
tutto ciò? Quale coscienza li porta a propendere per un sistema che
privilegia i pochi a dispetto dei molti, che li porta a distruggere la
Natura e a depredare sia popolazioni inermi che il Pianeta stesso? Con
quale coscienza non ascoltano la parte della scienza che non gli sta
bene? Con quale coscienza proclamano “Se ti vaccini vivi e fai vivere, se non ti vaccini muori e uccidi!”
Ma stiamo scherzando? Un primo ministro che pronuncia queste frasi
andrebbe rimosso e rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Cosa ha fatto
pronunciando quelle parole, ha coeso il popolo, ha fatto sì che tutti ci
sentissimo più fratelli e simpatizzassimo gli uni per gli altri, ha
responsabilmente compreso le ragioni di chi non si vuole sottomettere a
un trattamento sanitario obbligatorio, perché non convinto
dell’efficacia del metodo?
Certo che no, ha fomentato la caccia all’untore, ha fatto
leva sul senso di colpa degli ignoranti. Questa è istigazione a
delinquere e andrebbe denunciato per aver fomentato la violenza contro i
non allineati.
“Per niente facili, uomini sempre poco allineati…”
Della coscienza sociale delle
multinazionali, vi chiedo perdono, ma non riesco a prendere seriamente
in considerazione il concetto.
E si lamentano che siamo “leoni da tastiera”.
Ma cosa vorrebbero i media assetati di sangue; scontri con la polizia
nelle piazze come negli anni ’70? Vogliono la rivoluzione? Vogliono il
massacro, qualche succulenta notizia che riempia le prime pagine
distogliendo l’attenzione, ancora una volta, da ciò che veramente conta?
Mi dispiace per loro, ma noi, a contrario della massa inerme,
la testa la facciamo ancora funzionare e impariamo dagli errori del
passato. Mi dispiace, ma non vedrete più teste spaccate, fumogeni e
lacrimogeni come se piovesse. Noi, al vostro contrario, ci siamo evoluti
e non riuscirete più a chiuderci in cliché, né ci conoscerete mai
veramente, né saprete cosa ci passa per la testa e, tantomeno, come
continueremo ad evolverci. Ma non perché non ve lo vogliamo far sapere,
semplicemente perché una logica non è trasferibile in un’altra e voi vi
siete troppo allontanati dell’essere umano per cercare di capire la
Natura. Mi dispiace per voi, ma ormai siete irrecuperabili. Una mucca
non fa prosciutto.
Vediamo finalmente se qualche medico di regime ha il coraggio e la capacità di farlo, mettendoci la propria faccia
NONOSTANTE TUTTO QUALCUNO CI OSSERVA E CI SOSTIENE
Dobbiamo
molto a Qualcuno. Gli dobbiamo il fatto di venirci incontro non solo
nei momenti di normali difficoltà quotidiane, ma in particolare nelle
situazioni dove l’equilibrio e la comprensione delle cose che accadono
vengono messi a dura prova. Il Dio Onnipotente che è presente nella
parte più intima e interna di ognuno, ci chiede espressamente di non
delegare e di non credere, ci ammonisce a non dare nulla per scontato, a
non fermarsi alle facili apparenze esteriori. Ci chiede in altre parole
di essere genuini e puri come dei bambini, costantemente curiosi e
pieni di domande, non facili da convincere e da raggirare.
LA SUPERBIA INGIUSTIFICATA DI CERTUNI NON PIACE PER NIENTE AL DIVINO
Fatto
sta che la cultura prevalente è precaria e deformante, mancando di
direttive corrette, mancando di quell’ingrediente fondamentale che è la
memoria storica, la capacità di saper cogliere nei fatti del passato e
del presente i punti salienti, quelli che contano davvero. Il Divino
Onnipotente che sta dentro di noi in perfetta interconnessione ci viene
incontro -dicevo- in diverse modalità, e provvede a smentire
l’arroganza, la superbia e la presunzione di certuni.
PRETI E PAPI SONO TOTALMENTE FUORI DEI GIOCHI
I
papi hanno perso ogni carisma macchiandosi di crimini incredibili che
li hanno messi in modo definitivo fuori della carreggiata. Migliaia di
roghi di libri e di biblioteche, migliaia di persone magnifiche e
valorose come Hypatia di Alessandria e come Giordano Bruno da Nola,
nonché milioni di persone normali e oneste come il fornaio Menocchio da
Treviso, vittime innocenti delle persecuzioni clericali e della
Inquisizione. I dottori della medicina hanno poi continuato l’opera
nefasta dei sacerdoti, degli esorcisti e dei falsi guaritori,
pretendendo di curare corpo e psiche dell’uomo in difficoltà causando
guai e complicazioni a non finire.
LE REDINI SONO SFUGGITE DI MANO
Gli
avvenimenti di questi giorni sono degenerati e sfuggiti di mano al
punto di diventare una vera e propria emergenza storica, una vera e
propria catastrofe. La verità è che l’uomo delle caverne era più lucido,
più saggio, equilibrato e persino informato dell’uomo tecnologico e
presuntuoso di oggi. Alcune categorie umane in particolare portano sulle
loro spalle pesanti responsabilità. Mi riferisco a coloro che
dovrebbero educare e invece diseducano, sia nella sostanza che nel loro
cattivo esempio. Mi riferisco sì ai preti, come appena accennato, e ai
medici nel campo della salute. Il discorso si estende chiaramente agli
scienziati e agli uomini di cultura, a chi si occupa dell’informazione. I
politici poi non sono altro che il riflesso e la sintesi di tali
categorie critiche.
SACERDOTI, MEDICI, PSEUDO-SCIENZIATI E POLITICI TUTTI SULLA LISTA NERA
La
verità è che l’uomo delle caverne era più ludido, illuminato,
equilibrato e saggio di quello tecnologico di oggi. La medicina delle
caverne era pure più intelligente e più rispettosa delle esigenze del
corpo, meno pericolosa-invasiva-nociva di quella odierna che si proclama
avanzata e scientifica senza esserlo per niente. Religiosi e medici
dunque sulla lista nera. Quanto ai politici, in fatto di affidabilità e
di credibilità non li batte proprio nessuno. Se sono italiani poi stanno
al top, ai massimi livelli del degrado.
DIO ONNIPOTENTE CI HA FATTO UN GENEROSO REGALO: SPERANZA E DRAGHI
Ecco
perché dobbiamo essere grati al Dio Onnipotente che a tutto provvede,
per averci regalato personaggi unici e straordinari come Roberto
Speranza e Mario Draghi, tanto per fare un esempio, visto che i tanti
altri frequentatori delle Camere, dei Ministeri e delle sale di comando,
non sono di certo diversi e migliori. Ma, con Speranza e Draghi, il
Qualcuno che sta sopra di noi ha dato davvero il massimo. Dove trovi al
mondo uno dal viso costantemente dimesso e pronto a decedere da un
momento all’altro come Roberto Speranza che sta al ministero della
salute essendo invece l’immagine e l’icona della malattia e della
disperazione? E dove lo trovi un premier che non si sente per niente
imbarazzato a dichiarare al popolo italiano che “Non vaccinarsi
significa morire”? Grazie di cuore davvero Mario Draghi per averci
rivelato un’altra volta di quale pasta sei fatto. Del resto cosa
potevamo pretendere da un premier che affida i suoi programmi di
vaccinazione forzata (elaborati da task force in perenne conflitto di
interessi) a un certo Figliuolo che porta la piuma sul cappello e che è
generale degli Alpini, ma che ha ben poco di alpino? Dobbiamo proprio
dire che il senso dell’umorismo, del comico e della commedia dell’arte
sono nel Dna degli italiani.
NESSUNA MERAVIGLIA CHE LE PIAZZE SIANO IN FERMENTO
Ieri
domenica 25 luglio le piazze d’Italia erano in fermento, al pari poi
delle piazze di Parigi, Londra, Amsterdam e dei maggiori centri europei.
Alla resa dei conti il mondo è bloccato, neutralizzato, annientato. La
gente è sbalordita e non crede ai propri occhi. In pochi mesi questa
gentaglia da strapazzo è riuscita a compiere più crimini che tutti i
peggiori criminali della storia umana messi assieme. Hanno portato via
di brutto, hanno tolto all’umanità tutto quello che potevano togliere,
le cose più preziose e fondamentali come la dignità e la libertà. Tutto
non funziona, l’economia, il turismo, la salute, i trasporti, la scuola,
la stessa voglia di vivere. Hanno stracciato disinvoltamente le
costituzioni, i diritti umani, la libertà di pensiero e di espressione,
persino la libertà di respirare. Hanno trasformato un pianeta
discretamente funzionante in un manicomio per zombi e per uomini
detratti di ogni loro caratteristica e personalità, un luogo di
detenzione per umani devitalizzati e sottoposti a immunità di gregge.
BLOCCATI I TRASPORTI E COMPROMESSI GLI SCAMBI COMMERCIALI
A
Singapore e Hong Kong sono bloccate oltre 400 navi, inabilitate a
partire con carichi vuoti e costi proibitivi. Un container vuoto che 2
anni fa costava 1500 euro ora ne costa 15.000 rendendo i trasporti e le
merci trasportate carissime. La voglia di muoversi e di viaggiare ha
subito un ennesimo colpo mortale con i green pass, con tutte le manfrine
dei tamponi, dei controlli, delle quarantene. Risorse fondamentali come
scambi commerciali e turismo, agenzie viaggio, compagnie aeree e
attività correlate tutte messe in ginocchio.
SIAMO GRATI A SPERANZA E A DRAGHI
Hanno
messo sul lastrico milioni di piccoli imprenditori, commercianti,
ristoratori, pizzaioli, attività sportive. Hanno messo sulla strada in
stato di disoccupazione permanente, in stato di questua e di degradante
elemosina, milioni di lavoratori che prima avevano una occupazione.
Hanno moltiplicato i casi di suicidio e le morti non tanto per virus,
quanto per cure vaccinali e altre cure mediche improprie sul sintomo e
non sui fattori causanti. Grazie Speranza di chiamarti Speranza e grazie
Draghi di chiamarti Draghi. Non possiamo non essere riconoscenti a quel
Qualcuno che vi ha mandati tra noi per farci capire meglio che esistono
persone e persone, che esistono buoni esempi e cattivi esempi, per cui
occorre sempre vagliare e selezionare con la massima cura chi e che cosa
scegliamo.
IL RINGRAZIAMENTO SI ESTENDE AD ANTHONY FAUCI, A BILL GATES E A ELON MUSK
Sempre
in tema di riconoscenza, guardando a più vasto raggio, troviamo
congregazioni e personaggi altrettanto educativi e simboleggianti.
Pensiamo ai frequentatori dei Bilderberg, delle commissioni trilaterali,
dei vari G20, delle Massonerie deviate, pensiamo ai dirigenti europei
di una Comunità che spreca e sciupa risorse in modo incredibile,
beffardo e disinvolto, mantenendo in piedi nel mondo intero sedi
costosissime e costantemente vuote. Pensiamo a un Anthony Fauci che
risulta tra i finanziatori in solido di Moderna e che non dimostra
alcuna vergogna e alcun imbarazzo, al pari di Bill Gates e delle sue
truppe inserite nella OMS e in diversi gangli di Big Pharma e nello
sporco affare dei vaccini. Pensiamo a Elon Musk, che assorbe e strappa
vitali risorse economiche ai popoli per inviare missili e satelliti
intorno alla terra, per realizzare progetti improbabili di trasferimento
su Marte e su altri mondi, scordando che la partita umana si gioca qui
sulla terra e non altrove.
LA MASSA OBBEDIENTE E COLONIZZATA È COMPLICE DEL REGIME
Col
loro pensiero e con le loro azioni, questi personaggi sono autentici
messaggeri divini, inviati dal Creatore per dire alla gente di buona
volontà a chi deve prestare fiducia e a chi no. D’altra parte non
servono grandi studi e grandi indagini sul loro valore morale. Basta
guardarli in faccia per capire quanto corrotti e sfigurati essi siano.
Ma bisogna anche non mettere in secondo piano le responsabilità della
massa. “Un popolo che elegge e sopporta corrotti, incompetenti,
impostori, sicari, venduti, ladri e traditori, non è vittima ma diventa
complice di questa gentaglia”, firmato George Orwell.
SIAMO GOVERNATI DA PERSONE INDEGNE E DISADATTATE
Questa
gente mediocre e disadattata ha cercato e sta invano cercando di
mettere a soqquadro l’ordine e l’equilibrio su questo pianeta Terra.
Pianeta che non sarà un perfetto Paradiso Terrestre ma che ci sta
benissimo anche con tutti i suoi difetti. Una Terra che può e deve
essere migliorata. La coalizione presentemente al potere sta invece
facendo di tutto e di più per disprezzare e disonorare l’opera divina.
Compie le sue razzie, cerca di trasformare la terra in una bolgia
infernale, e poi alla fine cerca assurde vie di fuga verso nuove
destinazioni. Le ultime peripezie da manicomio criminale riguardano per
l’appunto le vaccinazioni obbligatorie e i green pass per muoversi,
penosi e schizofrenici tentativi di bloccare il mondo minando la salute e
la gioia di incontrarsi, di toccarsi, di confrontarsi, di amarsi, di
avere rispetto e fiducia per se stessi e per il prossimo. Troppi davvero
i guasti che stanno causando.
DI VIRUS E VACCINI CAPISCONO MENO DI ZERO
Cosa
sanno e cosa capiscono costoro poi dei virus e dei vaccini, per
decidere in nome di chissà quale scienza cosa è giusto fare e non fare?
La vaccinazione -lo ricordo a tutti coloro che pretendono di saperlo
mentre vivono nella più nera ignoranza- è una tecnica medica invasiva,
barbarica e innaturale, vale a dire contro natura. Una tecnica che
pretende di creare immunità artificiale individuale e sociale (di
gregge). Immunità da una determinata malattia di cui non si conosce un
bel niente. Ma l’immunità stessa è un mito, non esiste, è una delle
tante invenzioni fantasiose e fasulle della medicina.
L’IMMUNITÀ ARTIFICIALE È UN MITO INESISTENTE, VEDIAMO SE QUALCHE NOBEL È IN GRADO DI SMENTIRMI
Noi
umani non siamo immuni da niente e tanto meno possiamo essere resi
immuni. Non siamo certo immuni dagli sbagli e dalle nefandezze
alimentari e comportamentali e curative che compiamo tutti i giorni per
anni e anni, accumulando alla fine tossiemia, incrostazioni tossiche,
sacche di acque stagnanti-acide-ritentive. L’immunità naturale è la sola
immunità possibile e si acquisisce mescolandosi col prossimo,
toccandolo e abbracciandolo, rivoltandosi nel fango e nella polvere,
accorciando le distanze con l’ambiente esterno: esattamente l’opposto di
quanto pensa, fa e dispone la isterica Dittatura Sanitaria e la
proverbiale Incompetenza Medica dei nostri giorni. Avrei un grande
piacere di essere smentito, ma sono sicuro al cento per cento che nessun
medico serio al mondo sarà in grado di farlo!
MALATTIE AMICHE E NON NEMICHE
La
tossiemia, in mancanza di azioni depurative e di diete ripulenti, si
accumula al punto di diventare nodi al pettine che, non appena superano
il punto di tolleranza interna ai veleni, fanno scattare il segnale
d’allarme sotto forma di febbre, influenza, herpes, malattie
esantematiche della pelle. Tutti questi effetti fastidiosi chiamati
malattie in realtà sono preziosi e indispensabili percorsi di
guarigione, oltre che avvisi di pericolo, ammonimenti a cambiare
radicalmente stile di vita. I sintomi insomma non si toccano. Le
malattie non sono nemiche ma amiche, sono autentiche depurazioni, per
cui non si devono assolutamente curare. Proprio da queste considerazioni
fondamentali nasce il nostro principio della Cura della Non Cura sul
Sintomo, e della Cura riferita esclusivamente ai fattori causanti. Per
comprendere queste cose, per soppesarle e valutarle, occorre spogliarsi
di ogni presunzione, occorre ridiventare bambini. Chi vive di dogmi se
li tenga pure, ma non verrà mai a capo di niente.
CURARE LA MALATTIA È UNA DANZA PROPIZIATORIA INTORNO AL FUOCO, È UNA PERNICIOSA SUPERSTIZIONE VUDU
Tutto
il nostro insegnamento è di livello Superiore e Incontaminato. Siamo la
sommatoria coerente e armonizzata di millenni di scienza, e non il
prodotto confezionato dagli attuali venditori di fumo. Siamo in linea
con le Leggi Universali di Madre Natura, con il “Datemi una febbre alta e
saprò farne mirabilie” di Parmenide, con il “Primo non nuocere” e
“Madre Natura è Sovrana medicatrice ed esclusiva di tutti i mali”, e con
gli insegnamenti formidabili di William Osler: “Il medico onesto,
competente e intelligente non cura ma educa Educa sani e malati a stare
ben lontani dai farmaci e dalle cure invasive, e in particolare da
veleni chimici e vaccini”. Succede dunque che la malattia, essendo già
di per sé un percorso curativo ed auto-guaritivo, essendo già di per sé
un processo rimediale-difensivo-depurativo-adattivo, non può e non deve
essere curata. Sarebbe una imbarazzante contraddizione. Tanto che il mio
grande amico buon’anima (che vigila pure dall’alto sulle mie parole, e
mi riferisco al grandissimo Alec Burton), non ha esitato a definire le
cure mediche una “perniciosa superstizione”, ovvero una danza intorno al
fuoco e un rito propiziatorio tipico del vuduismo.
I VACCINI NON IMMUNIZZANO UN BEL NIENTE E NON SALVANO NESSUNO, MENTRE PRODUCONO DANNI GRAVI SEMPRE, DOVUNQUE E COMUNQUE
In
conclusione i vaccini -mi spiace per le autentiche stupidaggini che
vengono trasmesse a lettere cubitali da premier e presidenti e generali
degli alpini- non immunizzano nessuno e non proteggono nessuno, ma sono
soltanto un atto di di abbattimento della vitalità e della reattività
naturale del corpo e della sua immuno-competenza, una interferenza
intollerabile con i meccanismi perfetti e naturali a disposizione del
corpo. Tale intolleranza impedisce letteralmente o comunque interrompe
l’apparizione dei sintomi dando pure l’illusione di aver creato immunità
e guarigione, mentre si tratta soltanto di un parziale silenziamento
del sintomo.
IL PREMIER DRAGHI IN PARTICOLARE DOVRÀ RICREDERSI E PENTIRSI DI AVER ESALTATO IL RUOLO DEI VACCINI, PUR NON CAPENDOCI UN ACCA
I vaccini stessi, in linea generale, causano gravi danni e imprevisti come paralisi facciali (vedi paralisi di Bell),
effetti a breve e a lungo termine, insorgenze tumorali, malori,
malesseri, emorragie cerebrali, trombosi, formazione di proteine spike,
acidificazioni del corpo e della mente, peggioramento della formula del
sangue e del linfatico, sconvolgimenti metabolici interni. Causano
inoltre moltissimi decessi sottostimati e non riportati nel mondo
intero. Soprattutto i vaccini di ultima generazione, i vaccini a base di
m-Rna, i vaccini sperimentali che stanno trasformando i popoli in ratti
da laboratorio e da vivisezione. Gli stessi medici trasparenti, presi
singolarmente, confessano che questi fatti sono ormai innegabili e sotto
gli occhi di tutti. Non è casuale che la maggioranza di essi rifiuti di
vaccinare i propri figli.
Report finale sulla vacanza-lavoro di Fano nelle Marche
TESTIMONIANZA VERACE SU UNA STRAORDINARIA SETTIMANA SUL MARE ADRIATICO
Batterie
ricaricate, morale rinfrancato, rinsaldato sentimento di riconoscenza
per Madre Natura generosa dispensatrice di Energia Cosmica e di
Benessere. Tuttora sulla pelle il profumo di salsedine marina misto
all’effluvio sottile del pino marittimo e dei suoi pinoli, e un accumulo
incredibile di energia solare. Questa non è beninteso una pubblicità
turistica ma una autentica testimonianza che ognuno dei partecipanti
alla settimana di Fano può confermare in ogni momento a chiare lettere.
Senza esagerazione alcuna si è trattata di una settimana da favola per
una serie di fattori concomitanti che andrò a descrivere. Ho girato il
mondo per una vita intera e posso garantire che mai prima d’ora mi è
successo di vivere in totale rilassamento e in assoluta beatitudine per
diversi giorni di seguito, senza mai sentire la voglia di andarsene,
tanto l’ambiente era sereno, salubre e gioioso.
UNA SPIAGGIA ECCEZIONALE SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA
Vacanze
alla Bahamas? Vacanze ai Caraibi? Vacanze a Sharm-el-Sheikh o alle
Seychelles? Hilton, Sheraton, InterContinental, Marriott, Hyatt? Niente
di tutto questo ma molto, molto di più. E tutto a metà strada tra le
spiagge dell’alto Adriatico e quelle del litorale pugliese. Parlo di
Fano, poco a sud della località turistica per eccellenza che è la Rimini
di Federico Fellini. Occorre dire che Fano come cittadina e soprattutto
come arenile, per quanto meno celebre e frequentata, rispetta tutti i
criteri per distinguersi e porsi ai vertici. Si tratta di località dove,
con pieno merito, sventola la Bandiera Blu, per cui è garantita
l’idoneità delle acque di balneazione, con analisi e risultati
aggiornati sulla qualità del mare, con nessuno scarico di acque reflue e
industriali sulla spiaggia o nelle vicinanze di essa, con servizi
affidabili, con sorveglianza balneare e facile accessibilità.
VILLA SAN BIAGIO POSTO MAGNIFICO CON VISTA SUL MARE E SUL LITORALE SOTTOSTANTE
Una
settimana fantastica alla villa San Biagio posta in mezzo alla natura
incontaminata proprio sulle colline della dorsale Adriatica a circa 250
metri di altezza e ampia vista sul mare che sta a 1 km di distanza,
mentre il centro di Fano sta a circa 3 km. Nessuno ha descritto villa
San Biagio meglio del suo fondatore don Orione: “Nel nome della Divina
Provvidenza ho aperto braccia e cuore a sani ed ammalati di ogni età,
religione, colore e nazionalità. Questa è una casa di spiritualità, di
natura e di preghiera”. In effetti la villa sta tra colline e alberi,
aria pulita e piacevole brezza marina, cicale che cantano in concerto
non stop da mattina a sera, nascoste tra i rami dei pini, delle querce e
degli alberi di fico centenari. Il silenzio del parco viene rotto di
tanto in tanto dal gentile scampanio di campane della trecentesca
chiesetta all’interno del caseggiato. L’intera struttura è stata
restaurata e modernizzata nel 2018, diventando luogo ricettivo moderno e
dotato di ogni confort, ideale pertanto per incontri, convegni,
seminari e vacanze a regola d’arte, in pieno relax, con camere ampie e
soffitti alti di diverse dimensioni per tutte le esigenze.
NON ESISTE COSA PIÙ BELLA DI UN GRUPPO COESO CHE LAVORA ARMONIZZATO
Le
nostre ferie estive da sabato 26 giugno a sabato 4 luglio sono state
sostanzialmente una impegnativa vacanza di lavoro all’insegna della
piacevolezza e del sorriso, dove la qualità dei partecipanti e la
qualità dei programmi contano almeno altrettanto della bellezza
ambientale mozzafiato. L’ingrediente umano è sempre fondamentale. Quando
una persona è aperta e trasparente, quando è disposta a mettersi in
discussione, quando è pronta al dialogo e al confronto costruttivo,
diventa un centro di ricezione e di irradiazione di valori essenziali
come la sacralità, la scienza e la partecipazione. Quando poi una
quarantina di persone tra iscritti, docenti e operatori dell’Aghape-HSU
si riuniscono con in mano un piano educativo variegato, con obiettivi e
linguaggio condivisi, mirati cioè a condividere l’esperienza senza
distacchi, senza distanziamenti, senza mascherine, senza tamponi, senza
sospetti e senza timori di alcun genere, scatta anche la magia del
Gruppo Coeso che si ama e si rispetta, che ascolta con attenzione i
relatori, che partecipa attivamente per sua libera scelta alle riunioni
all’aperto nel parco a piedi nudi, che fa lunghe camminate, che fa
esercizi yoga e Chi Gong, vale a dire esercizi per la fluidità del
corpo. A quel punto ognuno si riempie di gioia autentica e di
entusiasmo.
L’ESPERIENZA DI FANO È LA CONTINUAZIONE LOGICA DI QUANTO FACCIAMO A IMOLA
Ogni
giorno, ogni ora, ogni minuto trascorso qui a Fano conta ed è prezioso,
per cui va messo in bisaccia e portato a casa, oltre che nel cuore e
nell’anima, come avviene per tutte le esperienze straordinarie ed
indimenticabili che lasciano il segno. Per i privilegiati partecipanti a
questo evento estivo si sono aperte le porte di un mondo nuovo e sono
apparsi sullo sfondo nuovi orizzonti e nuove prospettive, con un
cambiamento radicale di rotta e delle proprie condizioni fisiche ed
emozionali. Lo scopo vero della vacanza era di trasmettere su vasta
scala i valori nobili del lavoro di Health Science Igienistica che la
HSU sta già conducendo con dedizione totale, con enormi sacrifici e
autentico spirito missionario da oltre 5 anni a Imola-Bologna.
VACANZA SERENA MA ANCHE DIFFUSIONE DEI NOSTRI VALORI MILLENARI
Vogliamo
far conoscere i nostri valori e il nostro operato non solo alla nicchia
dei soliti fortunati che già ci seguono con entusiasmo e grossi
risultati, ma anche alla maggioranza della gente legata alle penose e
devianti informazioni tarocche imposte dal sistema. La partecipazione
alle nostre lezioni e alle nostre iniziative è aperta a tutti, alle
persone di ogni età e di ogni professione, e implica spese assai
popolari in rapporto alla unicità e alla importanza dei contenuti.
Puntiamo a divulgare i segreti millenari della Salute Naturale,
dell’Etica, dell’Estetica, dell’Arte, della Spiritualità e
dell’interconnessione con la Natura, con l’Universo, col Creatore e con
il prossimo, cioè con tutte le creature viventi che ci circondano e ci
allietano mediante la loro stessa presenza.
SIAMO NEL CONTEMPO CULTORI DELLA SALUTE ED EDUCATORI DI MASSA
Dopotutto
abbiamo già realizzato grossi progetti. Disponiamo persino di una
Enciclopedia dell’Igienismo che è opera unica e di notevole importanza,
scritta dagli studenti e dai ricercatori dell’HSU e messa a disposizione
del pubblico a prezzo popolare. Siamo tra i pochi al mondo che abbinano
alla rigorosità della ricerca scientifica libera e autonoma la visuale
universalista-naturalista-umanitaria delle scuole salutistiche
pitagoriche-ippocratiche-leonardesche-sheltoniane. La partecipazione a
tutte le nostre iniziative culturali, dicevo, è aperta a tutti.
ABBIAMO PER SIMBOLO LA STRAORDINARIA HYPATIA DI ALESSANDRIA
Siamo
simbolo della emancipazione e della difesa della donna dai soprusi e
dalla violenza. Stiamo ovviamente dalla parte dei bambini, degli
anziani, oltre che di tutti gli animali domestici e non. Siamo
orgogliosi di difendere a spada tratta tutte le leggi e le costituzioni
avanzate a difesa della libertà individuale, della Magna Charta, e in
particolare la difesa della donna che, soprattutto in quegli anni,
subiva vessazioni e discriminazioni di ogni genere. La nostra eroina
numero uno è Hypatia d’Alessandria, prima
matematica-filosofa-astrologo-igienista della storia.
ENORME DIFFERENZA TRA STATO DI GRAZIA E STATO DI SOFFERENZA
Siamo
molto vicini anche a Santa Ildegarda (vedi il testo fresco di stampa
“Santa Ildegarda di Bingen, una luce per l’umanità di oggi”, ad opera di
Gilbert Louis Casaburi. L’essere umano è visto da Ildegarda in tutte le
sue sfaccettature, non solo come corpo fisico, ma anche in quanto
essere anemico e spirituale. Tutta l’opera di Ildegarda è permeata dal
concetto della Viriditas, la forza vitale, l’energia verdeggiante che
emana dall’uomo quando è sano e in equilibrio. La salute per lei è
qualcosa che va al di là del benessere in senso stretto. La salute è uno
stato di grande prosperità, uno stato di grazia, quella condizione
speciale che i greci chiamavano Olos (da cui Medicina Olistica) e gli
arabi definiscono Salam (pace). Quando l’uomo è sano egli è in pace con
il mondo, è creativo, è curioso, è comunicativo, mette amore in tutte le
cose che pensa, che dice e che fa. Al contrario, la condizione di
malattia è l’espressione di un malessere, di una indisposizione che
inizia in maniera subdola nell’anima per manifestarsi poi nel corpo
fisico.
CARLO MAGNO AVEVA DATO UN GROSSO CONTRIBUTO A FAVORE DI ORTI E FRUTTETI
Tutti
questi concetti vengono ampiamente trattati e considerarti attentamente
oggi dalla scienza e persino dalla medicina convenzionale, ma lldegarda
li masticava, li praticava e li divulgava ancora 1000 anni or sono in
pieno Medioevo, dimostrandosi in grande anticipo sui tempi. Possiamo
comprendere quanto sia stata innovativa e autorevole. Le regole
prevedevano che monache e monaci fossero agricoltori, raccoglitori e
trasformatori delle risorse naturali offerte generosamente dalla natura.
Si seccavano le erbe, venivano manipolate con sapienza, si facevano
diagnosi e si prescrivevano medicamenti naturali. sano figure stimate e
fondamentali all’interno dei monasteri. Tanto più che Carlo Magno già
alla fine del secolo ottavo dopo Cristo aveva promulgato il Capitulare
de Villis (Capitolato delle Città) in cui affermava straordinari
principi: “Vogliamo che nell’orto sia coltivata ogni possibile pianta,
per cui ci dovranno essere 73 ortaggi diversi e 16 alberi di frutta
diversi”. lldegarda si rifaceva in gran parte al Corpus Hippocraticum:
“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” e
non mancava certo di rispettare gli altri principi fondamentali del
“primo non nuocere” e di “madre natura sovrana medicatrice”.
DIARIO GIORNALIERO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAL GRUPPO
Passiamo
ora a come abbiamo trascorso le nostre giornate a Fano. Massima libertà
individuale di movimento, ma rispetto di alcune regole di gruppo.
Sveglia intorno alle 6 e camminata mattutina tra i sentieri boschivi
della zona. Ore 8-9, esercizi di Chi Gong per la fluidità del corpo. Ore
9 colazione a base di frutta acquosa e di melone o anguria, di
nettarine e albicocche, di succhi di carota-finocchi-mele-sedani. Ore
10-13 puntatina al mare. Acqua pulitissima con pesci che circolano
felici anche nell’acqua bassa e limpida del bagnasciuga, una spiaggia
perfetta con sabbia finissima e calda sulla quale potersi esporre a
diretto contatto di pelle dopo le nuotate in mare. Più che spiaggia, una
specie di piscina naturale dove il mare esterno con tanto di correnti
rinfrescanti e onde è accessibile ai nuotatori provetti, mentre la parte
interna protetta dalla scogliera di grosse pietre racchiude un mare più
basso e tiepido adatto a bambini e famiglie.
PASTI LEGGERI, DELIZIOSI E RISPETTOSI DEI CICLI CIRCADIANI
Ore 13 rientro a villa San Biagio per il pranzo, secondo gli schemi del cosiddetto Vitto Valdiano,
che altro non è se non un Vitto Pitagorico aggiornato ai nostri tempi e
alle nostre esigenze odierne, rispettoso il più possibile dei 3 cicli
circadiani della digestione (ciclo ripulitivo-depurativo del mattino
dalle 4 am alle 12 dove la gente farebbe bene ad essere fruttariana
assumendo prevalentemente frutta acquosa, ciclo alimentare
pomeridiano-serale delle 12-20 dove la gente farebbe bene ad essere
verduriana cruda in prevalenza con un 20-30% di cibo cotto innocente, e
ciclo assimilativo notturno dalle 20 alle 4 dove il corpo lavora
intensamente durante il sonno per assorbire i cibi e per risistemarsi e
riequilibrarsi in vista di una nuova giornata).
PRANZO E CENA VERDURIANI
In
concreto, a pranzo e cena si comincia con 2-3 piatti di frutti da orto
(pomodori-cetrioli-finocchi) e di verdure a foglia ben masticate,
seguite da un piatto di verdure cotte ma non stracotte, tipo patate,
melanzane, zucchine, riso integrale o altri cereali, o pasta con
verdure, o peperonata, o gnocchi di zucca o gnocchi di patate), il tutto
accompagnato da del pane integrale e, per chi ne sente la necessità, da
mezzo bicchiere di acqua o di vino. Verso le 17 c’è una merenda di
frutta di bosco, o di uva, o di melone e anguria.
ATTIVITÀ EDUCATIVE POMERIDIANE
Il
pomeriggio dalle 16 in avanti conferenze, lezioni e incontri in
circolo, tutti a piedi nudi sul terreno erboso-sabbioso del parco,
scambi di opinioni e domande ai relatori. I temi sono quelli soliti
della Health Science Igienistica-Naturalistica, l’unica Scuola che ha
per obiettivo costante ed esclusivo la salute dell’uomo e
dell’eco-sistema e che va decisamente controcorrente, che pensa e agisce
in modo diametralmente opposto a quanto pensa e fa la medicina
ufficiale, con riaffermazione perentoria della innocenza
batterico-virale e con la Cura della Non-Cura sul sintomo, dal momento
che le malattie non sono affatto acerrime nemiche come sostiene la
Medicina Malatistica Incapace e Corrotta dei nostri giorni, ma sono al
contrario preziosi segnali di allarme per indurci a cambiare
urgentemente e radicalmente stile di vita, e sono pure percorso di
salute e di equilibrio, nonché scarico di veleni con ovvi effetti
eliminativi.
DENUNCIAMO AL MONDO LE GRAVISSIME INCONGRUENZE DELLA MEDICINA CONVENZIONALE
Cura
della Non-Cura giustificata dunque dalle Leggi Universali Millenarie
per le quali ogni essere vivente è health-oriented possedendo in sé
formidabili e troppo spesso ignorati e sottostimati strumenti di
auto-guarigione dai mali e dai veleni accumulati commettendo gravi
errori alimentari e comportamentali. Le malattie, escludendo quelle
d’urgenza e da pronto soccorso per le quali servono interventi invasivi e
chirurgici, non si curano perché esse stesse sono la vera cura. Le
malattie hanno la caratteristica di essere
difensive-rimediali-eliminative-adattive, adattive a ogni singola
persona che è unica al mondo e diversa da tutte le altre, per cui non
può e non deve comunque essere curata con criteri fissi e schematici.
L’intervento medico deve limitarsi all’assistenza ordinaria
ambulatoriale e ai casi di pronto soccorso. Il medico ha poi l’obbligo
deontologico e morale di debellare la paura e non invece di crearla come
la Medicina attuale sta invece rovinosamente facendo.
LE CURE MEDICHE SUL SINTOMO SONO SUPERSTIZIONE PERNICIOSA NON DISSIMILI DALLE DANZE TRIBALI INTORNO AL FUOCO
Il
vero medico non cura e non guarisce visto che il corpo, messo nelle
giuste condizioni di animo e di spirito autoguarisce. Corpo e anima non
vanno mai contro se stessi. Curare le malattie è pertanto autentica
assurdità in linea generale. La cura diventa inoltre una barbarie
terapeutica ogniqualvolta essa viene rivolta al sintomo dolorifico, al
sintomo tumorale e ai vari segnali che il corpo manda, mentre dovrebbe
invece puntare sempre e soltanto ai fattori causativi della malattia
stessa. Curare comunque un percorso che è per sua natura curativo è
letteralmente insensato. Le cure mediche non sono altro che perniciosa
superstizione voodoo, non dissimili dalle danze tribali intorno al fuoco
per esorcizzare e placare i cattivi umori degli spiriti maligni.
IL VERO MEDICO DEBELLA LA PAURA ED EDUCA A NON USARE MEDICINALI SE NON NEI CASI DI REALE EMERGENZA
Il
vero medico capace, intelligente, onesto, sincero e trasparente non
cura affatto al di là della vera emergenza ma educa soltanto. Educa sani
e malati a dare le corrette definizioni ai mali, togliendo l’angoscia,
l’ignoranza e la paura. Educa sani e malati a stare lontano da
medicinali, farmaci, vaccini e integratori sintetici. Questa l’opinione
dei grandi maestri di ieri, di oggi e di domani. Questo sosteneva pure
William Osler (1849-1919) considerato non a caso padre della Medicina
Olistica contemporanea.
INTERVENTI DI DOCENTI ECCEZIONALI COME D’ONOFRIO, MULARONI E COCCA
Questi
i temi avvincenti e costruttivi trattati a Fano da me medesimo, e
rafforzati dai brillanti interventi di ospiti di eccezione come Diego
D’Onofrio, Marco Mularoni e Giuseppe Cocca. Diego D’Onofrio ha spiegato,
secondo la visuale igienistica la 5 Leggi Biologiche di Hamer. La gente
deve imparare a fidarsi del proprio corpo, dei meccanismi interni di
riequilibrio, di quel medico interiore che essa possiede e che è l’unico
a non sbagliare mai. Noi non siamo in balia del caso o della malasorte,
ma siamo tutti in buone mani. Siamo nelle mani di Madre Natura. La
Health Science Igienista rimane la sola scuola autentica che è
trasversale e critica rispetto a tutte le altre scuole, grazie alla sua
ultra-millenaria esperienza sul corpo e sullo spirito. Spirito che
rappresenta la parte centrale e non periferica dell’organismo. La Health
Science inoltre non è mai intaccata da fenomeni di corruzione e
collusione con le case farmaceutiche e la politica. Il sistema medico è
peraltro insidioso e irrisolvente. Nulla ha a che vedere con la vera
salute del corpo. È basato sulla paura e sulla demolizione morale del
paziente al fine di renderlo obbediente e legato ai propri schemi
curativi, i quali vertono sull’eccesso diagnostico e sull’uso a vita dei
farmaci.
LE LEGGI BIOLOGICHE DI HAMER CONFERMANO CHE L’UOMO È INVINCIBILE, SE SOLO ACCETTA DI ESSERLO
Con
le Leggi Biologiche di Hamer non esistono tumori inguaribili, non
esistono metastasi, non esistono cellule impazzite. Perché mai la
Natura, saggia e benevola com’è, dovrebbe impazzire e dare i numeri?
Nell’ambiente scientifico si sostiene sempre più spesso che il problema
numero uno per la salute del paziente sta proprio nel sistema medico
che, a parte l’esistenza di molti medici eccezionali ed eroici, è nel
suo assieme un sistema marcio, sviante, corrotto e colluso. Noi uomini,
se solo crediamo in noi stessi e se vinciamo paure ataviche che non
hanno ragione di esistere, siamo invincibili, oltre che eterni per la
parte spirituale che ci permette di vivere e rivivere eternamente.
LA STORIA DI MARCO MULARONI È STRA-RICCA DI SIGNIFICATO
Il
secondo intervento di eccezionale valore è stato quello di Marco
Mularoni, uno degli studenti di punta della HSU, nonché autore di
“Dall’altra parte della mente”, romanzo thriller ambientato tra
l’America, l’Italia e la Siberia di Sergej Filonov, un testo pieno di
intrecci internazionali e di avvincenti episodi che ti lasciano col
fiato sospeso. Quello che ha in più rispetto a tutti i romanzi gialli e
rispetto ai best-seller di Dan Brown è il fine altamente educativo.
Marco Mularoni, residente della Repubblica di San Marino, è diventato
quello che è oggi, persona felice-entusiasta-efficiente, grazie al suo
drastico cambiamento avvenuto nel 2014, quando se ne stava disperato e
depresso per una gravissima forma di artrite reumatoide che per i medici
era inguaribile ed irreversibile, tale da farlo finire sulla sedia a
rotelle. Con l’aiuto e il supporto dei miei suggerimenti, libri e tesine
e attiva partecipazione alle lezioni HSU di Imola, è riuscito a
risolvere ogni suo problema in modo definitivo, lasciando sbalorditi i
suoi medici. Da ormai 7 anni l’artrite reumatoide è scomparsa del tutto e
lui si fa giorno sì e giorno no diversi chilometri di corsa. Nel suo
intervento a Fano ha invitato i partecipanti ad acquisire coscienza e
consapevolezza del proprio corpo, delle formidabili risorse interne che
esso possiede.
L’AMMONIMENTO DI MARCO MULARONI È CHE NON BASTA DI CERTO UNA SETTIMANA DI VACANZE A FANO PER RITROVARE LA VIA
“Qui
a Fano inizia per tutti voi un percorso relativo al benessere. Non
basta certo una settimana di splendide vacanze. Occorre che il vostro
stile di vita e che le vostre abitudini diventino un fatto regolare,
stabile e coerente. La regola numero uno è che esiste un filo conduttore
primordiale che lega la nostra salute all’ambiente che ci circonda.
Pertanto solo armonizzandoci con l’ecosistema, amandolo e rispettandolo,
possiamo trarre da esso il massimo ottenibile. Serve vivere in serenità
e armonia, mossi da vibrazione di tipo positivo. Mettiamoci bene in
testa il fatto che noi in linea generale rappresentiamo l’élite della
Creazione. Più che fabbricati e plasmati da Dio, siamo frammenti della
divinità creatrice. A grandi linee siamo responsabili, siamo elementi di
punta dell’umanità più avanzata e sensibile poiché scorre in noi un
circuito di collegamento che si è rafforzato nel tempo e che passa
attraverso secoli e millenni. Se vivremo in modo costruttivo e
consapevole eviteremo che i nostri telomeri si sfilaccino e si
accorcino, causandoci invecchiamento precoce e debolezza organica (per
capire meglio cosa sono i telomeri, vi invito a leggere la mia tesina “Omocisteina barometro funzionale del corpo umano”).
SI RIBADISCE ANCHE QUI CHE LA CARNE NON È NEL MODO PIÙ ASSOLUTO ALIMENTO IDONEO ALL’ESSERE UMANO
L’ambiente
biologico interiore, il milieu intérieur di Claude Bernard, è
l’ambiente meno idoneo al cibo carneo per una lunga serie di motivi.
Come la Carne entra nel nostro organismo accadono grossi sconvolgimenti.
Sul piano mentale, morale e spirituale subiamo una batosta, una caduta
dell’autostima in quanto veniamo clamorosamente a mancare e a
trasgredire una delle nostre regole fondamentali che ci richiedono di
essere strumenti di difesa delle creature deboli ed oppresse, e non
certo di derubarle della vita che gli appartiene per diritto divino.
Subiamo pure una rovinosa disfatta sfondando il tetto massimo proteico
dei 24 grammi/giorno e finendo in acidificazione, per cui il sangue
acido rappresenta grave ostacolo all’azione istantanea dei
neuro-trasmettitori e alla libera circolazione ormonale. Prolunghiamo
inoltre il tempo di transito intestinale da bocca a sfintere anale,
poiché dalle canoniche 30 ore circa di un organismo vegetariano, si va
alle 60-100 e 200 ore degli umanoidi avvezzi a carne e pesce. Pure i
principi di Kouchakoff sulla leucocitosi digestiva sono in tale
direzione. Pure le scoperte di André Simoneton
sulla vitalità dei cibi freschi e innocenti e sulle alte vibrazioni di
un corpo in salute se alimentato di cibo vivo e innocente, vanno nella
stessa direzione.
LE DOMANDE INSIDIOSE DI GIUSEPPE COCCA
L’intervento
di Giuseppe Cocca ha concluso la giornata finale di venerdì sera. La
cultura e l’esperienza del dr Cocca, eminente digiunista nazionale, sono
indubbiamente di alto livello. Il suo metodo tipico di insegnare
ponendo domande insidiose e provocanti, di quelle che colgono la gente
in fallo e che aiutano a riflettere e ad andare al di là delle facili
apparenze, ha coinvolto e creato spettacolo, anche se non è stato sempre
recepito facilmente. Dopotutto è risaputo che la teoria igienista è
basata su poche cose semplici e chiare, per cui questo giro continuo di
domande e paradossi ha complicato un po’ le cose e creato qualche dubbio
in qualcuno. Tuttavia il gruppo ha percepito di trovarsi davanti a un
docente di grande valore.
IL MAESTRO OLIVIERO LANZONI È DIVENTATO COLONNA PORTANTE DELLA HSU
Tutti
i giorni infine il gran maestro Oliviero Lanzoni ha educato il gruppo
alla respirazione Buteyko, alla rivalutazione dell’anidride carbonica e
alla critica della respirazione veloce e iperventilata. Notevole pure la
sua ginnastica orientale Chi Gong, mirata a rendere fluide le
articolazioni. Straordinarie e spettacolari le sue prestazioni sia nella
fase rallentata che in quella rapida delle tecniche di difesa e
attacco.
RAGAZZE STUPENDE AD OGNI ETÀ MENTRE ITALO E MICHELE SBALORDIVANO NELLE CAMMINATE E NELLE NUOTATE IN MARE
Chiaro
poi che la costante e attiva presenza della Fiorenza come
organizzatrice perfetta ha rappresentato un ulteriore fattore di
sicurezza e di armonia. E non va sottovalutato il ruolo e la qualità dei
partecipanti. Non li posso citare uno ad uno, ma inevitabile menzionare
Franco, artista delle cornici e persona ultrasensibile. Roberto Moise
che ha saputo portare momenti di allegria col suo ormai proverbiale fare
scherzoso. Ha pure lasciato il segno della sua gentilezza e generosità
regalando una rosa rossa a tutte le donne del gruppo. Le ragazze più
giovani, e mi riferisco alla Viviana, alla Giannavi e alla Barbara, non
mancavano e hanno portato il loro contributo di freschezza e di
vitalità, ma anche le ragazze più attempate hanno saputo difendersi
grazie al loro fascino e la loro eleganza. Impossibile infine non citare
Michele, pensatore e maratoneta 78enne del gruppo, e Italo che a 83
anni si fa la camminata giornaliera alle 6 di mattina e poi la nuotata a
stile libero ben oltre la scogliera marina, un uomo che sbalordisce
tutti per il suo entusiasmo, i suoi progetti e la sua forza
inesauribile. Non sarà che il nostro sistema produce degli autentici
miracoli?
STIAMO CON TUTTE LE LEGGI CHE DIFENDONO LA LIBERTÀ, LA DIGNITÀ E L’INVIOLABILITÀ DELLA PERSONA
Perché
mai la Scuola Naturale di Salute a visuale Igienista è trasversale a
tutte le scuole esistenti al mondo? Come mai essa può permettersi un
confronto critico e autocritico che è precluso a tutte le altre scuole?
La nostra massiccia forza morale ed emozionale viene da molto lontano.
Deriva anche dal fatto che abbiamo fissato come obiettivo prioritario la
difesa a spada tratta della libertà individuale e della dignità umana,
difendendo tutte le leggi costituzionali avanzate di oggi e del passato,
incluse le Leggi dell’Impero Romano e inclusa la Magna Charta.
LA VERTIGINE CHE L’UOMO PROVA NELLO SCOPRIRSI DIO
Non
abbiamo fatto in tempo a inserire la parte più stupefacente dei nostri
studi e delle nostre convinzioni, quella parte che va molto al di là
della nutrizione e degli esercizi, delle camminate e delle nuotate. La
forza eterica nella quale siamo tutti immersi ed interconnessi
reciprocamente non è vuoto ma contenuto pieno e divino. La materia è
forza elettromagnetica, energia vibrazionale, etere che conta quanto e
più di tutto il resto. Materia fisica e materia spirituale sono dotate
di massa, la quale non è altro che una forma di energia, come sostiene
Vittorio Marchi nel suo “La vertigine di scoprirsi Dio”. In Oriente si
racconta spesso la storia di un saggio indù che ha fondato una scuola di
meditazione. Tra lo stupore generale dei suoi studenti egli smette
all’improvviso di meditare e di pregare, creando sconcerto e
disorientamento. “Maestro, perché mai hai smesso di pregare?”, gli
chiedono. “Perché mi sono accorto che stavo pregando me stesso”. La
differenza tra Ego e Io interiore è enorme.
IMPARIAMO A PRENDERCI TUTTE LE RESPONSABILITÀ DI QUANTO ACCADE NEL CREATO
L’Ego
è debole, per cui finisce per usurarsi ed esautorarsi facilmente. L’Io
Interiore invece sa di poter vivere in eterno. Al punto che Essere è Uno
(intero, integro, intatto, vivo), mentre Avere è Due (spezzato, rotto,
infranto, morto). Non esiste pertanto dualismo e separazione tra noi e
la creazione. Siamo davvero creature straordinarie e frammenti divini.
Smettiamola di giocare al fare le vittime impaurite, manovrate e
giudicate da un padrone del mondo. Impariamo piuttosto a mettere i panni
dei protagonisti e impariamo a giudicare noi stessi senza dover
ricorrere alla giustizia divina. Vivremo pienamente allorquando
acquisiremo conoscenza profonda e non superficiale di noi stessi, nella
misura in cui crederemo fermamente nelle formidabili dotazioni messe a
nostra disposizione da Madre Natura, nella misura in cui impareremo a
conoscere ed applicare le leggi Universali del Creato.
PROTAGONISTI NELL’INFINITA ARENA DEI CIELI E DELLE GALASSIE
Per
i partecipanti ai corsi di Scuola Igienista e alle vacanze Igieniste
Rigeneranti, tutto questo rappresenta una straordinaria iniezione di
entusiasmo e di autostima. La forza interiore accumulata è un capitale
che ci caratterizza e ci sostiene. La forza interiore ci stimola a
condividere e a socializzare col prossimo, non solo con chi usa il
nostro medesimo linguaggio ma anche con la massa spesso sfiduciata,
disorientata e depressa. Solo a chi supera le soglie della mediocrità è
concesso di aprirsi a nuovi orizzonti, di scoprirsi protagonista e non
anonima comparsa nell’immenso palcoscenico dell’Eden, nella infinita
arena dei cieli e delle galassie. L’universo è un complesso sistema di
cattura, trasformazione, stoccaggio e riutilizzazione dell’energia, una
magnifica organizzazione di particelle primordiali, di atomi, molecole,
elettroni, stringhe.
IL VUOTO NON ESISTE, È UN CONCETTO FUORVIANTE ED OBSOLETO
La
magia consiste consiste anche nella abilità del corpo umano di usare
l’energia del cosiddetto vuoto che in realtà non esiste, essendo esso
intriso di energie sottili, di forza elettromagnetica e di forza
spirituale. Con la crisi profonda in atto nel mondo di oggi, c’è
l’occasione per liberarsi della prigione in cui troppa gente è rimasta
intrappolata, abboccando all’amo dei virus, dei tamponi, dei contagi e
della peste bubbonica. La falsa conoscenza instillata dal sistema è solo
una accozzaglia di false credenze, di grandi insicurezze e di grandi
paure, qualcosa che ottunde gli animi e ci priva della vera conoscenza.
L’INSEGNAMENTO DELLA PROF GIULIANA CONFORTO È IRRINUNCIABILE
La
coscienza umana è stata finora obbediente e persino collusa e
connivente col potere corrotto, spesso vittima del suo stesso carnefice,
vittima di un sistema che la rende schiava. Il risveglio che,
nonostante il deprimente dilagare di mascherine e di linguaggio da
sconfitti privi di speranza, sta letteralmente scuotendo le emozioni del
Nuovo Mondo. l risveglio svela la libera e intima connessione tra
l’uomo e l’universo, fa percepire la corrente che percorre i fili
invisibili. Ci sono dei fili infiniti che uniscono il Grande Cielo
chiamato Laniakea, il web e la rete cosmica di cui siamo tutti partecipi
e alla quale possiamo accedere se usiamo tale rete in modo corretto e
determinato. È questo il lato luminoso della nostra forza. Non si tratta
di fantascienza ma di uno scontro tra materia e antimateria, come
insegna una delle nostre docenti più gettonate, e mi riferisco alla prof
Giuliana Conforto, astrofisica, filosofa e autrice di testi eccezionali
come “Cambio di Logica”.
CONTA INFINITAMENTE L’OPINIONE CHE IL SINGOLO HA DI SE STESSO, OVVERO IL GRADO DI AUTOSTIMA
L’idea
pseudo-scientifica che l’universo sia nato miliardi di anni prima dei
suoi osservatori umani ci rende superflui e secondari. Le teorie
ufficiali sulle origini dell’universo e della vita cospirano con le
false teologie e le false religioni terrene nel sottovalutare il ruolo
cruciale della coscienza umana. Il tempo lineare che misuriamo con
calendari e orologi è del tutto sviante, nonché fonte di inganni e di
limitazioni. La realtà non è oggettiva, staccata e indipendente
dall’uomo, ma dipende da ciò che l’uomo crede fermamente di essere,
dipende dalla sua opinione su se stesso. Credi di essere un pezzo di
materia inerte e ti ritrovi disperso tra i rifiuti e la spazzatura.
Credi invece di essere protagonista elitario e responsabile e la tua
coscienza compie una promozione ascendendo a un livello superiore, per
cui il fattore tempo diventa relativo e il tuo orologio biologico impara
ad andare indifferentemente in avanti e all’indietro recuperando il
passato e il vissuto, intersecando e comunicando con vivi e morti.
LA NOSTRA COSCIENZA NON TRADISCE, PROVA INCANTO PER LA BELLEZZA E PER LE COSE GIUSTE
Quello
che noi abbiamo oggi con la grave crisi in atto, per paradosso, per
compensazione e per nemesi positiva, è una opportunità straordinaria per
compiere un balzo di coscienza, per comprendere che i reali
protagonisti della storia siamo noi, esseri umani che amano la libertà,
l’amicizia, la condivisione e il rispetto reciproci. Da pochi decenni si
conosce l’immane e massiccia quantità di energia oscura presente
nell’universo. La scienza è tuttora ai livelli della scuola materna, ne
sa poco e niente. Non sa come l’energia oscura naturale comunica col
nostro cervello e la nostra anima. Tuttavia la coscienza induce l’Io
Interiore che ci qualifica a scavare ulteriormente dentro i meandri
della propria anima. La coscienza ha sempre sentito l’etica naturale, il
senso di giustizia, l’incanto per la bellezza, l’anelito per un mondo
onesto e trasparente, per un mondo saggio, ricco e prospero per tutti.
SEMPRE PIÙ SCHIAVI DELL’IMPERO
Il
mondo odierno è un inferno dove l’essere umano è sempre più schiavo
dell’impero e del regime. Esso cambia volti e ragioni politiche, ma non
la logica duale o bipolare che sta alla sua base ideologica ed
operativa. La domanda che siamo tenuti a porci è perché l’impero ha
dominato indisturbato per secoli e perché sta tuttora dominando il
pianeta Terra nei giorni turbolenti e angoscianti che stiamo vivendo.
Evidentemente i vari Deep State di America e Cina in particolare stanno
usando la Scelleratezza Virale Covid da essi disegnata e propiziata per
rafforzare il controllo dei sudditi, per sventare e soffocare i moti di
ribellione in atto, per esercitare un controllo ossessivo sui singoli
cittadini destinati nei loro diabolici programmi a diventare sempre più
schiavi guidati a bacchetta e a telecomando.
IMPARIAMO A NON ALLINEARCI IN MODO ACRITICO POICHÉ L’OBBEDIENZA NON È UNA VIRTÙ
C’è
una ulteriore spiegazione o ipotesi, ed è che nel nostro cervello si è
formata una tendenza a obbedire, ed anche una tendenza alla segregazione
e al distacco tra la comune materia grigia legata alla elettricità
corporale (quindi bipolare, ovvero portatrice di particelle positive e
negative) e la prodigiosa materia bianca che attinge alla energia
oscura, la quale è indipendente dalla elettricità e quindi dal
bipolarismo. Tale segregazione è una sorta di prigione di cui abbiamo
perso la chiave per poterne uscire. E infatti crediamo tuttora a un
sapere diviso tra creatore (Dio) e materia creata (Uomo), crediamo a
slogan-mantra-preghiere prive di senso in quanto continuano a ignorare
le connessioni naturali tra materia grigia e materia bianca.
LE CAUSE DELLA FOLLIA CHE AFFLIGGE IL MONDO
È
di sempre maggiore attualità l’Eresia di Giordano Bruno, quella che i
papi hanno invano cercato di sopprimere e silenziare torturandolo e
mandandolo sul rogo di Campo de’ Fiori a Roma nel 1601. Bruno ci ha
svelato e ammonito con mezzo millennio di anticipo sulle cause della
follia che affligge il mondo. Le follie sono convinzioni false
alimentate da un sapere macchinoso che ignora il vero significato della
vita. Un sapere che è funzionale al potere. Bruno esprime il sapere di
una Mente Superiore, il paradigma interiore in connessione intima con la
Forza Intelligente ce è la Vita Cosmica. “È la forza che anima infiniti
universi invisibili che si nascondono ai nostri occhi miopi e alla
nostra stupidità manifesta di esseri depotenziati dalla sfiducia in noi
stessi, di esseri materialisti e superficiali che credono alle sole cose
che vedono con gli occhi e toccano con le dita.”
LA SCIENZA PIÙ AVANZATA DEI NOSTRI GIORNI CONFERMA CHE LE INTUIZIONI DI GIORDANO BRUNO ERANO SENSATE
Esiste
per la prof Giuliana Conforto la Trinità Naturale che non è
sovrannaturale e non è nemmeno un mistero della fede. Essa è emersa a
livello scientifico al punto di essere rilevata nel 1974 al
CERN-CentroEuropeoRicercheNucleari in Ginevra. Questa Forza possiede
quello che possiamo chiamare il lato luminoso della Forza, ovvero quel
lato neutro privo di carica elettrica e avulso quindi dal bipolarismo,
il lato non percepito dai nostri occhi non usato dai nostri neuroni né
trasmesso dalla nostra genetica, ma che è frutto dell’epigenetica, e
pertanto dell’uso eccellente e mai parziale delle nostre risorse
interiori.
LA VERITÀ È SCOMODA AL POTERE E VIENE NASCOSTA IN CONTINUAZIONE
Questo
è l’imprevisto lieto fine cui ci stiamo avvicinando velocemente, pur
tra mille sterzate e frenate, tra messaggi svianti e narrazioni
disorientanti. Questo è l’imprevisto lieto fine che l’Impero sta
cercando di nascondere in tutti i modi. Stiamo assistendo in diretta al
crollo del sapere sofisticato e superficiale di massa promosso e
sponsorizzato dal Regime oppressivo odierno. L’uomo è libero di pensare e
di agire in sintonia non con la stupidità manifesta dei monarchi, dei
governatori, dei presidenti e dei papi, ma con la Volontà Superiore,
cosa che è l’anelito perenne dell’umanità saggia e giusta, l’anelito per
il bene comune.
PARE CHE LA MASSA SI DIVERTA A FARSI PRENDERE IN GIRO
L’uomo,
pur confinato in questo minuto angolo di Paradiso Terrestre, può
diventare terminale speciale dell’intero web cosmico. La coscienza umana
si sta risvegliando dall’oblio in cui è caduta per millenni, ed è
matura per liberarsi dal labirinto mentale e spirituale nel quale è
stata confinata. La coscienza umana è pronta a cogliere la grandiosa e
ghiotta occasione che Madre Natura sta offrendo a tutti, inclusa
beninteso l’opportunità straordinaria di innalzarsi, di arrampicarsi, di
scalare la corda d’argento e i gradini ascensionali che portano alle
vette e al cuore dell’universo. Questo è il messaggio che ci sentiamo di
dover trasmettere a tutti. Questo è il solo ed unico contagio che ha
senso e logica, e non certo le rocambolesche narrazioni che il sistema
imperiale ci inocula e ci impone col suo linguaggio ipocrita, farsesco e
manicomiale. Un messaggio insostenibile che fa presa soltanto nella
massa impreparata e diseducata, la quale trova divertente essere
soggiogata, colonizzata e presa per i fondelli.
HO IL CONFORTO MORALE E IL SOSTEGNO PSICO-FISICO DI UNA FAMIGLIA UNITA, OLTRE CHE DI UNA VASTA RETE DI PERSONE MAGNIFICHE
E
qui ha termine il mio report su Fano. Queste sono le riflessioni che
sorgono da una vacanza ricostituente che ci rimette in pieno equilibrio
con noi stessi, di carica di quell’entusiasmo e di quella forza solare
che sono in grado di farci compiere il balzo quantico verso le quote
alte della sapienza autentica. Noi siamo esseri dotati di progettualità e
pertanto inadatti a sprecare e a buttare nella spazzatura il nostro
tempo e la nostra esistenza. Ognuno ha chiaramente un percorso diverso.
Dietro le mie parole c’è la partecipazione e il sacrificio giornaliero
di chi mi sta vicino, e mi riferisco alla mia compagna Kathleen, ai miei
figli Francesco e William senza i quali non potrei reggere fisicamente,
moralmente ed economicamente. In questa circostanza William ha dato un
contributo notevole con la sua presenza fattiva, e con la realizzazione
di un ampio servizio fotografico e video.
GABRIELLA E CINZIA SPLENDIDE ARTISTE NELLA SELEZIONE DEI CIBI
A
completamento del quadro un pensiero e un senso di ammirazione e di
gratitudine. Se posso dedicare questo report lo faccio a favore non solo
dei simpatizzanti vicini e lontani, ma anche a favore del giovane
rumeno Kousmine, naturalizzato italiano e marchigiano, che gestisce e
dirige la villa San Biagio per conto di Don Nello, e soprattutto a
favore delle due magnifiche e nobili operatrici della cucina. Definirle
cuoche suona alquanto riduttivo data la loro semplicità e la loro
professionalità, la loro particolare attenzione alle esigenze del
gruppo, l’alta qualità e freschezza dei prodotti della natura serviti ad
ogni pasto, prevalentemente nella versione cruda e vitale, accompagnati
regolarmente da patate, melanzane, peperonate, zucchine, risotti e
minestre di verdure. Per Gabriella e Cinzia l’entusiasmo del gruppo è
stato unanime e compatto.
Domanda: Osho, un
po’ di tempo fa ho capito che non sono le situazioni in se stesse,
quanto piuttosto le persone, che mi mandano in reazione, perché se una
persona che mi piace fa una cosa sconveniente, non mi disturba, ma se
qualcuno che non mi piace fa la stessa cosa, mi ritrovo a pensare: “Che
cosa orribile”. Intellettualmente sono arrivato a
comprendere che la ragione per cui certe persone non mi piacciono è
semplicemente che riflettono alcune mie caratteristiche che non vorrei
vedere. Speravo che gradualmente, nel profondo
di me, avrei cominciato ad accettare questo fatto piuttosto sgradevole e
che i miei giudizi sarebbero miracolosamente scomparsi senza che io
dovessi affrontare qualcosa di sgradevole in me. Purtroppo, finora
questo non è accaduto. Reagisco ancora fortemente con alcune persone e a
volte trovo difficile persino ricordarmi di rivolgere la mia energia al
guardare me stesso più che a giudicare gli altri. Mi sono consolato dicendo: “Non devi
fare nulla, continua a osservare”, ma poiché la mia osservazione è molto
evanescente e ci sta volendo così tanto tempo, mi sto chiedendo se
potessi aiutarmi consigliandomi qualche trucco… Possibilmente una
scorciatoia attraverso l’intero processo.
Osho: Non ci sono
trucchi e non ci sono scorciatoie, perché l’osservazione è la via più
breve verso l’illuminazione. E la questione dei trucchi non si pone
affatto.
Nessun trucco può aiutarti.
I trucchi sono utili per giocare a carte e ingannare le persone, ma non puoi ingannare l’esistenza, non puoi ingannare la vita.
Se vuoi una strada più lunga, puoi
trovarla, perché puoi imparare cose non necessarie, non essenziali, che
allungano il percorso.
Le religioni lo hanno sempre fatto.
Hanno reso il percorso molto lungo, in modo che non potesse essere
raggiunto in una vita, che fossero necessarie molte vite. È una
strategia dei preti per ingannare le persone, perché se dici loro che
puoi raggiungere l’illuminazione in questo momento, sorge spontanea la
domanda: perché non la raggiungi? Forse non vuoi, forse vuoi aspettare
un po’, forse vuoi prima portare a termine qualche altro compito, forse
pensi che l’illuminazione debba essere l’ultima cosa nella vita. E le
curiosità, le cose banali della vita, ti terranno impegnato.
Ma potrebbero esserci alcune persone che
nonostante i tentativi, ancora non ci riescono. A quel punto il prete è
nei guai, perché è lontano quanto te. Essere prete per lui è solo una
professione, non è un ricercatore. E potresti iniziare a chiedergli:
“Perché non sta succedendo?”. E lui non sarebbe in grado di darti una
risposta rilevante, perché non sa di cosa si tratta, cosa può impedirla,
cosa può essere utile.
Quindi per lui la cosa più semplice è
dire: “È una strada molto lunga. Accadrà, ma nel corso di molte vite.
Quindi non avere fretta, non è qualcosa che puoi ottenere adesso.
Continua a provarci, continua a pregare. Quando i tempi saranno maturi,
in qualche vita, accadrà”. Questo è solo un rifugio per il prete.
L’osservazione è la via più breve.
Raggiungere l’illuminazione non richiede molte vite. Non ha bisogno di
tempo, ma dell’intensità del tuo desiderio, del modo in cui percepisci
la tua sete. Quando hai sete di verità – come se fosse una questione di
vita o di morte – metti tutta la tua energia in questo momento e la
porta non può che aprirsi.
E ricorda di non pensare mai di
ricorrere ai trucchi, perché per quanto riguarda la realtà non puoi
arrivare da nessuna parte attraverso i trucchi.
La semplice verità è che l’osservazione è la via più breve possibile e non può essere accorciata.
Cosa ci si aspetta da te
nell’osservazione: cerca solo di guardare, non aspettarti nulla. Guardi
già le cose, sai cos’è l’osservazione. Guardi una partita di calcio,
guardi un film, guardi la televisione. Sai cos’è l’osservazione, non c’è
bisogno che te la spieghi; la stessa osservazione deve essere applicata
allo schermo della mente. Chiudi gli occhi e lascia che la tua mente
funzioni come lo schermo di un cinema o di una televisione; e qualunque
cosa ti passi per la mente, rimani semplicemente vigile, senza fare
nulla, nemmeno giudicare.
E questo è l’unico miracolo che conosco,
che man mano che la tua osservazione diventa sempre più stabile, lo
schermo si svuota. Presto ci sarà l’osservatore, ma non ci sarà niente
da guardare, lo schermo sarà completamente vuoto.
E quando l’osservatore rimane da solo, inizia a guardare se stesso, perché quella è la sua natura, guardare.
E osservare se stessi è il più grande
avvenimento nella vita di chiunque. Tutto il resto accade osservando:
beatitudine, silenzio, pace, estasi e infine andare oltre anche tutte
queste esperienze e rimanere semplicemente in uno stato di pura essenza.
Coloro che hanno raggiunto quella pura essenza hanno adempiuto alla
missione della vita umana.
La
prima condizione per guarire da ogni anomalia semplice o grave è la
fiducia, fiducia in te stesso, fiducia nella Natura e nelle sue Leggi
Universali, fiducia nella Provvidenza Divina di cui fai parte integrante
e non staccata, non avulsa. Per chi non crede in tutto questo c’è solo
caos, confusione e disordine mentale, disorientamento. Non si può
pensare che un universo di immense dimensioni e dal funzionamento
stupefacente sia opera del caso. Se la creazione esiste, essa esiste
perché c’è un ente creativo e perché tale Ente ha una ragione d’essere, e
perché l’intero suo Dominio è regolato da Leggi Universali. Come scrive
Romolo Mantovani (1893-1992) in quello che è uno dei migliori testi di
medicina naturale prodotto in Italia, “Dio è in tutto, nelle stelle come
nel filo d’erba, nel cosmo come nel più piccolo microrganismo. Egli sta
dentro qualsiasi creatura vivente del regno vegetale e animale, in
qualsiasi entità dotata di pensiero, di sentimenti, di emozioni e di
sensibilità. L’uomo è di essenza divina, è il re dei suoi 100 trilioni
di cellule. Cellule che si rinnovano in continuazione al ritmo di
300-800 miliardi al giorno. Basta alzare gli occhi verso il firmamento
per stupirci della disciplina, dell’ordine e della armonia che vi
regnano, e per dover ammettere che l’universo è retto da leggi giuste e
inflessibili.
L’UOMO TECNOLOGICO NON CONOSCE SE STESSO E SI PERDE IN UN BICCHIERE D’ACQUA
La
malattia come entità negativa, al di là ovviamente degli incidenti
stradali e di lavoro, non esiste. Tutte le sofferenze umane hanno per
causa principale solo l’ignoranza di se stessi e delle leggi che
governano il mondo. Se tu non conosci i poteri formidabili che sono in
te, non potrai servirtene e rimarrai un disgraziato e un derelitto che
boccheggia in mezzo all’abbondanza. L’uomo civilizzato e tecnologico di
oggi, pur circondato da aggeggi e strumenti sofisticati, non conosce se
stesso, non sospetta nemmeno delle dotazioni che sonnecchiano in lui,
non sa definirsi e attribuirsi un ruolo e una progettualità, vive nella
malattia pur avendo in sé la possibilità di una salute perfetta. Non
appena si sente disturbato da un sintomo va in panico e si affida a mani
profane, a mani che presume garantite perché dietro c’è un camice e una
laurea in medicina. Non si rende conto che non esistono al mondo cure
autentiche e guaritori autentici. Si perde in un bicchiere d’acqua. Non
si rende conto che la cosiddetta malattia è il vero percorso per
guarire.
SE NON SI COMPRENDE IL VERO SIGNIFICATO DELLA MALATTIA SI VIVE NELLA MIOPIA PIÙ TOTALE E DEFORMANTE
La
malattia è uno squilibrio temporale che può prodursi sul piano
spirituale, mentale e fisico. La concezione sviante di essere una
creatura staccata dal Dio che lo ha plasmato lo porta fuori rotta e ha
conseguenze nefaste. La malattia è una disfunzione dovuta a suoi errori
comportamentali, dovuta a evidenti infrazioni contro le leggi
fondamentali. La buona salute è lo stato normale e naturale dell’uomo.
Se l’uomo cominciasse a credere nelle Leggi Naturali non si ammalerebbe
mai. Forse è per questo che tali Leggi non vengono insegnate in nessuna
scuola del pianeta. La salute non rientra evidentemente negli obiettivi
di chi vive e prospera sulle spalle dei malati.
PARMENIDE SULLA FEBBRE E PADRE TADDEO SUL SANGUE GRASSO CI HANNO LASCIATO FONDAMENTALI CONCETTI
Le
nostre carenze spirituali, i nostri pensieri negativi, i nostri
egoismi, i nostri sentimenti di rancore e di odio influenzano il sistema
nervoso e il plesso solare, si traducono in pessime digestioni. Come
non bastasse, l’uomo non osserva spesso le più elementari norme di
igiene e di alimentazione. Non ci sono dubbi sul fatto che la principale
causa di qualsiasi malattia sia lo squilibrio dell’apparato digestivo.
Squilibrio che provoca una quantità sovrabbondante e insostenibile di
scorie che intossicano il sangue, come sintetizzato magnificamente dal
medico Padre Taddeo da Wiesent “Nessuno al mondo muore di cardiopatie,
di cancro o di malattie intermedie, ma tutti muoiono di sangue grasso”.
3000 anni prima Parmenide aveva altrettanto magnificamente detto “Datemi
una febbre alta e ne saprò fare mirabilie”. Sia Parmenide che Padre
Taddeo rimarrebbero increduli ed esterrefatti di fonte all’ignoranza e
alla scelleratezza di medici e pazienti di oggi, tutti intenti a
soffocare la reattività dell’organismo mediante prevenzioni vaccinali e
mediante cure antibiotiche e antipiretiche.
TOSSINE OLTRE IL LIVELLO PERSONALE DI GUARDIA
Tutte
le malattie, tutte nessuna esclusa, non hanno che una causa basilare
che è la presenza di tossine nell’organismo oltre il livello di guardia,
oltre il massimo livello di tolleranza e sostenibilità personale ai
veleni, superato il quale livello scatta inevitabile il campanello
d’allarme sotto forma di preziosa crisi depurativa
che, pure essendo fastidiosa, non è affatto patologica ma è al
contrario un prezioso e unico percorso curativo. La malattia è per sua
natura difensiva, rimediale, eliminativa e adattiva. La malattia è unica
e vera cura, e curare una cura sarebbe un assurdo e una contraddizione.
Curare la malattia, ricordava spesso il grande Medico-Igienista
australiano Alec Burton, è una perniciosa superstizione al pari dei riti
vudu e delle danze tribali e propiziatorie intorno al fuoco.
DIAMO PRIORITÀ AL DIGERIRE BENE, NONCHÉ AL PENSARE DA UOMINI VERI E NON DA CAPORALI
Alla
base di ogni malattia c’è sempre una digestione incompleta e
prolungata, un tempo di transito intestinale da bocca a sfintere anale
ben superiore alle 30 ore canoniche di chi si alimenta virtuosamente in
modalità vegetariane o vegane o meglio ancora vegan-crudiste
tendenziali. L’uomo deve rendersi conto che le malattie non arrivano a
caso, o per disgrazia, o per congiunzioni astrali negative, o per
vendetta di Tutankhamen, ma solo e sempre per la sua ignoranza e per il
suo continuo disobbedire alle Leggi Naturali. Ogni sentimento ipocrita e
meschino tiene legato l’uomo alla sofferenza.
LOGORARE FEGATO E RENI È IL PEGGIORE ATTENTATO CONTRO SE STESSI
Quando
gli organi emuntori-escretori di espulsione (polmoni, fegato,
intestino, reni e pelle) non funzionano a sufficienza le scorie si
localizzano e si incrostano nell’organismo, si accumulano e formano nel
contempo sacche di acque stagnanti di ritenzione, provocando combustione
interna, infiammazione interna e febbre, nonché
fermentazioni-putrefazioni dalle quali si sprigionano gas tossici. Se i
rifiuti inutilizzati non vengono espulsi prontamente e stazionano nel
colon, formano un terreno favorevole ai colibatteri e alla disbiosi, con
gas che avvelenano il sangue, logorano fegato e reni e sono
praticamente la causa prima e unica di tutte le patologie.
SOLO UN ORGANISMO DISINTOSSICATO È IN GRADO DI AUTOGUARIRE
Non
appena un male si è rivelato attraverso dei sintomi, non è solo
l’organo colpito a soffrirne ma tutto l’organismo. Già il semplice dare
un nome specifico alla malattia è un errore, un voler confinare e
localizzare la malattia. Non esiste che una unica causa di malattia se
non l’intossicazione che si manifesta con sintomi e forme differenti. E
pertanto non esiste che un unico modo guaritivo che è quello di
eliminare non il sintomo ma la causa. Occorre in altre parole mandar
fuori le tossine che si trovano nell’organismo e smettere nel contempo
di introdurne delle altre.
LA MEDICINA CONVENZIONALE FA TUTTO L’OPPOSTO DI COSA VA FATTO
Nessuna
malattia è ereditaria o cripto-genetica, nessuna è lantanica,
misteriosa, idiopatica o priva di significato. Non esiste malattia ma
soltanto terreno corporale intossicato e favorevole alla malattia. Da
tutte queste considerazioni si capisce quanto fallimentare e insensata
sia la medicina convenzionale che fa tutto l’opposto e che pretende pure
di poterlo fare in assoluta esclusiva, un totale regime di monopolio e
con la protezione delle leggi dello stato, delle regioni e dei comuni,
con ai vertici dei ministeri e delle aziende sanitarie medici che di
salute se ne intendono meno del maiale dell’Arkansas, come si diceva in
USA riguardo ad Atkins.
LA NOBILTÀ D’ANIMO NEI MODI E NEI TONI CONTA IMMENSAMENTE
Per
mantenersi in perfetta salute l’uomo è tenuto ad avere consapevolezza
di essere principalmente un essere spirituale. Deve esprimere dei valori
morali alla sua altezza e non un millimetro di meno, bandendo del tutto
atteggiamenti di bassa lega come l’egoismo, l’invidia, l’odio, la
collera, il nervosismo. Non è per fare delle prediche, ma chi è schiavo
dei suoi pregiudizi e delle sue cattiverie farebbe bene a correggersi.
Il nostro organismo è per sua natura altruista e compassionevole. Essere
cinici e indifferenti alle sofferenze, alle ingiustizie, ai
maltrattamenti di persone e animali è un tradimento di se stessi, è un
venir meno alle proprie caratteristiche e alle proprie responsabilità, è
creare le basi per dissidi interni che conducono alle malattie più
gravi e penalizzanti. Come non possiamo vivere immersi nell’aria
viziata, così non possiamo vivere di cattivi sentimenti, in disarmonia e
disaccordo col nostro io interiore e col resto del mondo. È
perfettamente sano ed equilibrato soltanto colui che ha l’animo puro e
il cuore nobile.
UN CORPO VITALE ACCORCIA OGNI PROCESSO DEPURATIVO
L’azione
vitale è una forza conservatrice che si occupa di mantenere equilibrato
l’intero sistema. La malattia è una reazione di conservazione. Lo
squilibrio generale si cura solo e sempre aiutando l’intero organismo a
fare ciò che esso conosce a memoria, ossia guarire con metodi naturali.
La cura naturale attacca la causa e non il sintomo. Nel caso di cancro,
la priorità assoluta è purificare il sangue. Fatto questo primo passo,
il corpo intero ne trae beneficio e il cancro rientra nei ranghi.
DIGERIRE BENE SIGNIFICA VIVERE DA RE
La
costipazione, e la stitichezza che ne deriva, è il vero flagello
dell’umanità, è la causa diretta e principale di tutte le malattie. Ogni
disturbo intestinale è micidiale per la salute. Gli intestini, privi
dell’acqua biologica contenuta nella frutta acquosa, diventano aridi,
intasati e ingombri di materie fecali indurite. Il nostro organismo deve
inoltre espellere non solo le scorie alimentari, ma anche tutti i
residui organici, come bile, muco e soprattutto i miliardi di cellule
morte che esso produce giornalmente a getto continuo. Se manca regolare
pulizia interna tutto il sistema corporale diventa una cloaca
viaggiante. Elia Metchnikoff, celebre medico russo di origine e italiano
di adozione, nel suo “Studio sulla Natura Umana”, riporta che su 1148
casi esaminati di cancro intestinale, ben 1022 cioè l’89% si erano
sviluppati nell’intestino crasso. Inoltre, nelle donne colpite da cancro
al seno, c’era 9 volte su 10 un pesante ritardo intestinale. L’alimento
più costipante e nemico dell’essere umano è guarda caso la carne di
qualsiasi tipo, rossa o bianca non fa differenza, sempre di un corpo
morto si tratta. Non è qualcosa che giunge nell’intestino per apportare
qualche nutrimento, ma un cadavere che non ha in sé nulla di positivo e
che semmai ruba vitamine, minerali, enzimi rubando vitalità al sistema.
OGNI TIPO DI CARNE È UN INSULTO ALLA BUONA DIGESTIONE
C’è
ben poco da lamentarsi e da recriminare sul latte versato e sul sangue
immesso all’interno del nostro corpo, sulle torture assurde e inutili
inflitte agli animali spaventati e brutalizzati. Non serve cercare
scusanti o impossibili motivazioni al consumo di carne. Non ce ne sono,
non ne esiste nemmeno una. Motivazioni contro invece sì, a migliaia.
Occorre che l’uomo cominci una buona volta a fare buon uso di cuore e
cervello. Il frutto che pende dagli alberi, essendo alimento naturale e
vitale, oltre che disegnato appositamente per l’uomo, è compatibile con
le sue autentiche esigenze, si digerisce facilmente. Stesso discorso
ovviamente per le verdure crude e ben masticate. Tutti i tipi di carne
risultano invece offensivi e pericolosi, mancando di acqua biologica, di
micronutrienti e di fibre.
SOTTOVALUTARE IL RUOLO DELLA FRUTTA È UNA GRAVE NEGLIGENZA UMANA
La
frutta, specie quella acida, contiene la preziosa pectina sotto forma
di mucillagini, ovvero di fermenti gelatinosi che ripuliscono le pareti
intestinali. L’acido citrico della frutta uccide i batteri del tifo
nelle acque. La frutta elimina tutto ciò che vi è di tossico
nell’organismo. La cura della frutta fresca, consumata a stomaco vuoto e
a intestino disinfiammato, è il più grande depurativo del sangue, è un
regolatore impareggiabile di tutto l’apparato digestivo, uno dei
disintossicanti più potenti. Il consumo di frutta ha subito grande
rivalutazione con la scoperta delle vitamine, visto che ogni frutta ne
contiene in abbondanza, sempre accompagnate da alte dotazioni di acqua
biologica, di succo zuccherino e di energia solare incapsulata. I
risultati ottenuti con tali cure, come la cura dell’uva,
o ciliegie, mele, fragole, manghi, papaie portano ad autentici miracoli
di guarigione nel giro di poche settimane. Trattasi di cure che si
avvicinano al digiuno e che depurano altrettanto bene del digiuno, col
vantaggio di nutrire, idratare e dissetare.
LE QUALITÀ ESEMPLARI DI ALCUNI FRUTTI
Il
limone, capostipite degli agrumi, ha una scorza che agisce contro i gas
intestinali ed è tonificante dell’intero organismo. È digestivo per i
principi amarognoli che contiene. È depurativo degli intestini e del
sangue grazie ai suoi aromi intensi. Il succo di limone è diuretico,
scioglie tutti i calcoli, guarisce i reumatismi, guarisce lo scorbuto,
attenua le febbri e le enteriti, è antisettico delle vie urinarie,
risolve le ferite e le mucose interne infiammate, elimina i parassiti.
L’arancia contiene meno citrati ma più preziosi zuccheri assimilabili
che rafforzano il sistema nervoso e il cervello. Il pompelmo è speciale
per le malattie del fegato. La mela di stagione scioglie l’acido urico,
ottima scopa intestinale, amica di bronchi e vie urinarie, dei nervi e
dei neuroni. Il pomodoro è anti-reumatico, anti-artritico,
anti-nefritico, risolve i calcoli renali-vescicali-epatici, è un potente
depurativo del sangue. La fragola disinfetta vescica, reni e fegato, ed
è di grande aiuto ai diabetici.
IL CREATORE CI HA DATO MODO DI CAMPARE SENZA DOVER UCCIDERE
Questi
sono soltanto alcuni esempi. Esistono migliaia di frutti e di bacche
sui quali ci si potrebbe soffermare per ore e ore. Questa è la prova
evidente e inoppugnabile che chi ci ha concepiti-disegnati-inventati ha
voluto mettere a nostra disposizione proprio quel tipo di carburante,
evitandoci la triste, degenere e degradante incombenza di togliere la
vita a delle creature che hanno occhi, sensi, bocca, pensieri e cuore al
pari di noi, hanno diritto di esistere e di essere lasciati vivere in
pace al pari di noi.
RUOLO NEFASTO DELLE CARNI COME ALIMENTO E DEI FARMACI COME RIMEDIO
Per
concludere, colui che si aggrappa alle carni per alimentarsi e
ammalarsi, e ai rimedi farmaceutici per curare le conseguenti patologie,
dimostra di non aver capito niente della vita e della alimentazione. Le
terapie a base di frutta sono sempre state considerate dai Grandi
Medici di tutte le epoche il primo ed il migliore di tutti i rimedi. I
medicinali invece non sono alimenti e non sono materia vitale. Essi non
provocano le preziose crisi eliminative che servono a depurare il corpo.
Essi addormentano e silenziano il male, lo spostano anziché risolverlo.
Qualsiasi medicinale rappresenta per il malato un dannoso e insidioso
veleno. Tanto più grave se preso a piccole dosi impedendo ogni reazione
di allarme nell’organismo. Tutte le medicine sono velenose. Ogni dose è
fatta apposta per abbattere la forza vitale.
ABOLIRE L’USO DI QUALSIASI SOSTANZA IGNOBILE
È
pertanto vietato sporcare il proprio corpo ingombrandolo di sostanze
ignobili. Le crisi depurative, chiamate assurdamente malattie, sono la
prova migliore che l’organismo è health oriented, possiede una
bussola con ago magnetico che punta costantemente alla salute. Più forza
vitale si ha a disposizione e più forte sarà la crisi depurativa che ne
segue. Le crisi di auto-guarigione sono crisi di Ritorno all’Equilibrio
e alla Salute. Il primo dovere verso noi stessi, verso la nostra
famiglia, i nostri amici e l’intera società è quello di rimanere sani,
sorridenti e in perfetta forma. Siamo dotati di strumenti formidabili
per espletare tale compito.