25 Marzo 2024
«Ciò che ti piace e ciò che non ti piace dimostrano semplicemente che pensi di essere separato dall’esistenza: chi ha abbandonato l’ego non ha più cose che gli piacciono e cose che non gli piacciono; pertanto qualsiasi cosa gli si presenti, egli ne gioisce.
Se gli capita di vivere in povertà, gioisce della sua povertà; perché contiene alcune bellezze che può scoprire solo nella povertà. Se gli capita di vivere nella ricchezza, gioisce della sua ricchezza; perché ci sono alcune bellezze che si possono scoprire solo nella ricchezza. Se gli capita di essere giovane e sano, ne gioisce; perché alcune cose sono possibili solo in gioventù.
Se gli capita
di essere anziano, gioisce anche di questo; perché solo la terza età può
procurare certe comprensioni. Una cosa è certa: non ha più preferenze; non
desidera che qualcosa vada in un modo, oppure in un altro. Non pone più
condizioni all’esistenza: vive incondizionatamente; gioisce in qualsiasi cosa
accada.
Portare in sé la percezione di cose “piacevoli” e
cose “spiacevoli” significa avere pregiudizi; e tutti si tirano dietro dei
pregiudizi: questo è il motivo per cui non siete mai appagati!»
Osho, La via della gioia
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