5 Novembre 2023
Quando fai paragoni, fai l' esperienza della mancanza, dell' invidia; è resistenza a te, al dove sei, a ciò che sei. Ti senti lontano da dove dovresti essere, lontano da casa, lontano dalla vita. Ma la vita è qui; la vita non è mai lontana.
Porta la tua attenzione lontano da ciò che fanno gli altri, e invitala più vicino a te, a dove tu sei, al respiro, alle sensazioni del corpo. Senti la tua connessione con la terra, il radicamento della tua presenza. Permettiti di sentire ciò che senti: tristezza, rabbia, anche disperazione. Lascia che questi antichi ospiti si muovano attraverso te, oggi. Non li hai creati tu e non è tuo compito sbarazzartene.
Non sei una "persona" fissa nel tempo e nello spazio, ma un vascello, un attuale contenitore per ogni pensiero, ogni sentimento, ogni speranza, ogni sogno, ogni onda di tristezza o gioia.
La tua abbondanza giace nel tuo respiro, amico, nella tua vicinanza alla terra, nella tua originalità, nel tuo cuore aperto, nella tua capacità di ridere alle seriosità di questo mondo.
Sei vasto, oltre ogni paragone.
Jeff Foster
è chiaro che "altri" sta per caporioni qualora non si fosse capito
RispondiEliminaDi solito ci paragoniamo sempre a quelli che stanno meglio di noi...
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