Il libro dei segreti raccoglie i discorsi tenuti da Osho dal
primo ottobre al 19 novembre1972 su un testo sacro indiano che alcuni fanno
risalire al V secolo a. C, il Vigyana Bhairava Tantra, ma che di fatto è
difficile datare in quanto raccoglie una formulazione di tecniche trasmesse in
forma orale da Maestro a discepolo, per secoli. Nell’opera, così come è stata
tramandata, Devi, il principio femminile, ricettivo, esemplificazione del
discepolo, si rivolge a Shiva, il principio maschile, colui che sostiene e
alimenta tutte le cose, perché l’aiuti a comprendere, più che a capire, “questo
universo pieno di meraviglia”. La risposta di Shiva non è filosofica, bensì
esperienziale: infatti egli dà a Devi centododici tecniche di meditazione,
grazie alle quali le sarà possibile immergersi e sperimentare la realtà del
divino. Nei secoli quest’opera è stata tramandata oralmente, proprio perché lo
spirito con cui andava letta era ben diverso dalla lettura dotta: in realtà, si
trattava – e si tratta – di sperimentare ciascuna delle tecniche proposte,
finché non si trova quella che “funziona” per noi. Come Osho spiega: “ Il
Vigyana Bhairava Tantra completa l’intera scienza della ricerca interiore. Non
è possibile aggiungervi alcunché: gli altri metodi sono solo modificazioni di
quelli presentati qui. Per trovare il metodo adatto a te è sufficiente che
guardi con calma i metodi presentati, e per esperienza diretta – esperienza che
è confermata dalla testimonianza di decine di persone, che in questi anni hanno
sperimentato – posso dirti che, quando arrivi al metodo che ti si adatta,
qualcosa in te esploderà di gioia, come se il tuo cuore fosse stato toccato e
delle campane iniziassero a suonare a festa. Dunque devi solo leggere le
centododici tecniche e prestare attenzione a quella che entra in risonanza con
te. A quel punto devi solo provarla! Con ogni probabilità quello è il metodo
giusto. Se per caso non lo fosse, torna a scorrere gli altri: ne troverai uno
che ti colpirà con maggior forza. Una cosa è certa, questo libro racchiude metodi
adatti all’intera umanità. E l’impatto sarà ovvio, evidente”. D’altra parte,
non è consigliabile fermarsi al primo metodo: se, sperimentandolo almeno per
sette giorni, non accade nulla, è bene procedere oltre. Inoltre, non è neppure
il caso di fossilizzarsi: può infatti accadere che un metodo non funzioni più,
e i motivi possono essere proprio dovuti al suo aver funzionato: “Molte volte
dovrai cambiare le tue meditazioni, perché il corpo e la mente continuano a
mutare. Pertanto, a volte può essere d’aiuto una tecnica, altre volte un’altra.
Devi essere estremamente consapevole, altrimenti ti attaccherai anche alla
meditazione, ti identificherai con una tecnica in particolare. Quando una
tecnica crea disagio, non occorre proseguire nella pratica. Non essere mai
masochista, non torturarti mai, non importa in nome di che cosa lo fai: è
sempre inutile. In nome della religione la gente si è torturata fino alla
follia, e il nome è così squisito che sembra non esserci fine alle torture che
ci si possono infliggere. Pertanto ricorda che io insegno la felicità, non la
tortura!”
Osho: Il libro dei segreti
Osho: Il libro dei segreti
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