- Appunti straordinari dal fantastico raduno di Imola del 3-4-5 Settembre 2021
- Report dedicato a tutti i nostri docenti e in particolare a ogni studente intervenuto e al suo entourage familiare
MANCAVA SOLTANTO LA TELECAMERA E LA REGISTRAZIONE PER UN WEEKEND DAVVERO ECCEZIONALE
Imola-Bologna-Italia,
weekend da venerdì sera 4 Settembre a Lunedì mattina del 3-4-5
Settembre 2021. Presso la sede della Associazione Culturale Aghape
succedono cose importanti destinate ad essere ricordate, cose reali che
incidono e lasciano il segno negli animi di tante persone vere che
contano e che hanno la speciale caratteristica di pensare e di agire da
protagonisti e non da comparse anonime che gettano alle ortiche la
propria esistenza obbedendo acriticamente alle smargiassate dei loro
aguzzini e dei loro carnefici.
HANNO TRASFORMATO UN GRANDE PAESE IN UN VAYONT DI DISPERAZIONE E DEPRESSIONE
Più
il sistema perverso cerca di impedire e di sopprimere la vita, più
cerca di offendere la Creazione, la Natura e le sue leggi Universali,
più cerca di discriminare-dividere-distanziare la gente e di toglierle
la dignità di liberi cittadini, più cerca di strapparle le libertà
fondamentali, la voglia di studiare, di capire, di andare a fondo nelle
questioni fondamentali di questo tormentassimo momento, di smentire e
smantellare nel contempo il pensiero unico e le narrazioni apocalittiche
da parte del sistema, più succede tutto questo e più travolgenti
diventano le Forze Sane che si oppongono strenuamente alle nefandezze
inguardabili e imbarazzanti dei gangster e dei mafiosi corrotti oltre
ogni limite, malefici e inquinati dalla prima all’ultima cellula, vale a
dire dei loschi individui che si trovano malauguratamente al potere di
questo tribolatissimo paese. Lo saranno ancora per poco, per molto poco.
Verranno letteralmente travolti dalla propria supponenza e dalla
propria follia. Non è possibile trasformare un grande paese come
l’Italia in terra quanto mai disastrata e disgraziata nel giro di pochi
mesi.
IL MONDO INTERO È IN SUBBUGLIO, MENTRE I NOSTRI GOVERNANTI ASSENTI E DISTRATTI, SEMBRANO NON ACCORGERSENE
Se
le manifestazioni francesi massicce e imponenti continuano per la 8°
settimana consecutiva a Parigi e in altre 200 città, pure a Milano,
Torino, Roma, Bologna il fermento comincia a farsi sentire. Tira e tira
la corda finisce per spezzarsi. Quando ai vertici dello stato rimangono
inamovibili dei personaggi indegni, osceni e senza scrupoli, capaci
soltanto di lanciare istericamente strali vaccinali, capaci soltanto di
sovvertire e travolgere le leggi costituzionali sulle quali si basa il
contratto di convivenza pacifica tra cittadini e poteri, capaci soltanto
di ricattare chi studia e chi lavora, costringendo la gente in modi
subdoli a farsi tamponi indesiderati e a subire pericolose e micidiali
vaccinazioni obbligatorie al fine di non perdere il posto di lavoro, e
al fine di potersi muovere dai lockdown e dalle quarantene nelle case e
negli alberghi, cominciano inevitabilmente a scatenarsi le forze
interiori, l’insofferenza, il rifiuto e la ribellione, anche presso
coloro che finora hanno obbedito alle imposizioni più assurde, più
illegali, più mostruose, più aberranti e più insensate.
C’È DA RESTARE SBALORDITI DAVANTI A CHI PRETENDE DI GOVERNARE IL PAESE
Sentire
un presidente di stato che dà in escandescenze definendo irresponsabili
chi non vogliono vaccinarsi, sentire un premier che definisce i
disobbedienti topi da fogna da schiacciare senza alcuna pietà, sentire
un ministro della sanità incapace di connettere e di esprimere una
singola frase compiuta e comprensibile al di fuori del mantra
“Vaccini-Vaccini-Vaccini”, genera inevitabilmente un sano scuotimento
morale e intellettuale che sta per esplodere e per far esplodere
l’intero bubbone.
PER PARADOSSO QUESTI SOGGETTI CI STANNO FACENDO QUALCHE GROSSO FAVORE
Direi
di più. Per paradosso dovremmo ringraziare Mattarella, Draghi e
Speranza, nonché tutti i parlamentari, tutti i partiti e tutte le losche
lobby dei loro supporter, tutti coloro che li hanno collocati ai
vertici. Grazie di esistere e di aver abbreviato le immani sofferenze
che stavate causando al popolo. Siete talmente corrotti e incapaci di
intendere e volere che state firmando la vostra rapida discesa
all’inferno in modo autonomo ed abbreviato, senza dover nemmeno
ricorrere ai tribunali di Norimberga per direttissima. Avete mancato di
rispetto persino ai banali regolamenti europei che impongono ai singoli
stati membri di non fare discriminazioni nei riguardi di chi esprime
pareri ed opinioni contrastanti su un tema delicato-incerto-complesso ma
anche assurdo, anti-scientifico e anti-naturale come quello vaccinale.
CI VUOLE CORAGGIO
La
cosa che salta agli occhi ogniqualvolta appaiono sullo schermo
televisivo, ogni volta che parlano, è il loro coraggio. È proprio così.
Pensare, descrivere e fare quello che stanno facendo non è una cosa da
tutti. Mi chiedo se osano guardarsi e osservarsi allo specchio. Mi
chiedo se abbiano un minimo di amor proprio e di autostima autentica,
visto che non ce l’hanno certo nei riguardi della gente, visto che la
scrutano dall’alto dei loro seggi altolocati e super-pagati. Il creatore
ha fornito ogni uomo di polmoni per respirare, di intestini per
digerire, di reni per filtrare, di ghiandole endocrine per depurare, ma
anche e soprattutto di emozioni, di valori fondamentali per mantenerci
vivi e vitali, valori fondamentali che non sono un contorno ma il punto
focale della nostra personalità, per cui se ce ne priviamo restiamo
mutilati, azzoppati e desertificati interiormente in modo irrimediabile.
A QUESTO MONDO SCARSEGGIANO GLI SCIENZIATI E ABBONDANO I VISIONARI DELLE MOSCHE VOLANTI
La
parola autostima indica dopotutto la valutazione e l’apprezzamento che
ognuno di noi ha di se stesso. L’autostima è una necessità umana
fondamentale, il cui valore è inestimabile. Se qualcuno non capisce a
fondo tale evidenza, non si vede come possa capire, spiegare e masticare
in sicurezza problematiche relative a microrganismi invisibili e
imponderabili come i batteri, i virus, i micronutrienti e tutto il
resto. Cose che non sono di pertinenza nemmeno dei medici e tanto meno
dei virologi, tutta gente che salvo rarissime eccezioni soffre di
disturbi percettivi, di inguaribili presunzioni, di visioni distorte, di
mosche volanti e di vertigini, ma non certo di mancanza di umiltà.
PER MONTAGNIER VA ADOTTATO DA TUTTI IL PRINCIPIO DI PRUDENZA, NEL PENSIERO, NELLE AZIONI E NELLA PAROLA
Come
ha giustamente rilevato Luc Montagnier, attualmente all’indice e
culturalmente sfrattato in questo paese (cosa assai strana dopo che per
anni è stato il punto di riferimento dell’Italia ipnotizzata dall’Aids),
quando non si è abbastanza sicuri su un fenomeno complicato e
contraddittorio, è indispensabile adottare il saggio principio di
prudenza, prima di procedere con atti impositivi e con vaccinazioni che
notoriamente non proteggono, non immunizzano, non impediscono di indurre
ai medesimi sintomi o di “contagiare” il prossimo. Parole sagge di un
Montagnier assai più saggio e trasparente di 40 anni fa.
MA VENIAMO AGLI ESAMI E AI DIPLOMI CONSEGNATI A IMOLA
Ma
cos’è successo a Imola di così particolarmente rilevante? Avevamo 3
giorni per ascoltare e valutare le tesi di una quarantina di studenti
del 5°corso HSU-HealthScienceUniversity. Non essendoci state concesse le
salette dell’Hotel Olimpia visto che ovviamente nessuno di noi cede ai
tamponi, ai vaccini, ai green-pass e a tutte le barbare incongruenze di
contorno, siamo stati costretti a svolgere gli esami e a consegnare i
diplomi nella minuscola sede Aghape situata nel centro storico di Imola.
Ma a volte le cose sono strane e vale il principio per cui non tutto il
male finisce per nuocere. Ci siamo accalcati uno sull’altro, gomito a
gomito, respiro su respiro, ascoltando ancora più attentamente non
soltanto le esposizioni delle tesi di esame individuale, tutte peraltro
di straordinario valore sul piano educativo e scientifico, ma
soprattutto le storie sottostanti, le vicende sofferte che hanno portato
gli allievi alla HSU, giungendo qui da ogni angolo d’Italia e dai paesi
vicini, a iscriversi con sacrifici, coraggio e determinazione, a
diventare preziose voci controcorrente e fuori dal coro, a trasformarsi
in testimonianze viventi del nostro tempo. Tutti raccolti in un
abbraccio collettivo divertente, costruttivo ed entusiastico al di là di
ogni attesa e di ogni previsione. Ore e ore di lavoro ininterrotto, ma
sempre interessante ai massimi livelli. Nessuno ha mai chiuso gli occhi
per noia o per stanchezza. Al mio fianco un team di eccezione formato da
Fiorenza Guarino, Marco Mularoni e Oliviero Lanzoni.
UNA FORZA DELLA NATURA CHIAMATA ALBERTO MEGALE
Ogni
partecipante ha portato la sua diretta testimonianza. Chi altro al
mondo se non la HSU può vantare un Alberto Megale capace di partire in
bicicletta dalla Calabria per arrivare in poche settimane di fatica e di
contatti con la gente desiderosa di incontrarlo nelle varie località
italiane del Centro e del Nord, a spargere i nostri semi e a diffondere
ulteriormente il verbo igienistico e naturalistico che ci pervade? Un
Alberto divertente e capace di coinvolgere ed arricchire tutto il gruppo
con il suo buonumore. Un Alberto che è arrivato a noi dopo aver perso
prima del tempo nonna e padre, allo scopo di dare una ragione logica e
sensata a questi drammi che rattristano e sconvolgono le famiglie. Un
Alberto infine che è l’unico del gruppo ad aver mangiato il durian, ovvero the King of the Fruits, sul quale abbiamo parlato in lungo e in largo, divertendoci un sacco.
ATMOSFERA ELETTRIZZANTE E DIFFICILE DA RACCONTARE
Non
riuscirei a citare uno per uno i partecipanti a questo eccezionale
evento. Prenderò dunque alcuni spunti da offrire a chi non c’era. Per il
resto, le tesi presentate saranno presto disponibili al pubblico in
quanto facenti parte della Enciclopedia dell’Igienismo, per ora in 3
volumi, reperibile e prenotabile presso la Aghape. Quello che invece non
siamo in grado di riprodurre è l’atmosfera magica creatasi e tutte le
forti emozioni scaturite in tale occasione, con toccanti testimonianze
di auto-guarigione in netto contrasto con le previsioni e le diagnosi
della medicina convenzionale. Non sono mancate le lacrime, seguite
sempre da grossi applausi liberatori.
NON È QUESTO IL MONDO CHE VORREI
Un
grazie a Francesca Morini, insegnante in una scuola materna di Parma e
titolare col marito Franco di un centro benessere in Toscana, con
cavalli, asinelli e anatre, capace di denunciare senza mezzi termini la
mediocrità imperante negli ambienti della scuola e della politica, e
anche in quelli meno sospetti dello sport (inclusi i più noti campioni,
sempre pronti ad allinearsi e a coalizzarsi col potere). Il mondo
odierno non promette nulla di buono, non è quello che mi attendo, non è
il mondo che vorrei per me e per i bambini che seguo.
AMORE INCONDIZIONATO E UNIVERSALE, CARATTERISTICA CHE ACCOMUNA E ALLINEA LA NOSTRA SCUOLA CON L’AHIMSA E IL BHAKTI YOGA
Gratitudine
verso Maria Luisa Boeri, titolare di negozio erboristico a Imperia,
vicino a Triora, celebre città ligure delle streghe guaritrici.
Sostenitrice del Bhakti Yoga, dell’Amore Incondizionato e Universale,
dopo aver scoperto che Scuola Igienistica e Armonia interna sono in
perfetto allineamento ideologico ed emozionale. Fervida sostenitrice dei
principi AHIMSA e del Bhagavad Gita, dove esiste il concetto
fondamentale della non violenza verso se stessi e verso il prossimo Il
suo codice deontologico è di vivere la vita con semplicità,
rispecchiando la nostra intima natura. Le vere caratteristiche dell’uomo
sono di non essere invidioso di nessuno, di essere equanime nella gioia
e nel dolore.
LI CHIAMIAMO STUDENTI, MENTRE IN REALTÀ HANNO TANTE COSE DA INSEGNARE
Notevole
anche l’esposizione di Carlotta Pibiri da Latina, nutrizionista in
proprio, ex dietista e diabetologa, proveniente dall’ambiente sanitario,
con 6 anni di esperienze ospedaliere tra Latina e Roma, con lezioni e
tirocinio impartiti presso l’Ospedale del Bambin Gesù e con uno studio
privato operante attualmente a Latina, coadiuvata da 3 psicologhe. Di
famiglia contadina e con un fratello cuoco nel settore della
macrobiotica, è giunta a semplificare e destrutturare tutte le
complessità, togliendo ogni inutile banalità e giungendo in questi
ultimi tempi al suo obiettivo numero uno che consiste nella
essenzialità, nel saper tornare bambina, con tutte le curiosità del
caso. Scavando nella vita di ogni studente scopriamo davvero qualità,
valori ed esperienze di grande valore. Carlotta è un autentico simbolo
di tutto ciò.
80 GIORNI: RECORD MONDIALE DI DIGIUNO NON ASSISTITO
Che
dire poi di Davide Pantanella, 40 anni, siciliano, fotografo
internazionale con 6 anni di esperienze nel Regno Unito, in Asia e in
Arabia. Autore di un autentico record mondiale di digiuno non assistito
per 80 giorni ininterrotti e perdita di peso di 70 kg. Cosa che ha
chiaramente dell’inaudito e che in tutta franchezza non raccomandiamo a
nessuno nel modo più assoluto, anche se in questo caso ha
miracolosamente funzionato. Vegano da 10 anni. Capace di trasformare la
propria vita inserendo la connessione col mondo esterno e un sentimento
di Amore Incondizionato verso il Creato e verso il Prossimo. In realtà
noi tutti conosciamo già quali sono i nostri motivi di vita, anche se
poi c’è una risacca negativa che ci porta al largo tra i marosi. Si
sentiva da tempo solo e isolato. Gli serviva rafforzare la connessione
con delle persone in linea col suo sentire, con la sua intensa e
rinnovata voglia di spiritualità. Da qui l’approccio verso la HSU, verso
la nostra Scuola Superiore di Alimentazione e di Spiritualità. Oggi,
man mano che aumenta la consapevolezza e l’amor proprio, si sente
finalmente in pace ed armonia con se stesso. Ha rilevato inoltre un
incremento stupefacente del potere telepatico a distanza. Sa che la sua
missione non è semplicemente quella di stare bene, ma anche e
soprattutto di portare pace e amore illimitato nel mondo circostante.
BASTANO POCHE COSE ESSENZIALI PER ESSERE FELICI
Altra
figura di spicco la Anna Di Lorenzo, pugliese di Foggia, naturopata e
psicologa, anni di lavoro presso le Poste Italiane, con frizioni
insanabili, ingiustizie, sensi di nausea, sola a combattere la sua
battaglia contro le burocrazie e i sindacati di categoria fino al 31
Luglio 2014, anno della sua rinascita e della sua piena autonomia.
Cristiana e studiosa della Bibbia, si è sempre posta il problema del che
cosa fa felice l’uomo. Poche e semplici cose lo rendono realmente
appagato. Il fare del bene al prossimo, il mangiare con criterio incluso
un buon bicchiere di vino. Il cibo deve accomunare le persone e non
distanziarle e non disunirle. Troppa gente ama consumare la robaccia in
solitudine e farsi poi vedere in pubblico con il piatto di insalata
cruda.
IMPORTANTE LIBERARSI DAI DOGMI E DAI PREGIUDIZI CHE CI INTRAPPOLANO LA MENTE
A
questo punto entra in campo con tutta la sua freschezza e vivacità
Viviana Galasso, che è poi figlia di Anna, pur sembrando due giovani e
pimpanti sorelle. Oggi è naturopata e igienista, ma ha alle spalle un
percorso antitetico, un passato altalenante. Ha pure lavorato in
ospedale e in sala operatoria, per cui conosce in dettaglio le poche
cose buone e i tanti aspetti raccapriccianti della professione medica.
Ha avuto a che fare con pazienti terminali. Pensava che i vaccini
fossero protettivi. Dopo 5 giorni da una inoculazione ebbe una grave
crisi di Herpes Zoster su tutto il corpo che nessun medico fu in grado
di risolvere. Notando che nessuno la capiva e nessuno la aiutava, non
poteva restare ulteriormente in quell’ambiente. Comprese che la buona
alimentazione è il pilastro, l’impalcatura della salute. Si sentiva
intrappolata nel suo percorso universitario. Era bloccata dal
pregiudizio e dal dogma, per cui ha dovuto intraprendere un coraggioso
viaggio nella salute e nell’etica. Dovette incendiare tutto o quasi il
suo sapere, per capire veramente qual è il carburante più adatto. Decise
di diventare autodidatta e di affidarsi alla Health Science
Igienistica. “Mi sono liberata e ho riacquisito la salute, puntando a un
vegetarianismo creazionale. Il ruolo dell’uomo nel creato è di seguire
una etica dell’esistenza. L’uomo deve impegnarsi a difendere e a
rettificare le tante cose sbagliate del mondo in cui vive. L’Igienista è
il ponte che fa da custode e collegamento con la salute e col creato”.
UNA SICILIANA FELICE DEL SUO VIAGGIO VERSO LA PROPRIA INTERIORITÀ
A
seguire Serena Franco, siciliana, laurea in sociologia a Catania,
agente di viaggi organizzati. “Sono stata per anni una grande
organizzatrice con successi ripetuti uno dopo l’altro. C’era tutto, il
guadagno, il rispetto, le cosiddette soddisfazioni che offre una
attività intensa e produttiva. Una grande lavoratrice, insomma. Il
problema era che non esisteva più la Serena. Mi stavo spegnendo come
persona. Capii finalmente che il migliore viaggio da potersi fare era
quello dentro me stessa. Esattamente 2 giorni fa ho dato le dimissioni.
Ora mi amo e mi rispetto. Ora finalmente vivo. Mi piaccio tantissimo.
Sono rinata e mi sono ritrovata. Ho risolto il bandolo della mia
matassa”.
SEGUE IN DETTAGLIO LA CRONISTORIA DELLA SUA VITA INTENSA
Serena
a questo punto diventa un fiume in piena. “Ho riscontrato ben presto
che una cattiva alimentazione indebolisce il corpo, la mente e l’anima.
La prima motivazione è che nel momento più drammatico mi sono rivolta
alla medicina convenzionale senza mai risolvere nulla. Devo solo dire
grazie a questa Nostra Scuola. La seconda motivazione è che qui ho
trovato molte persone con le mie stesse esigenze e col mio stesso
linguaggio. La terza motivazione è che mi interessava spronare la gente
che tuttora soffre le pene dell’inferno a cambiare e a rimettersi in
discussione. Tutto nasce a 14 anni, quando perdo mio padre per infarto
fulminante. Ero ragazza super-felice, diventata via via adulta triste.
44 anni e 4 figli. Sono evidentemente cambiata. Comincio a star male.
Prima l’asma, poi il respiro corto, poi i bronchi e poi i polmoni.
Pensieri negativi. Diagnosi di pneumotorace nel 2014. I medici
confondono i sintomi di pneumotorace con quelli del dolore artritico
intercostale. Subisco 4 ricoveri in pronto soccorso. Nelle cure di
pneumotorace viene inserito male il drenaggio e vengono poi tagliati
alcuni muscoli, alcuni nervi ed alcuni capillari. Si ritiene necessario
un secondo intervento chirurgico assai pesante, con asportazione a mia
insaputa di parte del polmone. Ero distrutta da tutte le morfine, dai
raggi X, dai vaccini, dagli antibiotici, dal cortisone e dai farmaci
vari. Sono andata in tilt, con dolori in ogni parte del corpo. Dolori
muscolari, diarrea, acufeni, candida, vescica”.
NON SONO MANCATI I MOMENTI DRAMMATICI E GLI SCONTRI CON LA MEDICINA
“Urologo,
gastro-enterologo, neurologo, osteopatia, fitoterapia. Ogni singolo
farmaco che prendevo mi faceva acidificare di più. Questo è continuato
per 4 anni, chiusa rigorosamente in casa a osservare la salute degli
altri. Mi arrabbiavo con i medici e mi davano della repressa e
dell’isterica. Mi vedevano come un qualcosa a compartimenti stagni.
Tutto è successo 4 anni fa. Ho buttato via tutti i farmaci e tutti gli
integratori. Niente più carne e niente più pesce. Ho riacquisito il
gusto delle cose naturali, masticando con calma, ottenendo notevoli
miglioramenti: ottima digestione, meno occhiaie, viso disteso e
tranquillo. Oggi seguo i cicli circadiani e il Vitto Valdiano.
Colazione solo frutta in forte prevalenza di tipo acquoso, con
abbondanti verdure a pranzo e cena. Pure l’alimentazione da sola non
basta. Occorre gestire al meglio le emozioni mentali e spirituali. Serve
respirare profondo all’aria aperta, serve meditare e camminare. Cerco
colori e profumi gradevoli che mi nutrano l’anima. Ho mollato senza
alcun rimpianto gli amici indesiderati. Ho compreso che siamo noi stessi
gli artefici della nostra salute, della nostra malattia, del nostro
destino”.
UNA MAMMA CHE AMA DIALOGARE PRODUTTIVAMENTE E PORTARE SERENITÀ ALLE ALTRE MAMME
E
poi Francesca Bonfiglio, bresciana operante tra Brescia e Mantova. Ex
pallavolista in giro per l’Italia. Oggi educatrice cinofila che si è
ritrovata a meraviglia in ambiente vegano. Diventata vegana rigorosa a
partire dal 6° mese di gravidanza. Nutre grande rispetto per tutti gli
animali. Notato in sé un grande miglioramento. Tre anni fa madre di una
bimba alla quale intende dare il migliore futuro possibile. Si è sorbito
per intero il magnifico testo “Assistenza Igienica ai Bambini” di
Herbert Shelton. È altamente motivata a divulgare la materia alle altre
mamme, spesso prive di strumenti cognitivi e quasi sempre in balia della
pediatria ufficiale.
DOPO SEI MESI DI CARROZZINA UNA FORTE RIPRESA
Thomas
Mattia Cabriolu, 33 anni, da Cagliari, una figlia di 9 anni. Per 17-20
anni esperienza da cameriere, con problemi di allergie, di dermatiti e
di disidratazione, oltre che di vesciche ai piedi. “Nel 2010 sono
pervenuto al blog di Valdo, togliendo carne e pesce e risolvendo così
prurito diffuso e altri problemi della pelle. Riconosco di essere
persona razionale e a volte troppo schematica, per cui ho trascurato e
abbandonato l’importante parte spirituale, l’anima dell’uomo. Nel 2015
ho subito una grossa batosta. Mi sono separato da mia moglie e mi è
caduto il mondo addosso. Ho buttato all’aria tutto, tutte le mie
acquisizioni. Nel 2017 è arrivata la sindrome di Guillain-Barré
(polineurite acuta), costringendomi per 6 mesi in carrozzina.
L’infiammazione colpiva la mielina che riveste i nervi. Sentivo un
formicolio strano e mi chiedevo se si trattasse di super-allenamento.
Temevo carenze, ma i test sulla B12 e sull’omocisteina mostravano valori
regolari. Eppure non riuscivo a correre, non facevo le scale. Andai in
ospedale. Mi fecero un lavaggio del sangue per 2 ore. Qualcosa di simile
all’essere investiti da un camion. Nel maggio 2017 c’è stato un
cambiamento mentale e la mia voglia di andare da mia figlia per
festeggiare il suo compleanno mi ha spinto a riprendermi. Un anno dopo è
arrivata una ricaduta, con diagnosi di cronicizzazione. Per 6 mesi mi
hanno fatto infusioni di Deltacortene e di immunoglobulina. Nel dicembre
2018 ho smesso di prendere farmaci. Il bravo neurologo di mio padre mi
ha convinto che non avevo niente e dovevo pensare a vivere e non ad
assumere farmaci. Compresi l’importanza fondamentale di non temere le
malattie in sé, ma di aver paura del lato mentale e spirituale delle
malattie stesse”.
OSTEOPATA PUGLIESE CON IL PALLINO DELLA EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Poi
arriva il turno di Dino Colella da Bari, laureato nel 2013 e in
continua lotta contro fisiatri e ortopedici. Titolare di un centro di
osteopatia in collaborazione con alcuni medici, anche per non fare la
figura dello stregone. Il suo metodo è quello di educare alla attività
fisica e alla respirazione profonda e ritmata, a bere acqua solo prima
dei pasti. La scoperta degli enzimi e della leucocitosi di Paul
Kauchakoff, per cui si registra un forte incremento dei globuli bianchi
ad ogni assunzione di cibo carneo e di cibi cotti in genere, è stata per
lui una scoperta illuminante.
TITOLARE DI PALESTRA, QUALCUNO CI CONSIDERA ANCORA DI SALVEZZA
Fa
un caldo intenso a Imola e, dopo una sosta per pranzo in una vicina
pizzeria, riprendiamo gli esami con la tesi di Luca della Rosa che fa
l’imprenditore nelle vicinanze di Pistoia, dove ha una palestra da 30
anni con un FAI Club. Organizza eventi sportivi in Italia e all’estero.
Atleta premiato di karate, smise di allenarsi nel 2009, essendogli stato
diagnosticato un soffio al cuore e la rottura contemporanea di una
valvola mitrale, con formazione di sangue nei polmoni. Dopo un primo
intervento nel 2011 con cuore fermo e a cuore aperto, il recupero appare
problematico. I medici parlano di depressione post-chirurgica.
Emoglobina a 7.1 e conseguente trasfusione d’urgenza. Altra operazione
nel 2012, e le cose sembrano andare meglio. “A maggio 2015 torno in
Italia dalla Romania, e mi ritrovo col cuore devastato. I cardiologi mi
danno non oltre 3 mesi dei vita. Si rifiutano di farmi una terza
operazione in quanto non riuscirei a superarla. Per 2-3 giorni vivo nel
panico e nella disperazione. Penso a mia moglie e alle mie 3 figlie di
30, 18 e 6 anni da risistemare. E a quel punto, Valdo e la Hsu diventano
la mia ancora di salvezza”.
ALESSANDRA CE L’HA CONTRO L’IGIENISMO, MA ALLA FINE DIMOSTRA DI ESSERE IGIENISTA IN MODO SOTTILE E AUTENTICO
The
next please. E arriva Alessandra Montelli, da Imola, mamma da 10
giorni. Tra i pregi di Alessandra spiccano la franchezza e la
trasparenza. “Non farò mai l’igienista in vita mia” le sue prime parole
introduttive. Ha deciso di frequentare la HSU per pura curiosità. “La
mia tesi è di sicuro la meno igienista di tutte”, prosegue. Tutta la
vita e tutti i giorni non si fa altro che parlare di cambiamenti.
Comunicare ogni cosa che si pensa e si fa è il primo passo. Importante è
partire. Io ho fatto personalmente un grandissimo cambiamento.
L’Alessandra di un anno fa si sarebbe depressa in modo irreparabile
davanti agli eventi che ci troviamo oggi a dover affrontare. Ma
l’Alessandra di oggi è diversa. Ha anche avuto modo di prepararsi in
neuroscience e in PNL, che sta per programmazione neuro-linguistica (in
inglese NPL – Neuro-linguistic programming), e indica una metodologia
per cambiare i pensieri e i comportamenti di una o più persone, allo
scopo di aiutarli a raggiungere i risultati desiderati. Nata negli anni
’70 in California in piena epoca New Age, la PNL deve il suo successo
alla promessa (spesso mantenuta) di migliorare le performance sul lavoro
e di raggiungere la felicità attraverso lo sviluppo personale. Una
delle principali tecniche della PNL è costituita dalla Imitazione e,
come la definiscono i suoi adepti, Modeling, imitando il linguaggio e i
comportamenti delle persone, utilizzando anche altre tecniche di
comunicazione mirate a far sì che la gente cambi realmente i suoi
pensieri e i suoi comportamenti.
I BAMBINI TI DANNO LO STIMOLO PER MIGLIORARE
Alessandra
ha concentrato le sue forze sul primo figlio ammalato. “Facciamo
qualcosa di valido per lui”, si è detta. Gli ha cambiato il vecchio
regime alimentare e non si è più ammalato. Ha cambiato anche gli
atteggiamenti del bambino in direzione dell’amore e dell’armonia, con
notevoli risultati. La sua vita è basata sulla forza del sole. Noi siamo
dotati di un cervello che è l’hardware e di una mente che è invece il
software. Possiamo lavorare per il cambiamento, ma quello che ci frega
sono le abitudini e le scuse.
LE SCUSE NON HANNO ALCUNA RAGIONE D’ESSERE
Quali
le scuse che accampiamo per non fare niente? È molto difficile. Io sono
la regina, perché mai dover cambiare? Cambiare è rischioso. Ci vorrà
troppo tempo. La mia famiglia non approverebbe. Non me lo merito. Non
posso permettermelo. Oggi non lavoro e mi ritrovo limitata nelle
risorse. Nessuno ci aiuterà. Non è mai successo prima. Non sono
intelligente. Sono troppo giovane. Le regole non lo permettono. È
un’impresa troppo grande. Sono troppo occupata. Ho troppa paura. Tutte
cose in realtà banali e superabili.
VEGAN-CRIUDISMO E DIFESA ANIMALI VANNO A BRACCETTO
E
qui arriva Daniela Ercolano, 37 anni, da Monteveglio-Bologna. A 26 anni
è diventata vegana per motivi essenzialmente etici. Si è interessata al
tema “Allevamenti Intensivi” rimanendo scioccata per i trattamenti
disumani riservati agli animali. Oggi è quasi totalmente crudista,
almeno per il 90%. In queste ultime settimane ha calato il crudo verso
il 50%, ma intende tornare sulle precedenti posizioni. ”Mi sentivo più
lucida, più tranquilla, più serena e più centrata”.
MENOPAUSA TRASFORMATA IN PATOLOGIA DAI MEDICI
Foto
di rito con in mano il diploma HSU, applauso e complimenti dei
compagni, ed è il turno di Debora Cevolani da Cento-Ferrara, ragioniera
che lavora come receptionist in una azienda di ristorazione, cathering,
alternandosi tra lavori d’ufficio e persino come barista. Nella sua
azienda arrivano le tesine di Valdo in automatico. 10 anni fa i
naturopati erano visti così così, ma oggi la situazione è profondamente
cambiata. La Debora ha affrontato un argomento importante come la
menopausa, una condizione assurdamente parificata a una patologia. Nel
migliore dei casi il climaterio viene equiparato alla vecchiaia oppure è
considerato una malattia. È evidente anche qui il tentativo della
medicina di ampliare il mercato, di creare più falsi-malati che
diventino consumatori quotidiani di farmaci.
BUONA EDUCAZIONE SALUTISTICA E DIVERTIMENTO MARCIANO ASSIEME
Poi
si presenta Gianni da Vasto, 25 anni ma ne dimostra 18. Fa l’infermiere
presso l’ambulatorio prelievi sangue dove, con molto coraggio, fa
accanita propaganda igienista e anti-vaccinale. È arrivato in auto con 3
sorelle e un’amica. Il suo preciso obiettivo è quello di aprire presto
un Centro di Igiene e di Arti Marziali. Qualcosa dove ci si possa
davvero educare divertendosi. Punta anche ad andare nelle case come
infermiere di famiglia. Cerca di legare le Leggi Biologiche di Hamer
all’Igienismo. Interessato pure al Tantrismo e alla spiritualità.
LA HSU HA MOLTI ADEPTI NEL CANTON TICINO
Ed
è la volta di Ilaria Vona da Lugano-Svizzera. Lavora in una azienda di
comunicazioni, di programmazione e controlli. Come hobby si interessa
del metodo Grinberg che fa scorrere molto forte l’energia vitale.
Grinberg è un israeliano che lavora in Europa. Parte con dei massaggi
dai piedi per poi risalire verso il corpo, ed esercita pressioni in base
alla persona che si ritrova davanti, associando il tutto a respirazione
profonda e ritmata. In questo modo si sciolgono i blocchi e senti nel
corpo una grande energia. Ilaria sogna di aprire un centro olistico dove
si possano fare massaggi yoga e meditazione. È in contatto con una
studentessa dello scorso anno, vale a dire Silvia Serena Arrighi che ha
aperto un ristorante vegano di grande successo in zona Lugano.
LIBERARSI DAL FUMO E DAL CAFFÈ SE VOGLIAMO UN BENESSERE VERO E STABILE
Sempre
dalla Svizzera c’è Mathieu Mancarella, che lavora nel mondo delle auto a
livello estetico, apportando restauri artistici su particolari modelli
d’epoca. Riserva però ampio spazio della sua vita al tema della salute.
Esiste per lui una relazione tra emozioni e alimentazione. Qual è il
nesso? E quanto l’alimentazione influisce sulle emozioni? Anni fa si
trovava in una situazione disastrosa e aveva davvero toccato il fondo.
Depressione, ansia, panico, cardiopatie, dipendenze da fumo, caffè e
alcolici. Con l’approccio alla scienza igienistica tutte queste cose
sono state superate e oggi la vita ha un sapore assai diverso.
QUANDO SI HA IL SANGUE PURO E SCORREVOLE IL RIPRISTINO DELLA NORMALITÀ SI OTTIENE IN TEMPI BREVI
Francesca
Boraso ha 48 anni e dal 1995, dopo esperienze in Regno Unito, lavora
presso l’ambulatorio dell’aeroporto Malpensa come maestra yoga. Ha un
figlio di 16 anni. Non si lamenta della propria salute. Sta solo
cercando di risolvere un annoso problema di tiroidite. La vita di oggi è
una continua rincorsa e spesso non si riesce a dedicare alla salute il
tempo e le attenzioni che essa richiede e merita. È arrivata alla nostra
scuola igienista dopo esperienze con la macrobiotica e col metodo
Kousmine. Qualche giorno fa ha avuto una leggera influenza. In soli 3
giorni è tornata in ottima forma, ovviamente senza l’uso di alcun
farmaco.
RISVEGLIARSI IN SALUTE GRAZIE A EMANUELA
Emanuela
Vaccari da Carpi è ragioniera e lavora presso una Cooperativa Sociale
che si dedica ai bambini, in particolare ai bambini che non hanno troppa
voglia di studiare. È arrivata alla HSU dopo aver letto il mio testo Alimentazione Naturale,
nel quale ha trovato molto buon senso e molte cose condivisibili che la
hanno spinta a diventare vegetariana. La sua tesi “Appunti per
risvegliarsi in salute”, è una efficace sintesi dei consigli più
basilari dell’Igienismo. Tredici paginette preziose che consiglio a
tutti di tenersi in tasca come si trattasse di un breviario, o di un
manuale di comportamento.
PONIAMOCI COME MAGGIORE OBIETTIVO LA SEMPLICITÀ E LA LEGGEREZZA
Monica
Di Pietro, mamma di 3 figli di 20, 23 e 27 anni, oltre che di un cane e
di un pappagallo nato in casa che svolazza per la casa e va a posarsi
sulle sue spalle. Proviene da Napoli ed è laureata in Scienza
dell’Educazione. Fino all’anno scorso ha lavorato a tempo pieno
nell’azienda di famiglia che produce vernici per auto. “Sono una persona
ottimista, ma anche io nascondo le mie fragilità”. Ultimamente Monica
non godeva affatto di ottima salute. Frequenti emorragie, problemi
renali. Mi volevano persino asportare la vagina. Per tutti questi motivi
mi sono messa un po’ da parte, riservando più ascolto e più attenzioni
al mio organismo. Oggi qui tra di voi mi sento rinata. Ho sorpreso
persino i miei figli. Mi sento leggera. Sono felice e orgogliosa di aver
cambiato in meglio la mia vita. Il mio messaggio è di non esagerare con
le letture dispersive ma di selezionare soltanto quelle più
significative, riservando piuttosto il vostro tempo al fare, all’azione,
al fare le cose con passione e senso di responsabilità. Alla fine deve
prevalere il principio dello “Sbaglia tu ma non far sbagliare gli
altri”. Ricordatevi che la più grande conquista nella vita è la
leggerezza. Liberatevi pertanto di ogni peso fisico e morale. Scaricate
questo sacco dalle vostre spalle e vi ritroverete in situazioni e
scenari rasserenati.
CATANIA, TERRA DELLE ARANCE ROSSE
Giusy
Laudani viene da Catania, ed è sposata a un vigile del fuoco. Catania
non è una città qualsiasi, non appartiene semplicemente all’Italia o
alla Sicilia, ma all’intero pianeta. Una città che vive e prospera a
fianco dell’Etna, uno dei vulcani più attivi e celebri del pianeta. La
vitalità e le forti radiazioni terrestri emanate da questa terra
speciale, finiscono per forgiare le persone che ci vivono. Questa è
anche la terra degli agrumi, delle magnifiche arance rosse, del terreno
ricchissimo di minerali vulcanici. La filosofia di Giusy si riassume nel
suo mantra personale: “Se vuoi vivere appieno devi lottare, devi andare
controcorrente, devi diventare punto di riferimento e non farti
trascinare in modo passivo dagli eventi. Devi essere protagonista, devi
dare il buon esempio, non devi mai trascurare il lato mistico e il lato
emozionale.
IL DIVERTIMENTO VA DI PARI PASSO CON LA SALUTE, CE LO GARANTISCE NICOLÒ, PALERMITANO DOC
La
Sicilia ci regala pure Nicolà La Lumia, palermitano doc,
ultraquarantenne all’anagrafe ma venticinquenne di fisico e di spirito.
La sua tesi è brevissima, non certo per mancanza di argomenti e di
preparazione, quanto per il suo grande rispetto per il fattore tempo,
per il suo desiderio irrefrenabile di scherzare, di divertirsi e di
divertire, per la sua voglia di non togliere tempo a se stesso e alla
gente che volesse leggere la sua tesi, intitolata non a caso “Diario
della Salute tra Armonia e Benessere”.
CHIUDIAMO QUESTA VARIEGATA ED ECCEZIONALE PANORAMICA CON SOFIA ARCURI
Ho
lasciato non a caso per ultima la testimonianza di Sofia Arcuri,
giovane ragazza da Isernia-Molise, diplomata in pianoforte al
Conservatorio e laureata a Pisa in Discipline per lo Spettacolo e
Organizzazione di Eventi. La sua storia è di quelle che lasciano a bocca
aperta per una serie di episodi drammatici in successione. Affetta da
problemi renali, ha rischiato di morire in diverse occasioni. Posta in
rianimazione è stata pure intubata. Inizialmente le lastre avevano fatto
credere ai medici che si trattasse di bronco-polmonite, ma poi apparve
chiaro che si era di fronte a una grave insufficienza renale, causata
soprattutto dai tanti farmaci sbagliati assunti. Pertanto una malattia
iatrogena, vale a dire medico-causata. Antibiotici a raffica, punture e
iniezioni di vario tipo e conseguenti gonfiori. Polmoni pieni di
liquido. Espulsioni frequenti di sangue dalla bocca e dagli intestini.
Frequenti ricoveri all’ospedale di Campobasso. Plasmaferesi, dialisi, 10
giorni in rianimazione, 2 giorni in coma, sogni e allucinazioni
continue. Si ricorda solo che al risveglio da tutto questo c’erano padre
e madre che le stringevano la mano arrecandogli una gioia immensa.
Disse loro una sola parola con un filo di voce: GRAZIE.
SEMPRE SUL FILO DEL RASOIO, SEMPRE NELLA PAURA DEL TRAPIANTO RENALE
Ripensando
al tutto le vengono tuttora i brividi. Coaguli di sangue nei polmoni,
pillole ormonali prescritte dalla ginecologa, crisi trombotiche.
Impossibilità totale di minzione. Trasferte dal reparto polmoniti al
reparto dialisi. Dialisi di 4 ore la mattina o il pomeriggio. Due mesi
in cura all’ospedale di Campobasso. Uso di nuovo farmaco monoclonale
preso dalla chemioterapia. Cicli mestruali irregolari e abbondanti.
Sviluppo di cisti ovariche, risolte in questo caso per via naturale.
Sindrome emolitica-uremica curata in un ospedale di Milano. “Prendevo
dalle 15 alle 16 pillole diverse al giorno. Avevano già deciso il
trapianto renale con tanto di data. Quello che mi ha salvata,
risparmiandomi tale ulteriore batosta, è per paradosso il lockdown, dove
tutte le patologie sono improvvisamente scomparse dagli ospedali per
far posto alla Patologia Unica e Universale del Covid.”
QUALCHE LACRIMA NON SORPRENDE IN CASI COME QUESTO
“Da
quando ho scoperto l’esistenza della Scienza Igienista, per 3 mesi
ininterrotti zero farmaci. Brevi digiuni, alimentazione virtuosa secondo
il Vitto Valdiano, con alimentazione crudista per tutta l’estate 2020 e
per la prima volta dopo anni ho ripreso a urinare quasi regolarmente.
Poi purtroppo, tra l’inverno 2020 e la primavera 2021, con le
complicazioni del clima e le tensioni dei lockdown, è sparita nuovamente
la minzione. Crisi totale del sistema emuntorio e coinvolgimento di
reni, fegato, milza, pancreas. Respiro corto e intestini intasati.
Provengo dunque da una situazione altamente drammatica. I medici
riprendono a parlare di condizione irrecuperabile e di trapianto renale.
Le diagnosi scrivono di rene sinistro rimpicciolito e di rene destro
ipertrofico. Tre volte alla settimana sono sottoposta a dialisi a
partire dall’inverno-primavera 2021 fino a questi ultimi giorni. Sto
comunque riscontrando forti miglioramenti grazie a un digiuno secco
di 3 giorni, grazie a un mese di alimentazione virtuosa a base di solo
frutta, verdure e ortaggi. Mi sento profondamente cambiata e rinnovata.
C’è anche dell’altro. Sento di avere una missione sociale da svolgere.
Ho il dovere di raccontare apertamente al pubblico le mie esperienze”.
La Sofia conclude asciugando qualche lacrima che bagna il suo viso. Più
di qualcuno ha in mano un fazzoletto.
TRE GIORNATE IMOLESI DI ALTA EDUCAZIONE IN ONORE A LEONARDO, DISEGNATORE DELLA CITTADINA ROMAGNOLA
Nell’assieme,
questo incontro di Imola, più che un esame e una distribuzione diplomi,
costituisce qualcosa che va serbato come memoria storica. Si è in
effetti trattato di una autentica lezione di Alta Educazione Salutistica
dal Vivo. Qualcosa che nessuna università al mondo, nemmeno la
Cambridge, la Oxford, la Harvard o il Massachusetts Institute of
Technology, con tutti i loro laboratori super-attrezzati sono in grado
di produrre e di esprimere. Quando veniamo criticati per aver definito
Università la nostra Scuola Superiore di Salute, intendevamo esattamente
questo, pensavamo a un Centro Educativo Unico nel suo genere e
superiore a tutti gli altri perché umile, libero, indipendente, aperto a
tutti, basato non sui dogmi, non sui pregiudizi, non sugli inganni ma
sempre e solo sui fatti dimostrabili e dimostrati con la massima
chiarezza e rettitudine.
Valdes Sepich Vaccaro
https://www.valdovaccaro.com/la-vera-universita-della-salute-si-contrappone-ai-visionari-delle-mosche-volanti/