Se reprimi tutti i fattori che distruggono la pace non sarai mai padrone della situazione, perché l’intero stato del tuo essere sarà falso: di fatto, sei schiavo di tutto ciò che hai represso. La repressione non porta mai alcuna padronanza. È una delle cose essenziali da comprendere: la repressione crea schiavitù.
Un uomo che ha represso il sesso diventerà più sessuale, un perverso, più succube del sesso di un normale essere umano. Questo è il motivo per cui monaci, suore e ogni sorta di persone represse sono più sessuali: sognano e pensano unicamente al sesso. In loro scorre una perenne corrente sessuale sotterranea e ne hanno paura. E credono di essere rappresentativi dell’umanità in senso lato, per cui si intestardiscono nel ripetere alla gente di stare attenta al sesso: è il pericolo più grande, è la maggior tentazione del demonio. Per loro è una tentazione, ma non conoscono altri che se stessi, per cui si ritengono emblemi dell’umanità; non lo sono – sono persone perverse.
Per loro il sesso è la cosa più seducente al mondo perché l’hanno repressa, ed è ora un costante martellare nel loro cuore: “Liberami! Dammi spazio!”
Più l’accumuli, più l’energia si rafforza; preme, ti spinge in continuazione… alla ricerca di una via di sfogo. Ed è inevitabile che trovi il modo per esprimersi, se non dalla porta principale, usando la porta sul retro. Da qui la scelta di qualche perversione – omosessualità, lesbismo – tutte cose bene o male connesse con la religione; l’origine è sempre nella religione. Queste cose sono frutto di una religione repressiva, che poi le condanna.
Il problema è tutto qui: più reprimi e più hai paura; più aumenta la tua paura, più reprimi e maggiore sarà il tuo condannare e biasimare quelle cose. Diventa un circolo vizioso, e tu inizi a vorticare sempre più velocemente in questo circolo vizioso.
Questo vale per ogni cosa. Se reprimi le tue tensioni, puoi arrivare ad avere una quiete alquanto superficiale, ma non ne sarai mai il padrone; ne sarai solo uno schiavo. E saprai che in qualsiasi momento quella pace può essere persa; non va oltre la semplice epidermide, non è altro che una farsa. Lo sai benissimo, perché hai represso tutto ciò che la contrasta; e tutte quelle cose sono presenti… e continuano ad accumulare energia. Esiste un velo sottilissimo di pace, ma tu sei seduto su un vulcano. Come puoi esserne il padrone?
Osho, The Golden Wind, capitolo 21
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